Featured Featured Serie di eventi I ragazzi irresistibili

I ragazzi irresistibili

Teatro Donizetti

I due protagonisti della commedia di Neil Simon, giustamente giudicato uno dei maggiori scrittori americani degli ultimi cinquant’anni, sono due anziani attori di varietà che hanno lavorato in coppia per tutta la loro vita dando vita ad un duo diventato famoso come “I ragazzi irresistibili” e che, dopo essersi separati per insanabili incomprensioni, sono chiamati a riunirsi, undici anni dopo, in occasione di una trasmissione televisiva che li vuole insieme, per una sola sera, per celebrare la storia del glorioso varietà americano. In scena vediamo i due vecchi attori che, con le loro diverse personalità, cercano di ricucire quello strappo che li ha separati per tanti anni nel tentativo di ridare vita ad un numero comico che li ha resi famosi. Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia. Certi scambi di battute e situazioni esilaranti sono fonte non solo di comicità ma anche di uno sguardo di profonda tenerezza per quel mondo del teatro che, quando vede i suoi protagonisti avviati sul viale del declino, mostra tutta la sua umana fragilità. Umberto Orsini e Franco Branciaroli si ritrovano insieme per ridare vita a questo testo, che in questi anni è diventato un classico, nel tentativo di cogliere tutto quello che lo rende più vicino al teatro di un Beckett (Finale di Partita) o addirittura a un Cechov (Il Canto del Cigno) piuttosto che a un lavoro di puro intrattenimento. In questo omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole e deliziose manie e tragiche miserie, li affianca la regia di Massimo Popolizio che ritrova nei due protagonisti quei compagni di strada coi quali ha condiviso tante esperienze tra le più intense e significative del teatro di questi anni. Ispirata alla vita di una famosa coppia di artisti del vaudeville, Joe Smith e Charles Dale, The Sunshine Boys di Neil Simon debuttò a Broadway nel 1972 con la regia di Alan Arkin. Numerosi e di grande successo nei decenni successivi gli allestimenti teatrali in tutto il mondo e, con la sceneggiatura dell’autore, pluripremiata la versione cinematografica del 1975 diretta da Herbert Ross, protagonisti Walter Matthau e George Burns. Del 1995 è la trasposizione per il piccolo schermo statunitense affidata a due stelle di prima grandezza: Woody Allen e Peter Falk. Locandina di Neil Simon traduzione Masolino D’Amico regia Massimo Popolizio con Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale, Emanuela Saccardi scene Maurizio Balò costumi Gianluca Sbicca luci Carlo Pediani suono Alessandro Saviozzi produzione Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Orsini, Teatro Biondo Palermo in collaborazione con CTB Centro Teatrale Bresciano e con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano Durata 2 ore compreso intervallo

€12,00
Featured Featured

Sinfonia N. 9 in Re Minore OP. 125

Teatro Sociale

Il concerto di chiusura della prima Stagione Musicale promossa dalla Fondazione Polli Stoppani – Biblioteca de Sabata Ceccato è affidato al prestigioso duo pianistico Michele Campanella e Monica Leone, che eseguiranno il capolavoro della Nona Sinfonia di Beethoven nella geniale trascrizione di Franz Liszt. Nel corso del 2024 una rassegna di 9 concerti, di cui il concerto del 12 dicembre segna l’ultimo appuntamento, hanno ripercorso il ciclo delle nove sinfonie di Beethoven nelle trascrizioni per pianoforte di Franz Liszt. Il programma ha previsto un calendario di appuntamenti, a cadenza mensile, durante i quali i partecipanti hanno potuto assistere, di volta in volta, a un concerto dal vivo e alla proiezione di un filmato storico delle sinfonie eseguite durante il Festival Musicale Bergamo Brescia al Teatro Donizetti nel 1989 dall’Orchestra Filarmonica di Bergen, diretta da Aldo Ceccato. “Con la guida e l’aiuto del maestro Aldo Ceccato e del maestro Michele Campanella – afferma Giovanni Gavazzeni, Direttore Artistico della rassegna - un valoroso manipolo di pianisti italiani ci ha condotto a conoscere una per una le ‘trascrizioni’ di Liszt, considerate a giusto titolo le più grandi nel loro genere della storia della musica.” Il duo pianistico formato da Monica Leone e Michele Campanella non ha una data di nascita ufficiale, ma è il naturale sviluppo della consuetudine a suonare insieme tra insegnante e studente prima, tra partners nella musica e nella vita poi. È frutto di una mentalità e di un approccio al pianoforte condivisi dalle origini, essendo entrambi cresciuti, in diversi momenti, nella scuola di Vincenzo Vitale. Il repertorio in continua espansione comprende musiche a quattro mani e a due pianoforti e spazia da Bach a Bartok. Tra i brani più eseguiti, oltre a una ampia antologia di musica a quattro mani di Schubert, la Fantasia Contrappuntistica di Ferruccio Busoni, la Nona Sinfonia di Beethoven/Liszt, il Concerto per due pianoforti di Stravinsky, la Sinfonia Dante di Liszt, la Sonata di Poulenc. Le presenze da ricordare sono numerose e significative. Dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma  all’Opera House di Sydney, dal Coliseum di Buenos Aires  a Pechino, Shanghai e Canton, dalla Settimana Musicale Senese  alla Sagra Umbra a Perugia, dal Teatro San Carlo di Napoli all’Orchestra della Toscana a Firenze, all’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, all’Orchestra dei Pomeriggi Musicali a Milano, all’Istituzione Universitaria dei Concerti a Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Rossini Opera Festival, dal Maggio Musicale Fiorentino al Cantiere internazionale d’Arte di Montepulciano, ad Auckland in Nuova Zelanda,  a Melbourne e Brisbane in Australia. In collaborazione con Fondazione Vittorio Polli e Anna Maria Stoppani   Locandina nella trascrizione per due pianoforti di Franz Liszt con Monica Leone pianoforte Michele Campanella pianoforte In collaborazione con Fondazione Vittorio Polli e Anna Maria Stoppani Durata 1 ora e 15 minuti senza intervallo

€25,00