Il primo weekend ricco di appuntamenti con i debutti di tutte le produzioni operistiche, Roberto Devereux, Don Pasquale e Zoraida di Granata, il ritorno di LU OpeRave al Balzer Globe
Venerdì 15 novembre inaugurazione della mostra D come Dieci. Dieci parole per dici anninella Sala Mostre del Teatro Donizetti
Domenica 17 novembre il concerto in Casa natale con Massimo Spadano e Francesco Libetta e la prima attività Opera Family con Il gufo investigatore

Il weekend inaugurale del X festival Donizetti Opera – già vincitore nel 2019 dell’“Oper! Award” come miglior festival europeo per la critica tedesca e con quattro nomination all’International Opera Award sempre come miglior festival dell’anno – si apre al Balzer Globe giovedì 14 novembre 2024 alle 21.30 con la ripresa di uno dei progetti più innovativi e apprezzati durante queste dieci edizioni del festival: LU OpeRave in cui la musica di Donizetti incontra l’elettronica e le nuove tendenze; dal titolo è chiaro il riferimento a Lucia di Lammermoor, alla quale gli autori di questo progetto sperimentale si sono ispirati.

All’origine di LU OpeRave ci sono Mixopera vol. 1 e vol. 2, gli EP di musica elettronica ispirati alla musica di Donizetti e realizzati da alcuni fra i più importanti musicisti elettronici europei raccolti intorno all’etichetta Fluidostudio, disponibili su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, Amazon Music, YouTube Music). Fra gli artisti degli EP coinvolti in LU OpeRave ci sono Stefano Libertini Protopapa(direttore creativo del progetto), ilromanticoH.E.R. autori delle musiche. Il libretto è dei Maniaci d’amore. La regia e la coreografia sono di Mattia Agatiello, che porta in scena la sua Fattoria Vittadini pluripremiata e celebre compagnia di danza con sede a Milano alla Fabbrica del Vapore. Le scene e i costumi sono di Andrea Cammarosano e Leonardo Persico. Gli interpreti sono di formazione ed esperienze musicali diverse – il soprano Laura Ulloa (allieva della Bottega nel 2021), il noto vocalist David Blank e la performer M¥SS KETA come voce narrante – e rappresentano una fusione pensata per parlare al pubblico di ogni generazione, confermando la forza innovativa e rivoluzionaria della poetica donizettiana.

Per celebrare il decennale, in coincidenza con il festival, venerdì 15 novembre dalle ore 18.30, sarà aperta la mostra fotografica Dieci parole per Dieci anni a cura di Clelia Epis e Floriana Tessitore con le immagini di Photo Studio U.V., allestita nelle Sala mostre del Teatro Donizetti, di fianco l’ingresso della biglietteria e realizzata con il sostegno di Assolari Luigi & C., che rientra fra le iniziative intitolate D come Dieci e che avranno il loro culmine nella giornata di venerdì 29 novembre che coincide con il Dies natalis di Donizetti. Queste le dieci parole / sezioni che fanno da guida alla raccolta di immagini: teatro e città, sconfinamenti, riscoperte, capolavori, donne, Covid-19, premi, notte, maestri, giovani.

La mostra fotografica, a ingresso libero, è visitabile in occasione degli spettacoli, dal 14 novembre all’1 dicembre, da due ore prima dell’inizio. Sabato e domenica anche ore 10-13. Il 29 novembre (Dies natalis) ore 10-20.

Tutti al debutto i tre titoli operisti attorno ai quali si sviluppa tutta la programmazione del festival: al Teatro Donizetti andranno in scena i due capolavori di Gaetano Donizetti Roberto Devereux (venerdì 15 novembre ore 20) e Don Pasquale (domenica 17 novembre ore 15.30) affidati rispettivamente al direttore musicale del festival Riccardo Frizza e al regista inglese Stephen Langridge il dramma elisabettiano e alla regista Amélie Niemeyer e alla bacchetta del giovane messicano Iván López-Reynoso, l’ultima grande commedia della maturità. In prima moderna, al Teatro Sociale, andrà in scena con la regia di Bruno Ravella la versione “Roma 1824” di Zoraida di Granata (sabato 16 novembre ore 20) per il ciclo #donizetti200 e Alberto Zanardi sul podio.

A contribuire all’atmosfera festivaliera del weekend tornano i concerti Casa e Bottega: domenica 17 novembre alle ore 11 la Casa natale di Donizetti in Città alta ospiterà il primo dei tre concerti in programma, protagonisti Massimo Spadano, primo violino dell’Orchestra Donizetti Opera, e Francesco Libetta pianista e virtuoso celebre, che presenteranno alcune pagine per violino e pianoforte del Bergamasco come anteprima della loro nuova pubblicazione digitale per Sony Music in uscita nel 2025.

Per Donizetti Opera Family, sempre in Città Alta, domenica 17 novembre alle ore 14(biglietto 5€) si potrà partecipare all’avvincente caccia al tesoro donizettiana dal titolo Il gufo investigatore: grandi e piccoli potranno divertirsi, con partenza da Casa Natale in via Borgo canale, fra le strade e i vicoli storici alla ricerca delle parole chiave utili a scrivere il libretto per la prossima opera di Donizetti.

Per seguire da vicino il festival è attiva Donizetti Social Club, la community di WhatsApp per conoscere tutto quello che accade intorno a Gaetano (novità, backstage, anteprime ecc.). Sono già disponibili sulla Donizetti Opera Tube le prime puntate della video serie “Alle prove con Mattioli” – introduzioni alle opere registrate quest’anno nella Casa natale – e nei prossimi giorni saranno online anche le puntate “Parla con Gaetano” con gli artisti che si “confessano” davanti alla statua di Donizetti così come la nuova “Parla con Gaetano City Edition” con i bergamaschi che dialogano con il compositore.