Dopo la trasferta nel principale teatro cittadino con l’emozionante La Gioia di Pippo Delbono, la Stagione di Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti torna nella sua sede abituale, il Teatro Sociale di Città Alta, dove giovedì 7 aprile (ore 20.30) va in scena Happy Hour, spettacolo scritto dal bergamasco Cristian Ceresoli e interpretato da Silvia Gallerano e Stefano Cenci. Regia di Simon Boberg. Sonorizzazione di Stefano Piro. La canzone “Caracal” è della dj islandese Blue Cat. Co-produzione Italia/Regno Unito/Danimarca Produzioni Fuorivia (Torino), Frida Kahlo Productions (Milano), Teatro Metastasio (Prato) e Teater Grob (Copenaghen), con Il Funaro (Pistoia), Carrozzerie N.O.T (Roma) e Richard Jordan Productions (Londra), con Il supporto di Spin Time Labs (Roma). Durata 1 ora e 20 minuti senza intervallo.
Dopo aver vinto numerosi premi e registrato un grande successo di pubblico e critica in tutto il mondo con La Merda (dall’Europa al Brasile, dall’Australia al Nord America), tuttora in tour a sei anni di distanza dal suo debutto, Cristian Ceresoli presenta una sua nuova scrittura, lisergica e rock, intitolata Happy Hour, composta a partire dal 2007, come fosse il secondo frammento di uno stesso paesaggio, come se queste due opere illuminassero parti dello stesso dipinto.
In Happy Hour lo scrittore scopre un nuovo mondo, al presente, dove si afferma (e vince) un’efficacissima forma di allegro totalitarismo. Silvia Gallerano, già osannata interprete de La Merda, incarna la piccola Ado, una ragazzina affamata d’amore, mentre Stefano Cenci, interprete unico e potente, è suo fratello Kerfuffle. La regia è affidata al danese Simon Boberg, regista di fama internazionale, già direttore della produzione teatrale e televisiva di Lort (La Merda) in Danimarca.
Come La Merda ha rotto gli schemi aldilà dei generi (opera di poesia, rock, sofisticata e immediata a un tempo, letteratura, teatro o performance, accolta da luoghi e spazi diversi, grandi città e province e tutto esaurito da anni), allo stesso modo Happy Hour tenta di manifestarsi con una sua originalità: partitura letteraria per due corpi, prova d’attore oltre i limiti, opera d’arte dal vivo. Una tragedia molto moderna in cui ridere fino ad ammazzarsi e piangere, come bestie da macello. Un poema di tendenza al travolgente ritmo di un happy hour ininterrotto e quotidiano, in un delirante rinnovamento della lingua, attraversato da un’umanità che gode della vita, veste ghepardato e è disposta a tutto per difendere il proprio entusiasmo.
Cristian Ceresoli è nato a Bergamo nel 1975. La sua scrittura d’esordio è La Merda (2012). Lo “straordinario, brutale, disturbante e umano” (The Times) testo sulla condizione umana gli è valso il Fringe First Award for Writing Excellence (primo scrittore italiano), l’Arches Brick Award for Emerging Art e una nomination ai Total Theatre Award for Innovation al Fringe Festival di Edimburgo del 2012. In Italia, tra gli altri, il Premio della Critica. La Merda, originariamente scritta in italiano, è tradotta, pubblicata o messa in scena in numerose altre lingue. La produzione originale, interpretata in inglese o in italiano dal Premio The Stage Silvia Gallerano, ha registrato un grande successo di pubblico e critica in tutto il mondo. A otto anni dal suo debutto, il fenomeno che ha da tempo rotto i confini del teatro e viene accolto come un concerto rock, continua il suo tour dal vivo registrando il tutto esaurito sia nelle grandi città che nelle sperdute periferie e provincie. La produzione brasiliana (A Merda) interpretata da Christiane Tricerri, così come la produzione danese (Lort) interpretata da Danica Curcic e quella norvegese (Dritt) con Helga Guren, realizzano lunghi tour costellati da sold out e prestigiosi riconoscimenti nazionali. Nel 2009 Cristian Ceresoli ha scritto un’opera cantata intitolata La Dolorosa, Canzone al Vangelo o ai Bambini Bombardati in Palestina. Su commissione dell’Arena di Verona, scrive il libretto d’opera Othello Sex Machine (2013). Nel 2019 il debutto in Danimarca e Italia, nel 2020 in Norvegia, della sua nuova lisergica e psichedelica scrittura intitolata Happy Hour (2019). Happy Hour è stata nominata come Best New Play da Copenhagen Culture. Ceresoli è adesso impegnato nella scrittura di un primo film, La Ragazza dai Capelli Divini, insieme a Roberta Torre, e di una prima serie tv, The Butterflies con il regista irlandese Conor Morrisey. Dal 2013 collabora con Richard Jordan Productions produttore vincitore di Olivier, TONY e EMMY Awards.
Al teatro si potrà accedere solo muniti di Green Pass Rafforzato e indossando mascherina FFP2.
In occasione degli spettacoli ospitati al Teatro Sociale, Fondazione Teatro Donizetti e ATB offrono agli abbonati di Altri Percorsi un servizio di trasporto con una navetta in partenza alle ore 20.00 dal Teatro Donizetti (lato Sentierone) con ritorno da Città Alta (Colle Aperto, dopo la fine della rappresentazione). Il servizio è prenotabile direttamente presso la Biglietteria del Teatro Donizetti, che consegnerà un tesserino da esibire al personale del Teatro prima di salire sull’autobus. Il servizio ha un costo di 5 Euro per tutta la Stagione Gli spettatori non abbonati e gli abbonati che preferiscono usufruire dei mezzi pubblici avranno accesso gratuito ai mezzi ATB da e per Città Alta (funicolare compresa), presentando il biglietto di ingresso allo spettacolo.
PREZZI BIGLIIETTI
Intero 19 Euro, ridotto 15 Euro
BIGLIETTERIA
Teatro Donizetti
Piazza Cavour, 15 – Bergamo
Tel. 035.4160 601/602/603
Apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00 (festivi esclusi)
Teatro Sociale
Via Colleoni, 4 – Bergamo Alta
Tel. 035.216660
Apertura al pubblico: un’ora e mezza prima dell’inizio dello spettacolo