Cinque appuntamenti in programma il sabato mattina al Teatro Donizetti dal 18 gennaio al 1° marzo 2025: dopo il successo della passata Stagione, torna “Lezioni di Storia”, ciclo di incontri ideato da Editori Laterza e realizzato in coproduzione con la Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo e con il sostegno di Cassa Lombarda. La nuova edizione ha per titolo Ribelli: un programma inedito che mette al centro il pensiero e l’azione di alcune grandi figure del passato e vuole essere un’esortazione a coltivare la speranza di un cambiamento sempre possibile.
Ad inaugurare il ciclo sarà il 18 gennaio il teologo Vito Mancuso con la lezione Gesù: la rottura della Legge. Il 1° febbraio sarà la volta di Francesca Cenerini che parlerà della figura di Cleopatra e dell’influenza che la cultura egizia ha avuto sul gusto dei romani. Il sabato successivo, 8 febbraio, salirà sul palcoscenico del Donizetti Maria Giuseppina Muzzarelli per raccontare la figura storica, il carisma e la personalità complessa di Giovanna d’Arco. Il 15 febbraio, Luigi Mascilli Migliorini proporrà una riflessione profonda su Robespierre, nel cuore della Rivoluzione Francese, mentre per chiudere, il 1° marzo Loris Zanatta presenterà Fidel Castro e la sua rivoluzionaria “religione politica”. Tutti gli incontri inizieranno alle ore 11.00 e saranno introdotti dal giornalista Max Pavan, responsabile dell’informazione di Bergamo TV. Biglietti 10 Euro, con riduzione per le scuole a 8 Euro. Apertura vendite dal 23 ottobre.
Al termine di tutti gli incontri, gli autori si fermeranno con il pubblico per il firmacopie presso il Ridotto Gavazzeni del Teatro.
Sergio Gandi, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, porge il saluto dell’Amministrazione sottolineando il valore dell’iniziativa: «In una Città ricca di storia come Bergamo le “Lezioni” promosse da Fondazione Teatro Donizetti sono un valore aggiunto, un modo originale di rivivere il passato con gli occhi del presente. La conferma dell’interesse da parte di Laterza, uno degli editori più significativi sul territorio nazionale e di maggiore autorevolezza nel settore dell’editoria formativa, è una conferma del posizionamento della nostra Città. E del Teatro Donizetti, che allarga la sua funzione e le sue mission, diventando uno spazio di cultura a 360 gradi: apre le sue porte non solo allo spettacolo ma anche a forme diverse di coinvolgimento della comunità, come la divulgazione storica, pronto ad accogliere un pubblico curioso e in cerca sempre di nuovi spunti».
Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti, conferma come «questa iniziativa sia un ampliamento del nostro raggio d’azione, affiancandosi alle numerose proposte in ambito spettacolare, dalla prosa all’opera al jazz. Le “Lezioni di Storia” corrispondono quindi appieno a quella diversificazione dell’offerta che ci permette di coinvolgere pubblici sempre nuovi, con un occhio di riguardo alle fasce giovanili».
Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione, commenta: «Siamo lieti di riproporre “Lezioni di Storia”, sulla scorta del grande successo della prima edizione: questa iniziativa ci vede in collaborazione con una casa editrice prestigiosa come Laterza ed è una preziosa opportunità per aprire a tutti il Teatro Donizetti in una giornata poco consueta come il sabato mattina. Il pubblico di ogni età, fra cui tantissimi studenti, che la passata Stagione ha gremito platea, palchi e gallerie ci ha indotto a proseguire sulla strada tracciata. Il Donizetti è quindi sempre più luogo di incontro, di approfondimento, non solo luogo di fruizione spettacolistica: è la casa della cultura della Città».
Giuseppe Laterza, Presidente di Gius. Laterza & Figli S.p.a., racconta: «In quasi vent’anni le “Lezioni di Storia” progettate da Laterza hanno raggiunto centinaia di migliaia di spettatori in una trentina di città, in Italia e all’estero: dallo scorso anno si è aggiunta Bergamo, grazie alla sensibilità del Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti Massimo Boffelli. “Lezioni di Storia” è la manifestazione di una sete di sapere intercettata da una crescente sensibilità degli operatori culturali nell’utilizzare in modo plurale gli splendidi teatri delle nostre città e di un piacere delle persone nel ritrovarsi a condividere un’esperienza di conoscenza della storia in una modalità di divulgazione lontana da ogni forma di banalizzazione. Una miscela originale fatta di ricerca, apprendimento, bellezza e senso di comunità».
Entrando nello specifico della nuova edizione di “Lezioni di Storia”, Lia Di Trapani di Editori Laterza specifica: «Nel linguaggio corrente la parola ‘ribelle’ può avere un’accezione negativa o positiva: ribelli sono i rivoltosi, i sovversivi, coloro che mettono in discussione e in pericolo l’ordine costituito. Ma sono anche gli irriducibili, i coraggiosi, i dissidenti che fanno valere le proprie idee. Agli uomini e alle donne che sono riusciti a cambiare radicalmente il corso degli eventi, a coloro che ci hanno provato e a coloro che hanno immaginato strade diverse da quelle battute fino a quel momento è dedicato questo nuovo ciclo di “Lezioni di Storia” pensato per il Teatro Donizetti. Da Gesù a Fidel Castro passando per Cleopatra, Giovanna d’Arco e Robespierre, si incontreranno alcune tra le figure che hanno determinato importanti fratture nella storia e che, mettendo in discussione costumi, mentalità e regole, hanno aperto orizzonti inediti».
«Cassa Lombarda per il secondo anno è presenting partner delle Lezioni di Storia. Dopo il successo della prima edizione siamo davvero entusiasti di sostenere anche per il 2025 il progetto che gli Editori Laterza portano al Teatro Donizetti», dichiara l’Amministratore Delegato Paolo Vistalli, «Abbiamo scelto di legarci a questo format che da anni promuove la diffusione della storia e della cultura al grande pubblico in modo appassionante, per dimostrare concretamente l’impegno e la vicinanza del nostro istituto di Private Banking alla città di Bergamo e ai suoi cittadini, con un’attenzione particolare ai più giovani. Ma anche perché la storia ci appassiona in quanto somma delle singole storie di ognuno, quindi anche delle famiglie nostre clienti che seguiamo e guidiamo da oltre cent’anni con cura e attenzione nella gestione dei loro patrimoni».