Lunedì 17 aprile (ore 20.30) e martedì 18 (ore 10.30) si conclude al Teatro Sociale la sezione “Appuntamento con la Storia” della Stagione dei Teatri della Fondazione Teatro Donizetti: in cartellone Diplomazia, che vedrà in scena due colonne portanti del Teatro dell’Elfo di Milano che in questi giorni sta festeggiando i propri 50 anni di attività, Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, che firma anche lo spettacolo insieme a Francesco Frongia su testo di Cyril Gely. Diplomazia è il racconto di quanto avvenne nella notte fra il 24 e il 25 agosto 1944, quando il generale tedesco Dietrich von Choltitz ebbe l’ordine da Hitler di radere al suolo Parigi, di cui era governatore; il console svedese Raoul Nordling, in poche ore, usò tutta la sua capacità di parola e di diplomazia per convincerlo a disobbedire e salvare la città. Accanto ai due interpreti principali, rispettivamente nei ruoli del Console di Svezia e del Generale Von Choltitz, ci saranno sul palcoscenico del Teatro Sociale Michele Radice (Werner Ebernach, ufficiale del genio), Alessandro Savarese (Hans Brensdorf, sentinella) e Simon Waldvogel (Helmut Mayer, attendente di von Choltitz). Luci di Michele Ceglia. Suono Luca De Marinis. Assistente scene e costumi Roberta Monopoli. Produzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Catania in collaborazione con LAC Lugano Arte e Cultura. Durata 1 ora e 30 minuti senza intervallo. Prezzi biglietti: posto unico intero 19 euro, ridotto 15 euro.

Al termine delle due rappresentazioni è previsto un incontro con Ivo Lizzola, docente presso l’Università degli Studi di Bergamo, e con la compagnia. Modera Maria Grazia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi.

La storia della liberazione di Parigi e della trattativa tra Dietrich von Choltitz e Raoul Nordling è stata raccontata per la prima volta al cinema nel film Parigi brucia, firmato da René Clément nel 1966. In quella pellicola Orson Welles interpretava Nordling mentre Gert Fröbe era von Choltitz. Il testo teatrale Diplomatie di Cyril Gely, che ha debuttato nel 2011 al Théâtre de la Madeleine, è stato invece interpretato da Niels Arestrup e André Dussollier ed è stato poi portato sugli schermi nel 2014 dal regista Volker Schlöndorff e dagli stessi due formidabili attori. Il film ha vinto il premio César 2015 per il miglior adattamento cinematografico e il premio come miglior sceneggiatura al Festival di Shanghai.

Con Diplomazia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani tornano a sfidarsi sul palcoscenico e restituiscono i ritratti di due uomini che indossano prima di tutto l’anima e lo spirito del tempo. Uomini che hanno attraversato la storia e hanno contribuito a plasmarla, che con le loro azioni hanno contribuito a costruire una pace faticosa, ponendo le basi per la rinascita dell’Europa.

«È una notte parigina cupa, afosa e opprimente. Il generale Dietrich Von Choltitz è nel suo studio, una suite dell’Hotel Meurice, alle prese con l’ordine di distruggere la città. L’alba sembra non arrivare mai. I tedeschi, che occupano Parigi da qualche anno, sanno che il progetto di costruire il nuovo impero tedesco, il terzo Reich, sta definitivamente naufragando: la tragica capitolazione della Wehrmacht a Stalingrado nel ’43, lo sbarco in Normandia a giugno e il pur fallito attentato a Hitler il 20 luglio del ’44 sono inequivocabili segni della fine. Molti nazisti avevano considerato l’occupazione alla stregua di una vacanza nella città più romantica del mondo, simbolo di eleganza e di saper vivere. Ma non è più così in quelle settimane dell’estate del 1944: la capitale francese è insorta e le forze della resistenza ignare del terribile incarico del nuovo governatore, combattono la loro battaglia per cacciare gli invasori, in attesa delle truppe alleate ormai a pochi chilometri dalla città. Il generale Von Choltitz è arrivato in pieno agosto in una città ostile con il compito di eseguire un ordine di Hitler preciso e terribile: distruggerla, sterminare la popolazione», scrivono Elio De Capitani e Francesco Frongia nelle loro note di regia nel riassumere i fatti storici.

«Quando pensiamo alla storia come a un susseguirsi di date e di fatti concatenati fra loro da un rapporto di necessità, a volte ci dimentichiamo che dietro a quelle date, a quegli episodi ci sono delle persone, ci sono le loro azioni non sempre coerenti. Così, da un duro generale prussiano di lungo corso come Von Choltitz ci si può solo aspettare che obbedisca agli ordini senza discutere, tanto più se sta subendo il tremendo ricatto della Sippenhaft, una legge emanata da Hitler per garantirsi la cieca obbedienza. È un uomo angosciato che pensa solo a salvare la sua famiglia e i suoi soldati, anche a costo di milioni di vite umane. Ma proprio quando tutto sembra deciso e l’orribile piano sta per scattare, appare l’imprevisto, l’incidente che cambia la storia, nelle vesti di un elegante console svedese che lo incanta con l’immagine di un futuro più umano, che lo affascina facendogli intravedere il mondo in una prospettiva diversa. Parigi è la sua casa e la deve difendere anche a costo di qualche piccolo sotterfugio. Durante quella notte fatale del 25 agosto 1944, si intrufola nello studio in cui il generale non riesce a trovare riposo, e fra i due inizia un duello implacabile la cui posta è un’intera città», proseguono i due registi.


BIGLIETTERIA FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI
Presso Teatro Donizetti
Piazza Cavour, 15 – Bergamo
Tel. 035.4160 601/602/603
Da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00 (festivi esclusi)

Presso Teatro Sociale
Via Colleoni, 4 – Bergamo
Tel. 035.216660
Apertura al pubblico solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio

In occasione degli spettacoli ospitati al Teatro Sociale, Fondazione Teatro Donizetti e ATB offrono agli abbonati di Appuntamento con la Storia un servizio di trasporto con una navetta in partenza alle ore 20.00 da via Camozzi con ritorno da Città Alta (Colle Aperto) dopo la fine della rappresentazione. Il servizio è prenotabile direttamente presso la Biglietteria del Teatro Donizetti, che consegnerà un tesserino da esibire al personale del Teatro prima di salire sull’autobus. Il servizio ha un costo di 3 euro per tutta la Stagione. Gli spettatori non abbonati e gli abbonati che preferiscono usufruire dei mezzi pubblici avranno accesso gratuito ai mezzi urbani ATB da e per Città Alta (funicolare compresa), presentando il biglietto di ingresso allo spettacolo.