Gesù, Cleopatra, Giovanna D’Arco, Robespierre e ora Fidel Castro: sabato 1° marzo al Teatro Donizetti (ore 11.00), l’ultimo de I Ribelli al centro della seconda edizione di “Lezioni di Storia”, iniziativa ideata da Editori Laterza e realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Donizetti e con il sostegno di Cassa Lombarda, sarà infatti proprio il líder máximo di Cuba. Il compito di tracciarne un ritratto da una prospettiva inusuale spetterà a Loris Zanatta: Fidel Castro, agli occhi del docente dell’Università di Bologna, appare come “l’ultimo re cattolico”, che appunto come i re cattolici fu artefice di una fusione tra politica e religione, arrivando a concepire una religione ‘politica’. Secondo Loris Zanatta, Fidel Castro non creò una comunità politica ma una comunità di fede, inclusiva verso i fedeli, spietata con gli eretici. E i suoi nemici sono stati gli stessi della Spagna cattolica: la civiltà protestante e l’Illuminismo, ribattezzati ‘capitalismo’ e ‘liberalismo’.
Anche l’ultimo appuntamento di “Lezioni di Storia”, che sta ottenendo un notevole successo con una media di oltre 900 presenze nelle prime quattro “lezioni”, sarà introdotto dal giornalista Max Pavan, responsabile dell’informazione di Bergamo TV. Al termine dell’incontro, l’autore si fermerà con il pubblico per il firmacopie presso il Ridotto Gavazzeni del Donizetti.
Loris Zanatta insegna Storia e Istituzioni dell’America Latina all’Università di Bologna. È editorialista dei quotidiani di Buenos Aires «La Nación» e «Clarín» e membro della Accademia della Storia della Repubblica Argentina. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di carattere storico, tra cui: Eva Perón. Una biografia politica (Rubbettino, 2009); Storia dell’America Latina contemporanea (Laterza, 2010); Il populismo (Carocci, 2013); La Nazione cattolica. Chiesa e dittatura nell’Argentina di Bergoglio (Laterza, 2014, edito anche in Argentina), Fidel Castro. L’ultimo «re cattolico» (Salerno, 2019) e Il populismo gesuita. Perón, Fidel, Bergoglio (Laterza, 2020).