La bottega del caffè
Teatro DonizettiLa Bottega del caffè di Carlo Goldoni, capolavoro che appartiene alle “sedici commedie nuove” composte dall’autore nel 1750 è il nuovo progetto portato in scena da tre grandi realtà produttive italiane come il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Teatro della Toscana e Goldenart Production. Una notevole compagnia d’attori capitanata da Michele Placido – grande protagonista del mondo dello spettacolo italiano – è al centro di un’edizione nuova e accurata firmata da Paolo Valerio che anticipa: «Accogliamo appieno e portiamo sulla scena tutta la vitalità e il divertimento della commedia, la comprensione che l’autore mostra per l’uomo – di cui ritrae con sottigliezza le virtù ed i lati oscuri – il suo amore viscerale per il teatro, per la scrittura, per gli attori, sulle cui potenzialità costruiva personaggi universali. Di questo testo meraviglioso è protagonista un microcosmo di persone che gravitano in un campiello veneziano. Don Marzio - il nobile napoletano che osserva seduto al caffè questo piccolo mondo e con malizia ne intriga i destini - nella nostra edizione è interpretato dal bravissimo e carismatico Michele Placido. Lo attorniano figure tutte importanti, ognuna ambigua e interessante: una coralità in cui la pièce trova il fulcro del suo impeccabile meccanismo, che imprime ritmi vorticosi alle interazioni fra i personaggi. Cosa succede? Nulla di clamoroso: qualcuno si rovina al gioco, due amanti si ritrovano e si perdonano, qualche sogno s’infrange… ma soprattutto si spettegola. È Venezia – come dice Don Marzio – un paese in cui tutti vivono bene, tutti godono la libertà, la pace, il divertimento»
La bottega del caffè
Teatro DonizettiLa Bottega del caffè di Carlo Goldoni, capolavoro che appartiene alle “sedici commedie nuove” composte dall’autore nel 1750 è il nuovo progetto portato in scena da tre grandi realtà produttive italiane come il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Teatro della Toscana e Goldenart Production. Una notevole compagnia d’attori capitanata da Michele Placido – grande protagonista del mondo dello spettacolo italiano – è al centro di un’edizione nuova e accurata firmata da Paolo Valerio che anticipa: «Accogliamo appieno e portiamo sulla scena tutta la vitalità e il divertimento della commedia, la comprensione che l’autore mostra per l’uomo – di cui ritrae con sottigliezza le virtù ed i lati oscuri – il suo amore viscerale per il teatro, per la scrittura, per gli attori, sulle cui potenzialità costruiva personaggi universali. Di questo testo meraviglioso è protagonista un microcosmo di persone che gravitano in un campiello veneziano. Don Marzio - il nobile napoletano che osserva seduto al caffè questo piccolo mondo e con malizia ne intriga i destini - nella nostra edizione è interpretato dal bravissimo e carismatico Michele Placido. Lo attorniano figure tutte importanti, ognuna ambigua e interessante: una coralità in cui la pièce trova il fulcro del suo impeccabile meccanismo, che imprime ritmi vorticosi alle interazioni fra i personaggi. Cosa succede? Nulla di clamoroso: qualcuno si rovina al gioco, due amanti si ritrovano e si perdonano, qualche sogno s’infrange… ma soprattutto si spettegola. È Venezia – come dice Don Marzio – un paese in cui tutti vivono bene, tutti godono la libertà, la pace, il divertimento»