MOSTRE IN CORSO

Il Donizetti Studio è anche uno spazio espositivo in cui la Fondazione racconta alla cittadinanza la sua storia ripercorrendo, ogni volta con uno sguardo diverso, gli anni floridi del Teatro Donizetti in cui la lirica, le stagioni di prosa e il jazz sono diventati protagonisti indiscussi del fermento culturale bergamasco, italiano e internazionale!

Quei favolosi anni ’50

“Quei favolosi anni ’50” è il titolo della mostra allestita nel mese di luglio 2023 che vuole abbracciare le tre linee produttive del teatro: lirica, prosa e jazz. È un periodo di straordinaria vitalità del Teatro Donizetti grazie al direttore Bindo Missiroli.
Durante le Stagioni di Lirica si producono nuove opere con i titoli sperimentali del Teatro delle Novità e si mettono in scena prestigiosi spettacoli con titoli di tradizione. Sul palcoscenico si alternano star quali Renata Scotto, Renata Tebaldi, Giuseppe Di Stefano e Maria Callas che resta indimenticabile nella “Lucia di Lammermoor” del 1954. Tra i direttori d’orchestra è presente molte volte Gianandrea Gavazzeni.
Dopo una lunga assenza (1938-1949) la Prosa torna al Donizetti dagli anni ’50. Elemento vitale è la presenza degli spettacoli del Piccolo Teatro di Milano, guidato da Strehler e Grassi, seguito da compagnie italiane di primo livello e da prestigiosi ospiti stranieri.
Da notare che nel 1954, accanto al Teatro delle Novità musicali, si affianca per una Stagione il Teatro delle Novità di Prosa diretto da Enzo Ferrieri.
Nel 1952 due concerti consacrano ufficialmente il jazz come genere degno d’essere ospitato al Teatro Donizetti. Il primo è programmato il 6 febbraio con l’Orchestra di Dizzy Gillespie; il secondo concerto è fissato il 17 novembre con il gruppo di Sidney Bechet sassofonista soprano e Claude Luter con la sua Orchestra. Nonostante il consenso della stampa e di una buona parte del pubblico l’Amministrazione comunale non sosterrà più per molti anni iniziative di questo tipo. Bergamo è pioniera, ma è troppo presto!

APERTURA MOSTRA:
sabato: 1 luglio – 8 luglio – 21 luglio – 29 luglio | dalle ore 15.00 alle ore 19.30
domenica: 2 luglio – 9 luglio – 22 luglio – 30 luglio | dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.30
– Ingresso libero –

Riccardo Muti, il ritorno a Bergamo

Bentornato al Maestro Riccardo Muti: questo focus espositivo presso Donizetti Studio vuole essere un saluto al Direttore d’orchestra in occasione del concerto del 9 settembre 2023.
I materiali qui esposti riportano alla felice sera del 29 novembre 2016, data in cui il Maestro tornò a Bergamo per festeggiare le nozze d’oro con il podio da direttore.
Fu infatti il 27 novembre del 1966 che il Maestro debuttò alla direzione dell’Orchestra “Vit Nejedly” della Gioventù Musicale di Praga.
Un ritorno a Bergamo, quello del 2016, segnato dalla coincidenza con il dies natalis di Gaetano Donizetti, nel pieno del Festival Donizetti Opera a lui dedicato, sotto lo sguardo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una presenza, quella del Presidente Mattarella, importante per riconoscere il valore d’interprete internazionale del Maestro Muti e il suo impegno a favore della tutela e della valorizzazione del patrimonio italiano, più o meno noto.
Insieme al Maestro Muti sul palco l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, eccellenza da sempre cara al Direttore.
Unica data in Italia del Maestro nel secondo semestre 2016, il concerto fu un’occasione da non perdere, con musiche di Gaetano Donizetti (Sinfonia da “Don Pasquale”), Franz Schubert (Sinfonia n. 4 in Do minore D 417 “Tragica”), Pëtr Il’ič Cajkovskij (Sinfonia n. 5 in Mi minore op. 64).
Il Teatro si riempì in ogni suo ordine di posto, e, al termine dal loggione ci fu, inevitabilmente memorabile, un’abbondante pioggia di coriandoli e fogli che recitavano «Grazie Muti», accompagnata da due grandi striscioni appoggiati ai parapetti.
L’appuntamento del ritorno del Maestro Muti al Donizetti si caricò anche di un significato speciale agli occhi della città, perché celebrato con il conferimento della cittadinanza onoraria.

APERTURA MOSTRA:
sabato: 2 settembre – 9 settembre | dalle ore 15.00 alle ore 19.30
domenica: 3 settembre – 10 settembre | dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.30
– Ingresso libero e gratuito  –

Al momento non sono in programma mostre.