Grande successo per la campagna di rinnovo: 95% rispetto alla passata Stagione
Sono pari al 95% gli abbonati della Stagione di Prosa 2023/2024 che hanno rinnovato la propria adesione anche per la Stagione 2024/2025: partendo da questo dato di grande rilievo, la Fondazione Teatro Donizetti annuncia l’avvio da martedì 15 ottobre della vendita dei nuovi abbonamenti. Da martedì 22 ottobre saranno poi disponibili i nuovi abbonamenti alla rassegna di Altri Percorsi e per la Stagione di Operette. Da martedì 5 novembre saranno quindi in vendita i biglietti per i singoli spettacoli per tutte le stagioni. I biglietti per l’opera Rigoletto sono già disponibili, mentre quelli dello spettacolo del 31 dicembre, A Christmas Carol, e dei concerti al Teatro Sociale saranno in vendita già dal 15 ottobre, insieme agli abbonamenti alla Stagione di Prosa. Tutti i programmi sono consultabili sul sito della Fondazione www.teatrodonizetti.it. Vendite online su www.vivaticket.com.
«Ancora una volta non possiamo non esprimere grande soddisfazione per i risultati dei rinnovi degli abbonamenti alla Stagione di Prosa», commenta Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, «L’aumento a otto repliche per i sette titoli sta già quindi riscontrando i consensi di pubblico auspicati. L’imminente avvio della vendita dei nuovi abbonamenti e poi dei biglietti non può quindi che avvenire sotto migliori auspici». «Ho sempre pensato al nostro pubblico come a una grande comunità, ed è una gioia vedere che continui ad ampliarsi», aggiunge Maria Grazia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, «Il pubblico del Teatro Donizetti e del Sociale è una comunità che cresce di continuo e si fa sempre più inclusiva e accogliente. Le compagnie che ospitiamo ci dicono che a Bergamo si respirano le competenze delle maestranze, di chi fa funzionare una macchina teatrale complessa, ma soprattutto sono stupite dal calore del nostro pubblico».
Nello specifico, ecco un riepilogo della Stagione dei Teatri 2024/2025.
Stagione di Prosa
La Stagione di Prosa 2024|2025 al Teatro Donizetti si inaugura dal 7 al 15 dicembre 2024 con I ragazzi irresistibili, testo dello statunitense Neil Simon portato in palcoscenico da due grandi protagonisti del teatro italiano, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, con la regia di Massimo Popolizio. Dal 25 gennaio al 2 febbraio 2025 sarà la volta di un altro attore di assoluto valore, Alessandro Haber, interprete principale de La Coscienza di Zeno, tratto dal celebre romanzo di Italo Svevo, con la regia di Paolo Valerio, mentre dall’8 al 16 febbraio andrà in scena L’avaro di Molière, con la sorprendente interpretazione di Ugo Dighero. Silvio Orlando tornerà a Bergamo dal 22 febbraio al 2 marzo con l’ultimo spettacolo prodotto dalla sua compagnia, Ciarlatani, storia i cui personaggi sono legati al mondo del cinema e del teatro, scritta e diretta dallo spagnolo Pablo Rémon. E poi: dall’8 al 16 marzo, Fausto Russo Alesi proporrà, anche nei panni registici, il testo più pirandelliano di Eduardo De Filippo, L’Arte della Commedia, un’opera corale che avvince fra inquietudine e farsa; dal 5 al 13 aprile, l’autore e regista argentino Claudio Tolcachir presenterà Edificio 3, commedia che, nel raccontare le vicende personali di cinque personaggi che condividono lo spazio ristretto di un ufficio, inanella momenti di commozione, effetti grotteschi e comicità. La Stagione di Prosa 2024/2025 si concluderà, dal 10 al 18 maggio, con il ticinese Daniele Finzi Pasca e la sua compagnia, molto amata a Bergamo, impegnata nell’occasione in Titizé – A Venetian Dream.
Altri Percorsi
Con sei dei sette titoli in cartellone previsti al Teatro Sociale di Città Alta, Altri Percorsi, da sempre vetrina di diversi modi di fare ricerca teatrale, sarà all’insegna dei giovani attori: lo sono, in particolare, gli spettacoli che aprono e chiudono la rassegna, entrambi caratterizzati da una grande forza corale, Re Lear è morto a Mosca (giovedì 19 dicembre 2024), con un gruppo di giovani artisti guidati dal regista argentino César Brie, e The Trials dell’inglese Dawn King con la regia Veronica Cruciani e dodici giovani allievi della Accademia dei Filodrammatici di Milano (giovedì 3 aprile 2025 con matinée il 4). La realtà entrerà prepotentemente in rassegna con un affondo sul tema della giustizia, grazie allo spettacolo Nell’occhio del labirinto. Apologia di Enzo Tortora, opera prima del drammaturgo Chicco Dossi, messa in scena dal Teatro della Cooperativa con l’interpretazione del talentuoso giovane attore Simone Tudda (giovedì 16 gennaio 2025). Presente per la prima volta in Altri Percorsi, la compagnia Menoventi rappresenterà Odradek, fiaba contemporanea ispirata a Gunther Anders e a Franz Kafka (giovedì 6 febbraio). Gradito ritorno sarà quello del Teatro La Ribalta: ne Lo Specchio della Regina ritroveremo in palcoscenico Jason Mattia De Majo, Maria Magdolna Johannes, Rocco Ventura per la regia di Antonio Viganò e una riflessione sulla bellezza che è contenuta nella diversità di ciascuno (giovedì 20 febbraio). Anche la prossima edizione di Altri Percorsi avrà una finestra sul teatro classico con Anfitrione, spettacolo di Teatro Kismet (giovedì 27 marzo e matinée il 28). Infine, giovedì 6 marzo al Teatro Donizetti, è in cartellone Amore di Pippo Delbono: uno spettacolo che non chiede nulla, se non di sedersi e lasciarsi prendere per mano dal mondo del fado, con il suo ritmo, la sua danza, il suo canto, accompagnati dalle visioni oniriche ed emotive del suo artefice.
Opera&Concerti
È la sezione della Stagione dei Teatri dedicata alla musica con progetti e repertori che attraversano generi diversi. Si comincia con l’Orchestra Filarmonica Italiana che giovedì 5 dicembre 2024 propone un nuovo progetto dal titolo The Five Elements: Terra Aria Acqua Fuoco Etere, con l’estroso violino di Alessandro Quarta a fungere da guida tra i cinque elementi. La nuova partnership con la Fondazione Polli Stoppani sarà nel segno di una prestigiosa coppia di pianisti, Michele Campanella e Monica Leone, che eseguiranno la Nona Sinfonia di Beethoven nella geniale trascrizione per due pianoforti di Franz Liszt (giovedì 12 dicembre 2024). E come da consolidata tradizione, le festività di fine e inizio anno saranno scandite rispettivamente dal Concerto di Natale e dal Concerto di Capodanno. Il primo, sabato 21 dicembre alle ore 15.30, avrà come protagonista il coro I Piccoli Musici diretto da Mario Mora, con un programma dal titolo Il suono della voce. Il saluto all’anno nuovo, con l’Orchestra Filarmonica Italiana, avverrà mercoledì 1° gennaio 2025 alle ore 11.00 sulle note di celebri compositori come Johann Strauss, Antonín Dvořák, Ottorino Respighi e Johannes Brahms. Tutti i concerti sono in programma al Teatro Sociale.
Per l’Opera, il Teatro Donizetti ospiterà, venerdì 10 gennaio (ore 20.00) e domenica 12 gennaio (ore 15.30), uno dei capolavori verdiani, Rigoletto, nel nuovo allestimento coprodotto dai Teatri di OperaLombardia, con la direzione di Alessandro D’Agostini e la regia di Matteo Marziano Graziano.
A Christmas Carol Musical
La notte di Capodanno al Teatro Donizetti (ore 22.00) sarà nel segno di un musical tratto dal più famoso romanzo di Charles Dickens, adattato per il teatro musicale da Melina Pellicano con le musiche di Stefano Lori e Marco Caselle: A Christmas Carol. Sul palco, nel ruolo di Ebenezer Scrooge, Fabrizio Rizzolo e un cast di oltre 20 elementi, con effetti speciali, musiche originali, 150 costumi e spettacolari scenografie.
Stagione di Operette
Anche nel 2025 il Teatro Donizetti ospita di domenica pomeriggio (ore 15.30) l’ormai immancabile Stagione di Operette, con, a far da apripista, il 5 gennaio, Ballo al Savoy, operetta con chiarissime allusioni e riferimenti al musical. Allestimento della Compagnia Teatro Musica Novecento. L’Austria è una delle culle dell’Operetta: Sogno viennese, secondo titolo in cartellone, portato in scena il 19 gennaio dalla Compagnia Corrado Abbati, è uno spettacolo che nel rifarsi alla scuola della capitale austriaca, ma non solo, si muove fra ricostruzione storica e divertimento puro. Infine, il 30 marzo, Scugnizza, operetta piena di lirismo tipicamente napoletano. La sua storia, a tratti commovente e a tratti comica, è assolutamente verosimile e rispecchia i canoni dell’operetta “all’italiana”, con quei tratti di regionalità che contraddistinguono la nostra produzione operettistica. Allestimento della Compagnia d’Operette Elena D’Angelo.