Caricamento Eventi

Uno dei temi principali su cui il mondo è chiamato a riflettere al giorno d’oggi è il rapporto tra l’uomo e la natura, alla ricerca dell’equilibrio e della sostenibilità che permetta al nostro pianeta di continuare a sopravvivere.
Il tema del cambiamento climatico è centrale ai giorni d’oggi e crea dibattito e riflessione in tutto il mondo. Chiaramente, nel periodo barocco le pressanti problematiche ambientali non erano ancora emerse, e tuttavia il rapporto con la natura o, meglio ancora, l’esplorazione della stessa, è stato un tema ricorrente nelle arti di questo periodo, con anche degli importanti risvolti in ambito filosofico. Nel campo musicale la Natura viene esplorata come fonte di ispirazione, come processo imitativo, cercando di imitare con gli strumenti i suoni presenti nel mondo animale, sia come tematica, come dimostra il grande filone della cantata su temi pastorali e campestri.

L’esempio di musica strumentale legata alla natura più celebre è quello delle 4 stagioni vivaldiane (oggetto di un altro concerto), ma per i compositori il vero strumento con cui si poteva esplorare la natura era la voce, come si evince dal ricco repertorio sia madrigalistico che operistico.

In questo concerto alla purezza delle voci si unirà il violino per far rivivere la pratica della diminuzione sul madrigale, supportato dal basso continuo.

Locandina

Jacob Arcadelt (1507-1568)
Il bianco e dolce cigno

Johann Heinrich Schmelzer (1623-1680)
Sonata per violino e basso continuo in la maggiore “Del Cucù”

Pierluigi da Palestrina (1525- 1594)
Vestiva i colli e le campagne intorno

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)
Se l’aura spira

Luca Marenzio (c.1553-1599)
Dissi all’amata mia lucida stella

Giovanni Battista Fontana (1589-1630)
Sonata terza

Pierluigi da Palestrina (1525- 1594)
Sicut cervus

Josquin Desprez (1450-1521)
El grillo

Saint-Saëns (1835-1921)
Calme des nuits, Op. 68

Saint-Saëns (1835-1921)
Les fleurs et les arbres, Op. 68

.
.
.

Ensemble vocale Locatelli
Thomas Chigioni direzione