Nella Sala Musica del Teatro Donizetti saranno proiettate cinque produzioni iconiche della manifestazione bergamasca precedute da una presentazione della sezione scientifica del festival
Primo appuntamento sabato 20 aprile alle 14.30 con Enrico di Borgogna
Teatro Donizetti, Sala Musica – Ingresso libero con prenotazione su https://www.donizetti.org/it/
Dieci edizioni del Donizetti Opera che racchiudono oltre trenta produzioni tra titoli riscoperti, grandi capolavori e prime assolute di Gaetano Donizetti: rivivere alcuni dei momenti più significativi di questi anni è lo spirito con cui è stato organizzato DeCineForum, ciclo di visioni guidate ideato e curato dalla sezione scientifica del festival Donizetti Opera, che prenderà il via sabato 20 aprile alle ore 14.30 nella Sala Musica del Teatro Donizetti Enrico di Borgogna, melodramma semiserio che segnò l’“ingresso in società” per il giovane compositore bergamasco (Venezia 1818). L’opera sarà proiettata nella versione andata in scena in prima moderna al Teatro Sociale nel 2018 per il ciclo #donizetti200 con la direzione di Alessandro De Marchi, la regia di Silvia Paoli e un cast di interpreti di rilievo come Anna Bonitatibus, Sonia Ganassi e Luca Tittoto. Come per tutti gli altri titoli, la produzione video è quella realizzata dalla casa discografica Dynamic che segue da sempre il festival.
Ogni proiezione sarà preceduta da un’introduzione a cura dei musicologi del team scientifico e l’accesso sarà gratuito (prenotazione consigliata su https://www.donizetti.org/it/
DeCineForum è composto da cinque titoli donizettiani appartenenti a generi differenti e scritti per teatri diversi, tra Italia e Francia, che hanno segnato sia la carriera del compositore bergamasco che lo sviluppo del festival.
Dopo il primo appuntamento di sabato 20 aprile, presentato da Candida Mantica e dedicato a Enrico di Borgogna (melodramma in due atti su libretto di Bartolomeo Merelli); sabato 27 aprile (ore 14.30) è in programma Olivo e Pasquale, melodramma giocoso in due atti su libretto di Jacopo Ferretti, messo in scena al Teatro Sociale di Bergamo in occasione del festival 2016 nella versione dell’autunno 1827, realizzata per il Teatro Nuovo di Napoli con l’alternanza di dialoghi parlati e numeri cantanti, con la parte di Pasquale in napoletano. Sul podio Federico Maria Sardelli, regia di operAlchemica (Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi) (presentazione di Livio Aragona) interpreti vocali Bruno Taddia, Filippo Morace, Laura Giordano e Pietro Adaini.
Candida Mantica torna a presentare Lucrezia Borgia (sabato 25 maggio, ore 14.30), melodramma in un prologo e due atti su libretto di Felice Romani (tratto dalla Lucrèce Borgia di Victor Hugo) che debuttò al Teatro alla Scala nel 1833, capolavoro indiscusso di Donizetti che sarà proiettato nella versione andata in scena al Teatro Sociale nel 2019 con la regia di Andrea Bernard, la direzione di Riccardo Frizza e protagonisti Carmela Remigio, Xabier Anduaga, Marko Mimica e Varduhi Abrahamyan.
In autunno, quando l’edizione n. 10 del Donizetti Opera sarà alle porte, si terranno altre due proiezioni: sabato 28 settembre L’Ange de Nisida, su libretto di Gustave Vaëz e Alphonse Royer che avrebbe dovuto debuttare al Théâtre de la Renaissance di Parigi nel 1839, e che ha invece ricevuto la sua prima, acclamata, rappresentazione in forma scenica proprio al Donizetti Opera nel 2019 con la regia di Francesco Micheli e Jean-Luc Tingaud sul podio; e infine domenica 29 settembre La favorite, grand-opéra su libretto di Gustave Vaëz, Alphonse Royer ed Eugène Scribe, nella versione integrale andata in scena al Teatro Donizetti nel 2022 diretta da Riccardo Frizza e la regia di Valentina Carrasco. Queste due produzioni rappresentano due vette del Donizetti Opera, avendo vinto entrambe il Premio Abbiati della critica musicale italiana, l’Ange de Nisida il Premio Speciale e La favorite miglior spettacolo dell’anno.