FESTIVAL DONIZETTI OPERA 2023: il programma completo del Dies Natalis di Gaetano Donizetti
Il 29 novembre, da mattino a sera, attività per tutte le età: Le scuole e i bambini tra il Teatro Sociale, la Casa natale e il Museo Donizettiano Al Teatro Donizetti si presenta Il piccolo compositore di musica Festa di compleanno al Globe con Superbuut, Massimiliano Milesi, Kanie sciolte, Jodi Pedrali & Davide Rossi Continua il ciclo di film Donizetti e la Bergamo del belcanto Opera per i più piccoli, laboratori, incontri, film e anche una festa: una intera giornata di iniziative a Bergamo per il Dies Natalis di Gaetano Donizetti mercoledì 29 novembre dalle 9 alle 21. La mattina è dedicata alle attività Education programmate in Città Alta. Si comincia alle ore 9 con Un bergamasco in Europa. Vita nomade di Gaetano Donizetti, laboratorio per le scuole primarie e secondarie di primo grado, ideato e condotto da Clelia Epis della Fondazione Teatro Donizetti e da Paola Palermo del Museo delle Storie - Museo Donizettiano, che si svolgerà in Casa Natale e nel Museo, sancendo la collaborazione tra le due istituzioni cittadine per la prima volta in occasione del Dies Natalis. Il laboratorio, che ha l’obiettivo di far conoscere la vita del compositore orobico attraverso il tema del viaggio e degli spostamenti nell’Ottocento, sarà replicato alle ore 10.30 e alle ore 14.30. Alle ore 9.30 è alle ore 11 al Teatro Sociale andrà in scena la nuova opera Luce di Lammermoor per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado; autore della drammaturgia e regia è Manuel Renga, esperto di spettacoli musicali per bambini e ragazzi. La direzione musicale è di Aram Khacheh con il Quartetto Gli Originali e il pianista Marco Regazzi; le scene sono di Mauro Tinti, le illustrazioni di Paola Rivolta, il videomaker è Fabio Brusadin, il light designer Matteo Benzoni. Interpreti vocali Vittoria Licostini (Spirito di Lucia), Nicolò Dal Ben (Spirito di Edgardo), Elcin Adil (Spirito di Enrico), Luca Rota (Spirito di Normanno e di Arturo) e due attori Francesca Massari (Luce) e Edoardo Rivoira (Spirito di Caleb). Il soggetto di questa produzione prende spunto dal romanzo di Walter Scott sul quale si basa anche il libretto dell’opera di Gaetano Donizetti e si articola su alcuni topoi narrativi come il bosco (archetipo del viaggio di crescita) ed elementi fiabeschi come i fantasmi e l’incontro con sé stessi: «a partire da questi spunti – racconta Manuel Renga – ho elaborato la storia della giovane Luce, del suo incontro con gli spiriti del bosco, in particolare con quello di Caleb (personaggio assente nell’opera, ma molto presente nel testo di Scott) un fool, il custode del castello di Lammermoor. In questa cornice narrativa si inserisce la storia di Lucia di Lammermoor, del suo amore per Edgardo, dell’ostilità con il fratello Enrico, della follia. Il nostro bosco incantato rappresenta una sorta di labirinto e, proprio per questo, gli eventi dell’opera di Donizetti non seguiranno la linea cronologica che tutti conosciamo, ma il filo della memoria e del racconto dei personaggi. La domanda di Luce, “Perché quello spirito piange”, genera in Caleb la necessità di partire dalla fine