L’intervento di restauro, iniziato nel 2006 e completato nel maggio del 2009, consegna alla città un teatro storico completamente recuperato. Si è proceduto al rifacimento delle pavimentazioni del foyer, al restauro delle pareti, dei soffitti e delle finiture superstiti, e del nuovo portone di accesso. Discreti ritocchi integrativi sono stati apportati ai parapetti lignei dei palchi con lavoro di ebanisteria, fissaggio e protezione delle decorazioni e ripresa delle lacune.
Si sono attuati il ripristino dei primi tre ordini di palchi (per un totale di circa 550 posti), il rifacimento delle pavimentazioni, l’inserimento di una struttura in acciaio a rinforzo di quella esistente in legno, il sezionamento degli ordini in palchi mediante nuove pareti divisorie, secondo il disegno originale, il rinforzo dei parapetti, il restauro ligneo e pittorico dei pilastri e dei controsoffitti, la realizzazione degli impianti di riscaldamento, raffreddamento e antincendio, e il rifacimento dell’impianto elettrico e di illuminazione, oltre che la predisposizione di adeguati servizi igienici.
Per il quarto ordine, il loggione, è stato previsto il consolidamento statico, al fine di renderlo in futuro, tramite semplici operazioni di completamento, facilmente disponibile all’accesso del pubblico. Il ritorno del Sociale alla sua originaria vocazione teatrale ha significato anche l’allestimento di una moderna macchina scenica, con nuovo palcoscenico e graticcia, mentre la fossa orchestrale è stata dotata di una piattaforma meccanica elevabile su tre livelli. Infine, tre nuovi livelli di camerini sono stati realizzati alla destra del palcoscenico.
Oggi il Teatro Sociale è utilizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti per la messinscena di alcuni spettacoli di prosa e di opere liriche e per lo svolgimento di concerti jazz. È, inoltre, la location principale per la rassegna di Altri Percorsi.