D COME DIECI
DUE GIORNATE, UNA A SETTEMBRE E UNA A NOVEMBRE, PER FESTEGGIARE IL DECENNALE DEL FESTIVAL DONIZETTI OPERA
Il 28 settembre aspettando la nuova edizione e il 29 novembre nel Dies Natalis per ripercorrere i momenti più significativi delle dieci edizioni della rassegna dedicata al compositore bergamasco.
Spettacoli, incontri, attività per i più piccoli, visite guidate.
Biglietti e prenotazioni gratuite online e alla biglietteria del Teatro Donizetti
Il Donizetti Opera, festival dedicato al compositore bergamasco, giunge nel 2024 al traguardo della decima edizione: per questo motivo il cammino verso i debutti sarà aperto da un momento di festa il prossimo sabato 28 settembre che si completerà poi con un’altra giornata, da sempre momento fondamentale nella programmazione, e cioè venerdì 29 novembre Dies natalis di Gaetano Donizetti.
D come Dieci è l’insieme delle iniziative programmate in queste due giornate, ideate per celebrare il traguardo decennale ripercorrendo insieme al pubblico e alla città le tappe fondamentali del Donizetti Opera, ricordare e commentare le produzioni più amate e importanti che hanno permesso di scoprire nuovi aspetti e nuovi tesori dell’arte del compositore orobico.
Visite guidate, performance, conversazioni, presentazioni di nuove iniziative, attività per i più piccoli, laboratori di canto ma anche proiezione di alcuni video d’archivio dalle precedenti edizioni e l’ormai immancabile Parla con Gaetano, questa volta non riservato solo agli artisti ma per tutti i cittadini che voglio confessare al busto di Donizetti il loro amore per la musica.
Sabato 28 settembre si comincia alle ore 10 (fino alle ore 12.40, biglietto 5 euro) con le visite guidate del Teatro Donizetti che è stato com’è noto anche sottoposto a un profondo restauro. Alle ore 14.30 (Sala Musica) per il ciclo DeCineForum sarà presentato e proiettato il video di una delle grandi riscoperte del festival, l’opera L’ange de Nisida che nemmeno il compositore aveva mai visto in scena e che è stata messa in scena proprio nel teatro-cantiere in attesa di rinascita. In attesa del DO24, nel Donizetti Studio (ore 16) Qui Don Pasquale laboratorio per bambini dagli 8 ai 13 anni per prepararsi al celebre titolo in programma. Dalle ore 17 in poi nel Quadriportico Parla con Gaetano City Edition, cioè la possibilità di intraprendere un dialogo immaginario con il compositore, davanti alle telecamere della Donizetti Opera Tube. Alle ore 18 (Sala Riccardi) “Il sospiro profumato” una nuova attività in cui il dramaturg del festival Alberto Mattioli accompagnerà il pubblico a scoprire e a votare i profumi creati dall’Ambasciatore di Donizetti Allegrini con Atelier Fragranze Milano in abbinamento alle tre opere in programma nel 2024. Alle ore 19 Un Donizetti è per sempre, conversazione e aperitivo tra musica e preziosi grazie a un altro degli Ambasciatori storici del festival, Curnis Gioielli che porterà in teatro le creazioni di Roberto Coin. Quindi uno dei momenti più attesi, in sala grande (ore 20, biglietto 10 euro), la messa in scena dell’opera di Giovanni Simone Mayr, riscoperta nel 2023, Il piccolo compositore di musica: scritta come saggio per gli allievi delle Lezioni Caritatevoli, la farsa porta davanti al pubblico la vita di Donizetti studente adolescente e dei suoi compagni, interpretata dagli aspiranti artisti di oggi, gli allievi della Bottega Donizetti 2023 e quelli del Politecnico delle Arti di Bergamo; sul podio Alberto Zanardi, mentre regia e narrazione dal vivo sono di Francesco Micheli che, insieme a Giorgio Pesenti, ha approntato una versione appositamente pensata per il festival, finalizzata a mettere in luce i talenti di oggi. Mayr, ha costruito la partitura ispirandosi agli stessi allievi delle Lezioni Caritatevoli – dove anche Donizetti studiava –alle prese con la preparazione del saggio finale. Il suo esempio resta ancora oggi validissimo per la capacità con la quale seppe coltivare e assecondare il talento dei suoi giovani, dando loro una formazione solidissima nella quale erano contemplate, fra le doti del buon musicista, anche la leggerezza, l’ironia e l’umorismo, come traspare da queste pagine e come Donizetti ben presto dimostrerà in alcuni suoi capolavori. Donizetti è interpretato da Eduardo Martínez, presentato ironicamente come giovane aspirante compositore molto sicuro del proprio talento (memorabili i versi: «Vasta ho la mente, rapido l’ingegno | pronta la fantasia, e nel comporre | un fulmine son io»). Nonostante il tono comico, appare chiaro l’intento promozionale di Mayr, che crede realmente nelle capacità del suo giovane allievo. Donizetti è affiancato da quattro compagni di scuola, a loro volta originariamente nei panni di sé stessi: Antonio Dolci, Giuseppe Manghenoni, Giuseppe Pontiroli e Antonio Tavecchi; in scena al Teatro Donizetti ne vestiranno i panni rispettivamente Maria Elena Pepi, Sabrina Gárdez, Michele Galbiati e Floriana Cicìo. La serata si chiude al Balzer Globe (ore 22.30) con un nuovo djset di MixOpera che ha per protagonista Nicola Buttafuoco e alcune sue nuove creazioni su musiche di Donizetti.
I festeggiamenti proseguiranno venerdì 29 novembre arricchendo il consueto programma del Dies Natalis. Quindi sarà possibile ancora una volta visitare il Teatro Donizetti (dalle ore 10 alle ore 12.40), mentre invece in Città alta è in programma (ore 11.15) la tradizionale Elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore e l’omaggio ai monumenti funebri di Donizetti e Mayr; gli studenti inoltre (ore 10.30) saranno coinvolti in un flash mob in piazza Vecchia per ricordare sia Donizetti che Giacomo Puccini del quale nello stesso giorno ricorre il centenario della morte. Si torna al Teatro Donizetti (ore 14.30) per DeCineForum con la presentazione e proiezione dell’opera La Favorite messa in scena nel 2021 e riconosciuta dall’Associazione Nazionale Critici Musicali con il Premio Abbiati per il miglior spettacolo dell’anno. Al Donizetti Studio (ore 18) ci sarà un nuovo laboratorio di canto per i più giovani che si esibiranno poi davanti al Teatro, mentre in Sala Riccardi torna Un Donizetti è per sempre, conversazione e aperitivo tra musica e preziosi grazie a un altro degli Ambasciatori storici del festival, Curnis Gioielli che porterà in teatro le creazioni di Roberto Coin. Già molto attesa (alle 20, ingresso gratuito) l’edizione speciale e dal vivo di Citofonare Gaetano, Amarcord, il format nato per commentare le opere nel periodo covid attraverso il web: per questa edizione speciale Francesco Micheli, Ricardo Frizza e Alberto Mattioli raccoglieranno sul palcoscenico del Donizetti alcuni degli artisti che hanno segnato i dieci anni di festival e proietteranno in anteprima alcuni estratti della prima opera che ha lasciato il segno nella recente interpretazione donizettiana e cioè Anna Bolena nell’edizione del 2015. Finale di serata al Balzer Globe dove ci sarà la replica prevista in programma di LU OpeRave (ore 21.30, biglietto 25 euro).
I biglietti e le prenotazioni degli ingressi gratuiti sono disponibili sul sito gaetanodonizetti.org oppure in biglietteria (martedì-sabato ore 16/20).