JAZZ AL DONIZETTI

Venerdì 21 marzo, la prima delle tre serate in abbonamento al Teatro Donizetti, con inizio alle ore 20.30, amatissime sia dai bergamaschi sia da chi proviene da ogni parte d’Italia e da oltre confine, sarà aperta dal duo formato da un fuoriclasse del contrabbasso come Dave Holland e da Lionel Loueke, uno dei chitarristi più innovativi apparsi sulle scene del jazz negli ultimi decenni. Una coppia artistica di spessore che fungerà da “apripista” al concerto della Wayne Shorter Legacy, ovvero il pianista Danilo Pérez, il contrabbassista John Patitucci e il batterista Brian Blade, che per quasi 25 anni hanno condiviso con il grande sassofonista e compositore scomparso nel marzo 2023 una cruciale esperienza collaborativa. Special guest del gruppo sarà il sassofonista Ravi Coltrane, musicista che ha saputo personalizzare sia gli influssi musicali paterni che quelli shorteriani, senza tuttavia ricalcarne pedissequamente i modelli.

Anche la serata di sabato 22 vedrà di scena un autentico supergruppo: The Cookers. Della band, che ben rappresenta una fetta consistente di quello che viene comunemente inteso come mainstream jazz, fanno parte sette veterani di infinite battaglie a suon di jazz a tutto tondo, con profonde radici nel passato ma ben calate nel presente: i trombettisti Eddie Henderson e David Weiss, i sassofonisti Azar Lawrence e Donald Harrison, il pianista George Cables, il contrabbassista Cecil McBee e il batterista Billy Hart.

Il concerto dei The Cookers sarà preceduto da quello del più internazionale dei jazzisti italiani, Enrico Rava. Il trombettista e flicornista, già Direttore Artistico di Bergamo Jazz dal 2012 al 2015, sarà alla guida dei suoi “Fearless Five”, formazione di recente costituzione che allinea il trombonista Matteo Paggi, il chitarrista Francesco Diodati, il contrabbassista Francesco Ponticelli e la batterista Evita Polidoro.

Domenica 23, l’ultima serata al Donizetti sarà scandita dalla prima apparizione sul palcoscenico del principale teatro cittadino del chitarrista Marc Ribot e dal ritorno dopo dieci anni di una delle più carismatiche voci femminili, Dianne Reeves.

Marc Ribot, tra i più immaginifici specialisti delle sei corde della scena musicale contemporanea, si esibirà a capo del suo nuovissimo quartetto “Hurry Red Telephone” – con Ava Mendoza alla chitarra, Sebastian Steinberg al contrabbasso e Chad Taylor alla batteria – che promette sonorità fuori dagli schemi. La cantante di Detroit porrà quindi il sigillo finale a Bergamo Jazz 2025 insieme alla sua rodata band che schiera il pianista John Beasley, il chitarrista brasiliano Romero Lubambo, il contrabbassista Reuben Rogers e il batterista Terreon Gully.

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Un ringraziamento speciale a tutti coloro che sostengono l’attività della Fondazione Teatro Donizetti tramite Art Bonus

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e agli Ambasciatori di Donizetti

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