Mentre sono in corso le rappresentazioni dello spettacolo teatrale tratto dal suo film Mine Vaganti, Ferzan Ozpetek si appresta a calcare il palcoscenico del Teatro Donizetti dove, quale evento straordinario della Stagione di Prosa della Fondazione Teatro Donizetti, la sera di domenica 27 febbraio (ore 20.30) il celebre regista porta in scena Ferzaneide, monologo nel corso del quale Ozpetek ripercorre la propria vita e la propria carriera, entrambe non comuni.

Lo stesso Ferzan Ozpetek descrive Ferzaneide come «un viaggio sentimentale attraverso il racconto dei miei ricordi, delle suggestioni e delle figure umane che hanno ispirato molti dei miei film. Vorrei parlare alle persone che hanno incontrato il mio cinema, ai molti che hanno letto le pagine dei miei tre romanzi, agli altri ancora che hanno ascoltato le opere liriche delle mie dame straziate d’amore, Aida, Traviata, Butterfly. Questa volta sul palco ci sono io, io solo, ad incontrare il pubblico con il racconto della mia carriera artistica e del mio sentimento per la vita, la mia e quella degli altri. Nell’amore, nell’amicizia, nello stupore, in tutti quei gesti e luoghi illuminati dalla passione».

Prosegue il regista: «Negli anni ho sposato molte cause all’insegna del coraggio. Coraggio. Forse in questa parola è racchiuso il senso di quello che dico sera dopo sera. Il coraggio di inseguire i propri sogni. Il coraggio di sfidare i pregiudizi. Il coraggio di essere felici». E conclude: «Negli ultimi due anni di sconcerto e sospensione, ho pensato spesso ai tanti operatori e protagonisti del panorama teatrale, del palcoscenico in generale ma pure del comparto musicale, che vivono più di altri se possibile la sorte avversa dei tempi, il disagio delle loro famiglie, la condizione critica della precarietà materiale di un lavoro a cui si sono sempre prestati con passione ed entusiasmo. Anche per questo insieme al produttore Marco Balsamo ho deciso di impegnarmi in prima persona per lanciare un segnale di ripresa di un settore che ha bisogno di sostegno e soprattutto di fiducia. È la ragione per cui sto portando Ferzaneide in molti teatri del Paese».

Ferzan Ozpetek nasce a Istanbul nel 1959. Nel 1976 si trasferisce a Roma, per studiare storia del cinema all’Università “La Sapienza”. Debutta alla regia con Il Bagno Turco – Hamam (1997), selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes. I film successivi – fra gli altri titoli  Le Fate Ignoranti (2001), La Finestra di Fronte (2003) e Mine Vaganti (2010) – occupano al box office posizioni strabilianti e ottengono premi prestigiosi come David di Donatello, Nastri d’Argento,  Ciak e Globi d’oro . Nel 2008 il MOMA di New York gli dedica una prestigiosa Personale. Nel 2011 dirige la sua prima opera lirica, L’Aida di Giuseppe Verdi, uno strepitoso successo replicato l’anno successivo al Teatro San Carlo di Napoli con la Traviata e nel 2019 con Madama Butterfly. Nel 2017 esce nelle sale Napoli velata e due anni dopo La Dea Fortuna (premi David e Nastro d’argento a Jasmine Trinca come migliore attrice protagonista).  Nel maggio 2019 è alla Biennale d’Arte di Venezia con la video installazione Venetika e a gennaio 2020 dirige l’adattamento teatrale del suo omonimo film Mine vaganti, rientrato ora in tour nazionale dopo la sospensione causa lockdown.
Del 2013 è il suo primo romanzo, Rosso Istanbul (Mondadori), da cui quattro anni dopo trae il film omonimo. Nel 2015 firma il suo secondo romanzo sempre per Mondadori, Sei la mia vita, e nel maggio 2020 il terzo romanzo, Come un respiro, balzato in vetta alle classifiche di vendita e collocandosi tra i bestseller italiani degli ultimi anni.  Alla Mostra del Cinema di Venezia, in occasione delle Giornate degli Autori, riceve il Premio SIAE  2020.  In ottobre ottiene per La Dea Fortuna il Premio FICE quale “autore che può vantare la non comune capacità di coniugare una costante qualità di scrittura, messa in scena, direzione degli attori e un indiscusso successo di pubblico”. Ancora per La Dea Fortuna arrivano 3 Ciak d’oro (Migliore Film, Migliori attori protagonisti, Stefano Accorsi e Edoardo Leo, Migliore canzone a Diodato). Il cineasta è stato l’ideatore, sostenuto dalla SIAE, della costituzione della “Giornata dei Camici bianchi” divenuta legge dello Stato per celebrare ogni 20 febbraio l’immenso impegno di tutto il personale sanitario nella lotta al Covid 19.

Gli ultimi due mesi del 2021 sono dedicati al teatro con la ripresa attualmente in tournée dello spettacolo Mine Vaganti. E inoltre Ozpetek porta in scena Ferzaneide, che ottiene grande successo di critica e pubblico.

Nella scorsa edizione del Festival di Giffoni gli è stato attribuito il prestigioso Premio Truffaut riservato a cineasti italiani ed internazionali. A seguire i Festival del Cinema di Taormina e di Venezia dove è stato celebrato il ventesimo anniversario del film Le Fate ignoranti da cui è tratta la  serie tv omonima in otto episodi diretta dallo stesso Ozpetek e da Gianluca Mazzella, prevista su piattaforma Disney + a partire dal prossimo 13 aprile.


PREZZI BIGLIETTI
da 15 a 25 Euro, ridotti da 12 a 20 Euro. Gli abbonati alla Stagione di Prosa e alla rassegna Altri Percorsi possono usufruire della riduzione sul prezzo del biglietto.

BIGLIETTERIA
Presso Teatro Donizetti
Piazza Cavour, 15 – Bergamo
Tel. 035.4160 601/602/603
Apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00 (festivi esclusi)
La domenica, nei giorni di spettacolo, la Biglietteria è aperta a partire da un’ora e mezza prima la rappresentazione.

L’accesso a teatro è consentito ai possessori di Green Pass Rafforzato, con obbligo di indossare mascherina FFP2