Cantiere Teatro

La Fondazione Teatro Donizetti si propone di promuovere un forte senso civico che mira a mettere al centro, con la qualità, anche la necessità di formazione alla cultura teatrale. Questa missione deve coniugarsi con l’obiettivo di raggiungere un pubblico sempre nuovo, in particolare giovanile, a cui dare strumenti di lettura dell’esperienza teatrale.

La Fondazione Teatro Donizetti è lieta di presentarvi i progetti formativi legati alla Stagione di Prosa e Altri Percorsi e 2024-2025 destinati al giovane pubblico delle scuole superiori. Questa sezione si è sempre contraddistinta per la cura prestata ai progetti educativi rivolti alle scuole, ai giovani e al proprio pubblico.

LA STAGIONE A PREZZO AGEVOLATO

BIGLIETTI

La Fondazione Teatro Donizetti, come ogni anno, offre alle scuole della Città e della Provincia di Bergamo la possibilità di effettuare una prenotazione agevolata per l’acquisto dei biglietti di accesso agli spettacoli serali inseriti nel cartellone nella Stagione di Prosa, di Altri Percorsi e della rassegna Storia, Teatro e Società.

PROSA al Teatro Donizetti

  • PLATEA 1° SETTORE (€ 19,00)
  • PLATEA 2° SETTORE (€ 16,00)
  • BALCONATA 1a GALLERIA (€ 13,00)
  • BALCONATA 2a GALLERIA – NUMERATO 1a GALLERIA (€ 11,00)
  • NUMERATO 2a GALLERIA (€ 9,00)

ALTRI PERCORSI al Teatro Sociale e al Teatro Donizetti

  • TUTTI I SETTORI (€ 11,00)

ABBONAMENTI

Si segnala in particolare che anche per quest’anno è possibile sottoscrivere abbonamenti scontati per:
  • Stagione di ALTRI PERCORSI: € 60,00 – per prendere parte ai 7 spettacoli della rassegna
Occasione questa, offerta sia alle classi sia ai singoli studenti, affinché comincino un percorso che li familiarizzi con il mondo del teatro.
Gli studenti che sottoscrivono l’abbonamento alla Stagione di Altri Percorsi avranno la possibilità di partecipare ad alcuni incontri post spettacolo con attori e registi delle messinscene in cartellone e saranno accompagnati nella visione da Maria Grazia Panigada, Direttrice della Stagione.

CONVENZIONE CON ATB

Per gli spettacoli al Teatro Sociale, la Fondazione Teatro Donizetti, in collaborazione con ATB, per agevolare il raggiungimento del luogo di spettacolo, offre all’utenza la possibilità di avere accesso gratuito ai mezzi pubblici urbani ATB (funicolare compresa), esclusivamente sulle linee di servizio, da e per Città Alta nei giorni di spettacolo, a partire da 2 ore prima dell’inizio dello stesso e fino a 1 ora dopo l’uscita da Teatro.

INCONTRI NELLE SCUOLE

Progetto intorno allo spettacolo L’avaro
Stagione di Prosa – Teatro Donizetti
IL PROGETTO
Che cos’è un classico? I grandi classici, di cui Molière è sicuramente l’emblema, sono voci che vengono non dal passato, ma dal futuro. Sono opere che hanno in sé l’essenza stessa dell’umanità e ci parlano oggi, come ci parlavano secoli fa e come continueranno a parlarci nei secoli a venire. Sono come grandi grotte che accolgono le voci di ognuno e a seconda di ciò che gridiamo ne riportano l’eco. Sono enormi specchi che riflettono di volta in volta la luce di chi li legge, li interpreta o li guarda. Questo è il motivo per cui sono sempre attuali perché attuale e ancorato al proprio tempo è lo sguardo di chi li mette in scena.
E così è anche di questo Avaro. Il protagonista è sempre lui, l’avaro Arpagone, ossessionato a tal punto dal denaro da anteporlo perfino ai suoi figli che vorrebbe sistemare con matrimoni economicamente vantaggiosi. La storia però è raccontata in chiave contemporanea venandola di nuove sfumature tanto che l’avarizia di Arpagone potrebbe apparire un pregio indicando la via per un uso consapevole del denaro da contrapporre alla società consumistica di oggi.
Non a caso Arpagone indossa vestiti di seconda mano ed ecco che sotto questa nuova luce, questo personaggio tragicomico diventa, malgrado tutti i suoi difetti, un modello di saggezza, ecologia e parsimonia in netto contrasto con la contemporanea società capitalistica votata al consumismo più sfrenato che caratterizza tutti gli altri personaggi.
La lettura del regista evidenzia quindi la contrapposizione tra il mondo vecchio legato all’accumulo (e alla parsimonia) e lo sperpero delle nuove generazioni desiderose solo di godersi il denaro. Ma quale è la giusta strada? Molière, così come questa moderna regia di Luigi Saravo, non ci dà risposte, ma come tutti i grandi classici, ci spinge a porci domande.
L’incontro partirà dal testo di Molière, analizzandone i personaggi e la trama per approdare a un dialogo fertile con gli studenti sui temi fondanti della commedia.
Gli incontri saranno tenuti da Sara Pagani
INCONTRO DURATA DATA LUOGO COSTO PARTECIPANTI
con esperto 2 ore da concordare con i docenti
(gennaio/prima metà di febbraio 2025)
scuola gratuito max 2 classi per incontro
Il percorso si conclude con la visione dello spettacolo L’avaro, in scena dall’8 al 16 febbraio 2025 al Teatro Donizetti.
Biglietti da € 9,00 a € 19,00 in base al settore scelto | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO
Progetto intorno allo spettacolo L’arte della commedia
Stagione di Prosa – Teatro Donizetti
IL PROGETTO
Da sempre la commedia eleva il gioco teatrale a vera e propria forma d’arte: un’arte capace di non invecchiare mai, perché connessa a doppio filo con l’attualità. Lo sapeva bene Eduardo de Filippo, erede ideale di una tradizione scenica che, dalle maschere classiche napoletane a quelle “nude” del teatro di Pirandello, non ha mai risparmiato stoccate più o meno velate a politica e società del suo tempo. In questo, L’Arte della Commedia è indubbiamente la più pungente e “pirandelliana” tra le opere del grande Eduardo e, forse non a caso, una delle meno rappresentate. Attraverso lo sguardo lucido e impietoso dei suoi protagonisti, battuta dopo battuta, il testo di De Filippo è soprattutto una strenua e attualissima difesa della libertà di espressione, di cui il teatro e gli artisti dovrebbero sempre godere.
A partire proprio dall’analisi del copione originale, l’incontro con l’operatore teatrale Stefano Benedetti sarà dunque l’occasione per scoprire contesto e principi della drammaturgia di uno tra i più grandi autori teatrali del Novecento italiano, ma non solo. Alternando momenti di lettura del testo a riflessioni sulle sue potenzialità di messa in scena, gli studenti saranno invitati a (ri)scoprire lo spettacolo dal vivo nella sua dimensione più ludica e comunitaria, ben al di là della semplice carta stampata. Un percorso pensato appositamente per guidare i giovani spettatori alla visione di vicende e personaggi senza tempo, e per dimostrare come, nell’eterno duello tra potere e satira, la risata sia ancora la forma di resistenza più efficace.
Gli incontri saranno tenuti da Stefano Benedetti.
INCONTRO DURATA DATA LUOGO COSTO PARTECIPANTI
con esperto 2 ore da concordare con i docenti
(febbraio/inizio marzo 2025)
scuola gratuito max 2 classi per incontro
Il percorso si conclude con la visione dello spettacolo L’arte della commedia, dall’8 al 16 marzo 2025 al Teatro Donizetti.
Biglietti da € 9,00 a € 19,00 in base al settore scelto | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO
Progetto intorno allo spettacolo Anfitrione
Stagione di Altri Percorsi – Teatro Sociale
IL PROGETTO
I nostri concetti nuovi sono presi da concetti vecchi, riadattati, modificati. Pensiamo sempre e solo per analogie. Analogia è prendere un aspetto di un concetto, riutilizzarlo in un altro contesto preservando qualcosa del suo significato e lasciando perdere qualcos’altro, in modo che la nuova combinazione produca significati nuovi ed efficaci.
Che relazione c’è tra Anfitrione, i buchi bianchi e i buchi neri, gli hikikomori e gli estremismi?
Un buco nero attrae tutto quello che ha attorno a sé e nulla, nemmeno la luce, può uscirne. Un buco bianco, invece, è emissione di energia, esplosione, luce, e nulla può entrarci. Eppure, visti dalla Terra, un buco bianco e un buco nero hanno lo stesso aspetto. Così un adolescente che dà forma al suo io attraverso l’esplosione, la ribellione, e uno che invece si chiude in sé stesso o nella sua stanza visti dagli occhi degli adulti spesso hanno lo stesso aspetto: “sono giovani”…
Alcmena, in Plauto, non è in grado di distinguere il marito dal Dio perché non va a fondo della sua persona, non indaga la storia e gli eventi condivisi. Ancora una volta: anche per lei Anfitrione e Giove hanno lo stesso aspetto. L’io si conosce solo andando a fondo, ma come si fa? Gli incontri indagheranno la costruzione dell’identità nel mondo di oggi, dove le contraddizioni sono più che mai esplicite ed estreme, alla ricerca di metodi per ritrovare sé stessi, e per permettere agli altri di essere riconosciuti per quello che siamo. Buchi bianchi o buchi neri, ribelli o hikikomori, Anfitrione o Giove. Verrà messa alla prova la capacità di costruire ponti tra le differenze, al fine di favorire l’inclusione a livello sostanziale e non formale, e una apertura mentale capace di analizzare gli eventi a partire dalla struttura narrativa di Plauto e dall’accostamento di realtà apparentemente inavvicinabili, come l’arte e la scienza. L’arte non è nell’oggetto artistico, e ancora meno in qualche misterioso mondo spirituale: è nella complessità del nostro cervello, nella caleidoscopica rete delle relazioni analogiche con cui i nostri neuroni reagiscono all’oggetto e tessono ciò che noi chiamiamo significato. Come si fa a vivere oggi in un occidente di pace in mezzo a un mondo di guerre? Fare attivismo ma non sapere per chi votare? Avere una spiritualità ma non credere più a niente? Voler cambiare il mondo ma non riuscire ad uscire dalla cameretta? La produzione di significati nuovi ed efficaci avverrà insieme ai ragazzi, in classe, attraverso la narrazione e la costruzione di relazioni. Cambiare l’ordine delle cose non è facile, ma è quello che fa l’arte al suo meglio.
Gli incontri saranno tenuti da Erica Nava.
INCONTRO DURATA DATA LUOGO COSTO PARTECIPANTI
con esperto 2 ore da concordare con i docenti
(marzo 2025)
scuola gratuito max 2 classi per incontro
post-spettacolo 1 ora 27 marzo 2025, al termine dello spettacolo
28 marzo 2025, al termine dello spettacolo
Teatro Sociale gratuito in base alla disponibilità del Teatro
Il percorso si conclude con la visione dello spettacolo Anfitrione, in scena giovedì 27 (ore 20.30) e venerdì 28 marzo (ore 10.30) 2025 al Teatro Sociale.
Biglietti € 11,00 | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO

PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

Progetto intorno allo spettacolo La coscienza di Zeno
Stagione di Prosa – Teatro Donizetti
LA PROPOSTA
Si propone alle classi quinte degli istituti superiori un percorso di riflessione su alcune delle tematiche del romanzo, articolato in tre incontri tenuti dal Prof. Marco Pacati (ex docente di Italiano e latino ed ex Dirigente scolastico) e dal regista dello spettacolo Paolo Valerio (direttore artistico dello Stabile del Friuli-Venezia Giulia). In alternativa (o in aggiunta), diamo la possibilità ad un numero ristretto di classi di richiedere un incontro di approfondimento svolto in classe dall’esperta Lucia Limonta della durata di 2 ore.
Le prime due relazioni verteranno su alcune tematiche chiave del romanzo quali la psicanalisi, il gioco della sorte nella vita affettiva, la figura dell’inetto, la riflessione “alternativa” sulle dipendenze (in particolare dal fumo), la relazione padre-figlio in un’ottica “ribaltata”, l’apocalisse come palingenesi dell’umanità, ecc. La riflessione sarà condotta con modalità interattiva, coinvolgendo il più possibile gli studenti e la loro cultura, anche attraverso interventi mirati dei ragazzi stessi. Pertanto, è opportuno che l’aspetto più tradizionalmente conoscitivo del romanzo venga trattato in classe dai docenti, anche adattando i tempi di svolgimento del programma, ove possibile (il progetto si concluderà entro il mese di gennaio 2025).
L’intervento del regista sarà mirato, invece, alla presentazione dello spettacolo e dell’interpretazione scenica del romanzo.
L’incontro in classe sarà tenuto da un’attrice che accompagnerà i ragazzi alla visione dello spettacolo.
Visto il grande numero di richieste pervenute, con la volontà di riuscire a soddisfarle tutte, vi chiediamo di compilare il sondaggio a questo LINK, indicando nella prima domanda gli incontri a cui siete interessati per la/e vostra/e classe/i e nella domanda successiva dare un ordine di preferenza a quelli scelti.
È obbligatoria la frequenza ad almeno un incontro tra quelli proposti. La capienza per le varie attività è limitata; per questo vi suggeriamo (quando possibile) di indicare più scelte e di dargli un ordine di preferenza. In questo modo se la prima fosse esaurita, potrete essere dirottati sulle successive.
Nelle note invece comunicateci se siete disponibili solo per una delle attività scelte o se preferite comunque siete disponibili per più attività (es. incontro in classe + incontro con il regista).
Ovviamente, una volta acquisite le adesioni, si concorderanno più puntualmente con docenti e studenti le varie fasi del progetto.
DURATA DATA LUOGO COSTO PARTECIPANTI
2 INCONTRI INTRODUTTIVI SUL TESTO
a cura di Marco Pacati
 1 ora e mezza a incontro da definire
(gennaio 2025)
Teatro Donizetti o a scuola in base al numero di adesioni gratuito in base alla disponibilità
della location
LA COSCIENZA DI ZENO: UNA REGIA
a cura di Paolo Valerio
1 ora e mezza da definire
(tra il 13 gennaio e il 2 febbraio 2025)
Teatro Donizetti | Sala Musica gratuito in base alla disponibilità
della location
INCONTRO IN CLASSE
a cura di Lucia Limonta
2 ore da concordare con i docenti
(gennaio 2025)
Scuola gratuito massimo 1 classe per incontro
Il percorso si conclude con la visione dello spettacolo La coscienza di Zeno, in scena dal 25 gennaio al 2 febbraio 2025 al Teatro Donizetti.
Biglietti da € 9,00 a € 19,00 in base al settore scelto | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO
Progetto intorno allo spettacolo The Trials (Processi) realizzato in collaborazione con il prof. Ivo Lizzola e la dott.ssa Silvia Brena
Stagione di Altri Percorsi – Teatro Sociale
IL PROGETTO
Premessa
La questione dei diritti generazionali, del “diritto al futuro”, della responsabilità verso la vita ed il pianeta si stanno imponendo negli ultimi venti anni come questione centrale nella relazione tra le generazioni.
La responsabilità verso il (e la cura del) futuro di altri è (dovrebbe essere) il cuore dell’agire politico, e dell’impegno educativo. Anche delle relazioni tra adulti e giovani, tra genitori e figli.
Un serio confronto tra generazioni diverse deve riuscire a trovare luoghi, linguaggi e forme.
Che oggi sono ancora incerti e discontinui. Anche le generazioni giovani vanno richiamate alle loro responsabilità: di inizio creativo, di critica attenta, di coraggio nelle scelte. Devono assumere il lascito e non limitarsi al lamento, non finire nell’abulia e nell’adattamento narcisistico o solo oppositivo.
Chiamarsi reciprocamente a rispondere di scelte, pensieri, sogni (e delle memorie interrotte, d’anticipi coraggiosi) può assumere il tema del tribunale e del giudizio, oppure quello di un processo, un cammino da aprire, attraverso confronti ed anche conflitti esigenti. Generativi e franchi, “in verità”, non distruttivi, o liquidatori.
Lo spettacolo, The Trials, molto provocatoriamente mostra una estrema chiamata in giudizio, e un esito di dura scissione del legame tra le generazioni. Spaccatura del tempo, della narrazione, della vita. Non scelta: giudizio; non immaginazione; cancellazione. Quelle che gli studiosi chiamano “la coalizione dei contemporanei “che irresponsabilmente e in modo autoritario rubano il futuro e la vita alla biosfera e ai non ancora nati, viene condannata a pagare e scomparire!
Prima fase: la messa in gioco e la ricerca
Partendo dai vissuti e dai pensieri degli studenti, si propone uno spazio di riflessione-espressivo attorno alla questione ambientale, della sostenibilità, della povertà, attorno alle nuove dimensioni e forme di una responsabilità da dilatare, anticipare; alla questione della giustizia tra le generazioni, alle esperienze di cura, custodia e coltivazione della vita e dei beni come gratitudine e come offerta tra comunità e tra generazioni; alle logiche della guerra, dell’economia predatoria, della grande diseguaglianza; del nuovo potere tecnologico e delle nuove  questioni etiche e politiche.
Si attiveranno momenti di riflessione, ed occasioni di incontro e di visita di progetti ed esperienze (locali e transnazionali) attive su alcuni di questi temi.  Sulla questione ambientale le esperienze che potranno essere incontrate (es. gli orti sociali, i GAS, le comunità energetiche..) saranno programmate in collaborazione con il Distretto Economia Sociale Solidale Bergamasco.
I gruppi e le classi potranno lavorare alla predisposizione:
1- di manifesti e documenti, video o prodotti artistici di richiamo sulle grandi questioni studiate;
2- di mappe di posizionamento e tracciatura di cammini nuovi e responsabili su cui collocare biografie personali, progetti condivisi, impegno nelle istituzioni.
Seconda fase: preparazione allo spettacolo 
L’incontro con Ivo Lizzola e la regista dello spettacolo Veronica Cruciani sarà l’occasione per prepararsi allo spettacolo La visione dello spettacolo sarà un momento di confronto, riflessione ed interazione creativa sulla questione del rapporto con la generazione adulta, il suo potere, le forme che dà alla vita, alle culture materiali, ai saperi e ai progetti.
Terza fase: post-spettacolo
Dopo la visione dello spettacolo (chi assisterà alla replica scolastica avrà la possibilità di un momento di confronto con gli attori) ci sarà un momento di confronto a scuola su cosa lo spettacolo ha provocato e su cosa ci può interrogare nel nostro presente.
Sarà poi proposto ai docenti e ai ragazzi che lo vorranno di prepararsi ad un incontro-confronto (un “processo”) con adulti che ricoprono ruoli di responsabilità attorno alle questioni di futuro, che sono state oggetto di approfondimento.
Verranno attivati alcuni Focus Group con amministratori, insegnanti, operatori dei servizi, imprenditori, ricercatori, esponenti del terzo settore volti a raccogliere e mettere a fuoco i tratti di percorsi responsabili di futuro. Tratti da presentare a ragazze e ragazzi adolescenti come indicazione, e come responsabilità possibile e seria per il loro presente e futuro.
Il “processo” delle generazioni circa il loro rapporto con il mondo e con il tempo e con il tema “pulire il futuro”, si svolgerà presso gli spazi del Teatro Donizetti. Ci saranno due pubblici ministeri a “chiamare in giudizio” e interrogare i giovani e gli adulti (studenti e docenti di Giurisprudenza) ed una giuria composta da tre persone significative esperte dei tre temi (ambiente, pace, giustizia) su cui è attivato il “processo”.
A loro i tre interventi conclusivi, a definire patti, impegni “riparativi” o rigenerativi, pratiche di verità.
Il progetto è realizzato con il coordinamento scientifico di Ivo Lizzola, professore di Pedagogia Sociale del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo, e la collaborazione della dottoressa Silvia Brena, formatrice.
L’incontro pre-spettacolo sarà a cura del professor Ivo Lizzola e della regista Veronica Cruciani.
DURATA DATA LUOGO COSTO PARTECIPANTI
INCONTRO INTRODUTTIVO 2 ore da definire
(marzo 2025)
a scuola gratuito max 1 classe per incontro
INCONTRO PRE-SPETTACOLO 2 ore da definire
(seconda metà di marzo/
primi di aprile 2025)
da definire gratuito da definire
INCONTRO DI CONFRONTO
POST-SPETTACOLO
2 ore da definire
(aprile 2025)
a scuola gratuito max 2 classi per incontro
INCONTRO A CLASSI UNITE 3 ore da definire
(aprile 2025)
Teatro Donizetti gratuito tutti
USCITA IN UNA REALTÀ ESTERNA mezza giornata da definire
(aprile 2025)
luogo in prossimità della scuola gratuito max 2 classi per uscita
Il percorso si conclude con la visione dello spettacolo The Trials (Processi), in scena giovedì 3 (ore 20.30) e venerdì 4 (ore 10.30) aprile 2025 al Teatro Sociale.
Biglietti € 11,00  | è prevista una gratuità per il docente accompagnatore ogni 15 alunni.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO

A cura di Maria Grazia Panigada
Direttrice artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi

Con il contributo di