Operetta: «In senso letterale una piccola opera, per lo più in un solo atto, di carattere tragico o comico», così dice la Treccani. E nella definizione di “piccola opera” sta una delle ragioni della fortuna di un genere teatrale amato da molti.
L’operetta ha ormai alle spalle una lunga tradizione e, appunto, un largo seguito di appassionati. Motivi più che validi per inserirla stabilmente nella programmazione della Fondazione Teatro Donizetti, che anche nel 2025 ripropone l’ormai consueta rassegna di tre titoli, con – a far da apripista – Ballo al Savoy, un’operetta ma anche qualcosa di più. Oltre ai valzer, alle arie e ai duetti amorosi, Ballo al Savoy è, infatti, ricco di ritmi sfrenati, dal tango argentino allo swing, con chiarissime allusioni e riferimenti al musical. In particolare è clamorosamente presente Cole Porter, di cui Paul Abraham, autore delle musiche, inserisce una parafrasi di “Night and Day”. Ballo al Savoy sarà portato in scena dalla Compagnia Teatro Musica Novecento, capitanata dal M° Stefano Giaroli, per la regia di Alessandro Brachetti.
L’Austria è una delle culle dell’Operetta: Sogno viennese. Cent’anni di allegria…, secondo titolo in cartellone, è uno spettacolo che nel rifarsi alla scuola della capitale austriaca, ma non solo, si muove fra ricostruzione storica e divertimento puro attraverso una sequenza di sfarzosi quadri dal ritmo incalzante che fanno da filo conduttore alla riproposizione di titoli celebri e alla scoperta di altri meno rappresentati. Anche Puccini scrisse per Vienna e forse non tutti lo sanno! Sogno viennese arriverà al Teatro Donizetti su idea e regia di Corrado Abbati, messo in scena dall’omonima compagnia e con la preziosa presenza del Balletto di Parma e di un’orchestra dal vivo.
Infine, Scugnizza, piena di lirismo tipicamente napoletano. La sua storia, a tratti commovente e a tratti comica, è assolutamente verosimile e rispecchia i canoni dell’operetta “all’italiana”, con quei tratti di regionalità che contraddistinguono la nostra produzione operettistica. Scugnizza sarà portata in scena dalla Compagnia d’Operette Elena D’Angelo, che – dopo il successo dello scorso anno – torna a calcare per la seconda volta il palcoscenico del Teatro Donizetti.

IL COVID-19 FERMA LA STAGIONE DEI TEATRI IN ABBONAMENTO

A seguito del persistere dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19, che al momento prevede la chiusura al pubblico dei luoghi di spettacolo, e nell’incertezza di quando potranno riaprire i teatri, la Fondazione Teatro Donizetti si vede costretta a rimodulare i propri programmi della Stagione dei Teatri 2020/2021 e di conseguenza ad annullare la relativa campagna abbonamenti.

Sospesi gli abbonamenti per la Stagione 2020/2021, la campagna abbonamenti riprenderà nella successiva Stagione, la 2021/2022, mantenendo validi gli abbonamenti dell’ultima Stagione andata in scena.

La Fondazione è già al lavoro per pensare ad una nuova programmazione che non prevedrà abbonamenti, bensì solamente la vendita di singoli biglietti per ognuna delle date in calendario, sarà presentata non appena la situazione consentirà una programmazione in serenità e nel pieno rispetto dei protocolli sanitari vigenti.

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