È Cyrano de Bergerac il titolo conclusivo della Stagione di Prosa 2022/2023 della Fondazione Teatro Donizetti: la celebre commedia di Edmond Rostand, la cui prima rappresentazione risale al 28 dicembre 1897, andrà in scena da martedì 18 a domenica 23 aprile nell’interpretazione di Arturo Cirillo, che ne ha curato anche l’adattamento del testo e la regia. Al suo fianco, sul palcoscenico del Teatro Donizetti, ci saranno nei panni di diversi personaggi: Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Irene Ciani, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini. Scene di Dario Gessati. Costumi di Gianluca Falaschi. Luci di Paolo Manti. Musica originale e rielaborazioni di Federico Odling. Produzione Marche Teatro, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, ERT – Teatro Nazionale. Durata 1 ora e 40 minuti senza intervallo. Orari rappresentazioni: da martedì 18 a sabato 22 aprile ore 20.30; domenica 23 aprile ore 15.30. Sabato 22 aprile è prevista anche una replica straordinaria fuori abbonamento con inizio alle ore 17.00. Prezzi biglietti da 15 a 38 euro, ridotti da 12 a 30 euro. Biglietti ancora disponibili per tutte le repliche.

Cyrano de Bergerac, il poeta-soldato plasmato da Edmond Rostand, è oramai saldamente radicato nell’immaginario collettivo e, come tutti gli archetipi, si presta a svariate reinterpretazioni: Arturo Cirillo, nel suo adattamento, frappone il testo originale con le vicende di Pinocchio, sulla base di un’affinità che non consiste banalmente solo con la preminenza del “naso”.

Racconta lo stesso attore e regista campano sulla genesi del suo spettacolo: «Andare con il ricordo ad un musical da me visto da ragazzino a Napoli, nell’ancora esistente Teatro Politeama, è stato il primo moto di questo spettacolo. Il musical in questione era il “Cyrano” tratto dalla celeberrima commedia di Rostand, a sua volta ispirata ad un personaggio storicamente vissuto, coetaneo del mio amato Molière. Riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore è stato per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena».

«Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena non è ovviamente la riproposizione di quel musical – con le musiche di Domenico Modugno – ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato», conclude Arturo Cirillo.


BIGLETTERIA FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI
Presso Teatro Donizetti
Piazza Cavour, 15 – Bergamo
Tel. 035.4160 601/602/603
Da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00 (festivi esclusi)