Sabato 18 gennaio è in programma al Teatro Donizetti (ore 11.00) il primo dei cinque appuntamenti con le “Lezioni di Storia”, iniziativa ideata da Editori Laterza e realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Donizetti e con il sostegno di Cassa Lombarda. La nuova edizione è dedicata ai Ribelli, ponendo al centro il pensiero e l’azione di alcune grandi figure del passato, da Gesù a Cleopatra, da Giovanna D’Arco a Robespierre e Fidel Castro, e vuole essere un’esortazione a coltivare la speranza di un cambiamento sempre possibile.

Protagonista dell’incontro inaugurale, dal titolo Gesù: la rottura della Legge, sarà il teologo Vito Mancuso articolerà il suo intervento ponendosi alcune domande, le cui risposte non sempre corrispondono automaticamente a certezze: Gesù intese esplicitamente rompere con la Legge? Sì e no. Sì, perché venne giustiziato per la sua dura contestazione della tradizione religiosa e del suo annuncio del regno di Dio in radicale opposizione ai poteri di questo mondo. No, perché la sua ribellione fu il risultato di una più profonda obbedienza. Quale? A chi, a che cosa?

Vito Mancuso ha insegnato Teologia moderna e contemporanea presso l’Università San Raffaele di Milano ed è stato docente di Storia delle dottrine Teologiche all’Università degli Studi di Padova. Attualmente insegna al master di Meditazione e neuroscienze dell’Università di Udine. Dal 2022 è editorialista del quotidiano “La Stampa”. Tra i suoi libri di maggior successo e tradotti in altre lingue si ricordano: L’anima e il suo destino (Raffaello Cortina, 2007), Io e Dio. Una guida dei perplessi (Garzanti, 2011), Il principio passione. La forza che ci spinge ad amare (Garzanti 2013), Dio e il suo destino (Garzanti 2015). Le sue ultime pubblicazioni sono La mente innamorata (2022), Etica per giorni difficili (2022), Non ti manchi mai la gioia. Breve itinerario di liberazione (2023) e Destinazione speranza (2024), tutte per Garzanti.

Le “Lezioni di Storia” proseguiranno con Francesca Cenerini, che parlerà della figura di Cleopatra e dell’influenza che la cultura egizia ha avuto sul gusto dei romani (1° febbraio); con Maria Giuseppina Muzzarelli, che rievocherà la figura storica, il carisma e la personalità complessa di Giovanna d’Arco (8 febbraio); con Luigi Mascilli Migliorini, che proporrà una riflessione profonda su Robespierre, nel cuore della Rivoluzione Francese (15 febbraio). Ed infine con Loris Zanatta, che presenterà Fidel Castro e la sua rivoluzionaria “religione politica” (1° marzo). Tutti gli incontri saranno introdotti dal giornalista Max Pavan, responsabile dell’informazione di Bergamo TV. Biglietti 10 Euro, con riduzione per le scuole a 8 Euro. Al termine degli incontri, gli autori si fermeranno con il pubblico per il firmacopie presso il Ridotto Gavazzeni del Teatro.