Per il Teatro Donizetti sono stati attuati interventi di restauro delle superfici della sala teatrale che hanno tenuto conto, fin dalla fase progettuale, delle esigenze acustiche. L’acustica ha avuto, infatti, da subito una grande importanza all’interno del rinnovamento del teatro. Il progetto è stato affidato all’azienda tedesca Müller-BBM competente in materia.
Foto di Gianfranco Rota
L’azienda si è occupata di studiare le potenzialità acustiche e di verificare l’attuazione di operazioni atte a ottimizzare l’acustica della sala teatrale.
La pavimentazione. Il pavimento della platea è stato completamente rinnovato per garantire un ricircolo d’aria e, allo stesso tempo, un buon isolamento acustico tra la platea ed i locali nell’interrato. Il sottile pavimento in legno, al quale è stata applicata una striscia di feltro, è privo di rumori e scricchioli. La pavimentazione permette di trasportare facilmente agli spettatori le vibrazioni della musica e della voce.
Il soffittone. La forma del soffitto, in massima parte orizzontale, è ideale dal punto di vista acustico e comporta una distribuzione favorevole ed uniforme delle riflessioni sonore. La superficie è stata restaurata in modo tale da chiudere crepe e porosità, intervento che ha portato beneficio della sonorità. Sopra tale soffitto, direttamente sotto le travi della copertura, è stata installata un controsoffitto per la protezione antiincendio della struttura della copertura, utile anche per fini acustici.
Poltrone e sedie dei palchi. In una sala per spettacoli musicali o di prosa per la quale si richiede un’ottima acustica, le poltrone sono chiamate a svolgere una funzione molto importante. Insieme agli spettatori, esse costituiscono le superfici assorbenti determinanti nella sala ed esercitano quindi un’influenza considerevole sui tempi di riverberazione dell’ambiente. Si è quindi voluto ottenere che il potere fonoassorbente rimanesse pressoché invariato sia che la sala sia occupata dal pubblico sia che sia vuota. In questo modo è possibile ricreare durante le prove con sala vuota o solo parzialmente occupata, pressoché le stesse condizioni acustiche che si avrebbero nella Sala piena di spettatori. È stato inoltre necessario che la superficie assorbente delle poltrone fosse limitata al minimo necessario, cioè le superfici non coperte dalla persona seduta, quali il retro dello schienale nonché i fianchi delle poltrone, sono state scelte con una superficie fonoriflettente.
Nei palchi è stata eliminata la moquette e i poggiabraccia sono stati realizzati in gomma rigida per non assorbire i suoni. Le tappezzerie sono state incollate con uno strato preparatorio sottostante in questo modo l’acustica non è stata modificata ma migliorata.
Foto di Gianfranco Rota