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La clowneria che pratichiamo è da sempre intimamente legata alla tradizione e porta con sè echi del linguaggio della Commedia dell’Arte.
Veniamo da un teatro dello stupore e della semplicità che negli anni abbiamo contaminato utilizzando macchine sceniche sempre più affascinanti, inventando un’estetica visiva che ci è propria. Costruiamo spettacoli nei quali immergiamo interpreti multidisciplinari in universi rarefatti dove la meraviglia a volte si manifesta in modo ingenuo, a volte ingegnoso, altre volte surreale. La drammaturgia dei nostri spettacoli spesso sembra frammentata e allusiva forse perché facciamo sempre riferimento all’architettura del linguaggio onirico che usa con parsimonia le parole ma che ci interroga con immagini contradditorie, allusioni e miraggi.
Ci saranno i riflessi nell’acqua, la diafanità delle sfuocature quando le nuvole scendono basse basse, ci sarà il gioco mitico del mascherarsi che ci rimanda al velarsi per svelarsi e per poi ancora rivelarsi: i tre movimenti magici che i maghi e gli sciamani conoscono e si tramandano. Ci sarà la notte e la sua follia, le cialtronate dei buffoni, oggetti che leviteranno, acrobati che voleranno, pioggia surreale e un continuo ricreare equilibri impossibili.
Ci saranno i personaggi della tradizione che in un gioco caleidoscopico saranno moltiplicati, sdoppiati, smontati e ricostruiti. Uno spettacolo nel quale, come sempre, inseguiremo la leggerezza mantenendo un continuo dialogo fatto di empatia con il pubblico. Metteremo in scena il mondo dei Guitti che questa volta si presenteranno come abili prestidigitatori. Ci sarà Venezia con il suo splendore, le sue atmosfere, la sua poesia e i misteri che la abitano.
Costruire una Commedia comica e allo stesso tempo dello stupore è la sfida di questa collaborazione tra Il Teatro Goldoni, la Compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo e il nostro gruppo di creatori che proprio quest’anno festeggia i 40 anni di avventuroso sodalizio artistico.

Una produzione immaginata per un pubblico che nelle notti estive veneziane avrà voglia di immergersi in un viaggio onirico. Uno spettacolo destinato poi a viaggiare per il mondo riportandoci nei teatri che ci hanno accolto nei 46 paesi che abbiamo sino ad ora visitato.
Penso ad un cast di dieci interpreti composto da acrobati, attori e musicisti e intendo avvalermi della collaborazione di artisti con i quali ho creato negli ultimi anni produzioni pensate per il teatro, per la lirica sino a cerimonie olimpiche tra i quali: Hugo Gargiulo assistito da Matteo Verlicchi alle scenografie, Maria Bonzanigo quale compositrice, Giovanna Buzzi quale costumista.
Immagino pure di collaborare con artisti veneziani, con giovani interpreti, artigiani e collaboratori storici del Teatro Goldoni così da poter meglio scoprire il linguaggio proprio e la magia di questo teatro.

Daniele Finzi Pasca

Locandina

regia e lighting design Daniele Finzi Pasca

con Andrea Cerrato, Caterina Pio, Francesco Lanciotti, Gian Mattia Baldan, Giulia Scamarcia, Gloria Ninamor, Leo Zappitelli, Luca Morrocchi, Micol Veglia, Rolando Tarquini

musica, orchestrazione e sound design Maria Bonzanigo
scenografia Hugo Gargiulo
produttore esecutivo Antonio Vergamini
scenografo associato Matteo Verlicchi
costumi Giovanna Buzzi
maschere Jorge Añon

una produzione di Compagnia Finzi Pasca e Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
in partnership con Gli Ipocriti Melina Balsamo

Durata In via di definizione