La Stagione di Prosa e Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti prosegue nel segno di una delle grandi firme del teatro italiano, Eduardo De Filippo: da sabato 8 a domenica 16 marzo va infatti in scena sul principale palcoscenico cittadino L’Arte della Commedia, con adattamento e regia di Fausto Russo Alesi. Lo stesso attore e regista palermitano, che a Bergamo è stato già apprezzato più volte, vestirà i panni del capocomico Oreste Campese, protagonista principale del testo. Altri interpreti e personaggi: David Meden (Veronesi, piantone), Sem Bonventre (Palmira, padrona d’osteria), Alex Cendron (Sua Eccellenza De Caro, prefetto), Paolo Zuccari (Giacomo Franci, suo segretario), Filippo Luna (Quinto Bassetti), Gennaro De Sia (Padre Salvati), Imma Villa (Lucia Petrella), Demian Troiano Hackman (Gerolamo Pica), Davide Falbo (Un uomo).
L’arte della commedia, straordinaria e geniale opera di Eduardo De Filippo, fa parte dei “Giorni Dispari”, la raccolta che – da diverse angolazioni – affronta le difficili questioni del vivere quotidiano. Incredibile è la forza e l’attualità del testo che ci porta in maniera diretta a confrontarci con la mortificazione e la censura della cultura. Scritta nel 1964 – ambigua e allo stesso tempo farsesca – è un’opera poco frequentata, apparentemente meno esplosiva rispetto ai più famosi capolavori; si tratta invece di un testo magistrale, di ampio respiro e straordinariamente imperfetto, come imperfetto è l’essere umano alla ricerca della sua identità, del suo diritto di esistere, alla ricerca insomma di risposte a quelle domande impellenti e necessarie che non possono attendere più.
Le domande, i dubbi, le responsabilità, i vincoli e le debolezze che Eduardo mette in campo ci riguardano tutti e quel “Teatro”, sia esso una compagnia teatrale, una comunità o un piccolo mondo, si fa risuonatore del nostro rapporto con il potere e con il bisogno di essere ascoltati e soprattutto riconosciuti. «Venga a teatro Sig. Prefetto! – dice il capocomico Oreste Campese – A Teatro la suprema verità è stata e sarà sempre la suprema finzione…»: tutto parte da qui. Quanto possono aiutarci la distanza e il filtro del teatro, attraverso la finzione, ad affrontare la realtà?
Vincitore di tre Premi Ubu come miglior attore protagonista e non protagonista, candidato al David di Donatello come miglior attore non protagonista di Esterno Notte di Marco Bellocchio, Fausto Russo Alesi è sin dai primi anni 2000 uno degli attori di cinema e teatro più apprezzati. Nel cinema, oltre che con Bellocchio, ha lavorato con Silvio Soldini, Florestano Vancini, Mario Monicelli, Carlo Mazzacurati, Sergio Castellitto, Marco Tullio Giordana, Roberto Andò. In teatro ha collaborato con Luca Ronconi, Serena Sinigaglia, Peter Stein, Damiano Michieletto, Gabriele Vacis e altri. Fausto Russo Alesi è stato protagonista nel 2017 al Teatro Sociale di Ivan, spettacolo liberamente tratto dai Fratelli Karamazov di Dostoevskij, co-produzione della Fondazione Teatro Donizetti per la regia di Serena Sinigaglia.