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Michela Gerosa

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FESTIVAL DONIZETTI OPERA 2023: debutta Il diluvio universale nell’edizione originale del 1830

Interpreti vocali Nahuel Di Pierro, Giuliana Gianfaldoni ed Enea Scala Sul podio il direttore musicale Riccardo Frizza, regia e costumi di MASBEDO con la drammaturgia visiva di Mariano Furlani, scene di 2050+ Bergamo, Teatro Donizetti, 17 e 25 novembre ore 20.00 e 3 dicembre ore 15.30 Anteprima under30, 14 novembre ore 17 Disponibile su Donizetti Opera Tube dal 25 novembre L’arte contemporanea irrompe nell’opera nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura e la cornice dell’esperimento che unisce per la prima volta la Fondazione Teatro Donizetti con la GAMeC di Bergamo è Il diluvio universale (1830) di Donizetti, un’opera di soggetto sacro composta nel 1830 per il Real Teatro di San Carlo di Napoli che andrà in scena venerdì 17 novembre alle 20.00 al Teatro Donizetti, preceduta dall’anteprima under 30 di martedì 14 novembre alle 17.00 e poi in replica il sabato 25 novembre sempre alle 20.00 e domenica 3 dicembre alle 15.30. Progetto, regia, regia in presa diretta e costumi sono di MASBEDO con la drammaturgia visiva di Mariano Furlani e le scene di 2050+. I movimenti scenici di Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco; le luci sono di Fiammetta Baldiserri. Sul podio il direttore musicale del Donizetti Opera Riccardo Frizza che guiderà l’Orchestra Donizetti Opera e i protagonisti vocali: Nahuel Di Pierro (Noè), Enea Scala (Cadmo) e Giuliana Gianfaldoni (Sela), Nicolò Donini (Jafet); quindi Erica Artina (Asfene), Sophie Burns (Abra), Wangmao Wang (Artoo) e gli allievi della Bottega Donizetti Davide Zaccherini (Sem), Eduardo Martínez (Cam), Sabrina Gárdez (Tesbite) e Maria Elena Pepi (Ada). Il Coro è quello dell’Accademia Teatro alla Scala diretto da Salvo Sgrò. Questa nuova produzione della Fondazione Teatro Donizetti ha come Presenting partener ENEL. Si ringraziano Fondazione In Between Art Film e Motta&Partners per il sostegno alla produzione dei video di MASBEDO. Da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli, davanti al Teatro, si svolgerà il pre-opera ideato da MASBEDO e Mariano Furlani con il supporto dei materiali video di Sea Shepherd e con la partecipazione degli allievi della Scuola di Teatro CUT Centro Universitario Teatrale di Bergamo, quello del Politecnico delle Arti di Bergamo e gli studenti dell’IIS “Mario Rigoni Stern”. Al centro del libretto di Domenico Gilardoni, le vicende bibliche si mescolano con quelle dei sentimenti personali dei protagonisti e il cataclisma finale diventa lo spunto per un’articolata riflessione su uno dei temi oggi più attuali: la sostenibilità dell’impronta umana sul pianeta terra, in linea con il tema “La città natura” del progetto della Capitale. L’argomento vede protagonista Noè e la sua famiglia in un intreccio di vicende sentimentali, rivalità e gelosie che si conclude con una pagina sinfonica caratteristica che rappresenta il diluvio. «Mi sembra una musica veramente straordinaria – racconta Riccardo Frizza – ed è chiaramente una sorpresa perché di certo non si tratta di un titolo popolare e nemmeno eseguito frequentemente. Ci sono delle pagine notevoli. La prima che mi viene in mente è quella iniziale, con la presentazione della famiglia di Noè e dei suoi seguaci: un corale davvero potente, con armonie molto ricercate che poi saranno una costante in tutto il seguito dell’opera. Direi che nel Diluvio universale non c’è nulla di scontato o di prevedibile. L’aspetto che mi ha colpito di più è forse il fatto di aver capito da dove viene

FESTIVAL DONIZETTI OPERA 2023: debutta Il diluvio universale nell’edizione originale del 18302023-11-13T16:06:20+01:00

FESTIVAL DONIZETTI OPERA: L’EDIZIONE 2023 SI APRE LA NUOVA CREAZIONE DI MUSICA ELETTRONICA “LU OPERAVE”

Un progetto a più mani con musiche di Donizetti e altre originali degli artisti dell’etichetta discografica Fluidostudio Regia e coreografie di Mattia Agatiello con le sue ballerine di Fattoria Vittadini                                                              Alla serata inaugurale sarà presente fra il pubblico M¥SS KETA, voce narrante dell’opera Balzer Globe, 16, 23 e 30 novembre, a partire dalle ore 20.00   Prende il via con lo spettacolo più sperimentale del programma il Donizetti Opera 2023: ad inaugurare il festival dedicato al compositore bergamasco è infatti LU OpeRave che, giovedì 16 novembre a partire dalle ore 20.00,debutterà in prima assoluta al Balzer Globe, uno spazio non convenzionale che ospiterà la nuova creazione della Fondazione Teatro Donizetti anche il 23 e il 30 novembre. LU OpeRave si collega alla tematica di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 “La città che inventa”. LU OpeRave è uno sviluppo di Mixopera vol. 1 e vol. 2, gli EP di musica elettronica ispirati alla musica di Donizetti e realizzati gli anni scorsi da alcuni fra i più importanti musicisti elettronici europei raccolti intorno all’etichetta Fluidostudio, disponibili su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, Amazon Music, YouTube Music). Nel progetto sono coinvolti Stefano Libertini Protopapa (direttore creativo del progetto), il romantico e H.E.R. autori delle musiche originali con la consulenza musicale di Alberto Zanardi. Il libretto è dei Maniaci d’amore (Francesco d’amore e Luciana Maniaci). La regia e la coreografia sono di Mattia Agatiello, che porta in scena la sua Fattoria Vittadini pluripremiata e celebre compagnia di danza con sede a Milano alla Fabbrica del Vapore. Le scene e i costumi sono di Andrea Cammarosano e Leonardo Persico che coinvolgeranno i giovani partecipanti ai laboratori del progetto TOOLS da loro ideato e portato avanti a Milano con la Direzione Welfare e Salute del Comune e alcune aziende del settore tessile, per trasformare il proprio studio in un laboratorio sociale collaborativo; light designer Alessandro Andreoli. Gli interpreti sono di formazione ed esperienze musicali diverse – il soprano Laura Ulloa (allieva della Bottega Donizetti nel 2021), il noto vocalist David Blank e la cantante M¥SS KETA come voce narrante, che sarà però presente fra il pubblico la sera del debutto – e rappresentano una fusione pensata per parlare al pubblico di ogni generazione, confermando la forza innovativa e rivoluzionaria della poetica donizettiana. Dagli albori del teatro musicale le commistioni tra diversi generi sono spesso state utilizzate dai compositori che sono stati sempre alla ricerca di nuovi linguaggi e di nuove forme espressive. Anche Donizetti, arrivato a Parigi ed entrato a contatto con le mode del tempo, soprattutto con la musica da ballo, la comincia a inserire nelle sue opere. Su questi presupposti si basa l’idea di far incontrare la musica elettronica con un capolavoro assoluto del melodramma come Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti: in LU OpeRave infatti la musica di Donizetti è fonte di ispirazione per gli artisti di oggi. Il titolo richiama Lucia di Lammermoor, alla quale gli autori di questo nuovo progetto sperimentale si sono ispirati e che è il fulcro di tante attività del festival 2023. «LU OpeRave – spiega il regista Mattia Agatiello – non è uno spettacolo ideato per una fruizione statica, seduti in poltrona, è un’esperienza, una festa danzante. Lo spettatore è immerso in un

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FESTIVAL DONIZETTI OPERA 2023: l’edizione più ricca di sempre 55 appuntamenti tra opere, concerti, attività per scuole e famiglie, incontri, convegni, film, mostre

Inaugurazione con LU OpeRave novità di musica elettronica quindi Il diluvio universale, Alfredo il Grande, Lucie de Lammermoor di Donizetti e Il piccolo compositore di musica di Mayr Nelle locandine brillano i nomi di Giuliana Gianfaldoni, Caterina Sala, Nahuel Di Pierro, Enea Scala e Antonino Siragusa Sul podio, oltre al direttore musicale Riccardo Frizza, ritorna Corrado Rovaris, debutta Pierre Dumoussaud esperto del repertorio francese Le regie sono di MASBEDO, Stefano Simone Pintor e Jacopo Spirei Il direttore artistico Francesco Micheli impegnato con gli allievi della Bottega Donizetti e del Politecnico delle Arti di Bergamo nell’adattamento e messa in scena della farsa di Mayr Opere, laboratori per le famiglie, spettacoli per le scuole, incontri, presentazioni, film e anche una caccia al tesoro: sono ben 55 gli appuntamenti che formano il calendario della nona edizione del festival Donizetti Opera, il più ricco di sempre, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza, che si svolgerà a Bergamo “Città di Gaetano Donizetti” dal 16 novembre al 3 dicembre 2023, anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura. Già da sabato 11 novembre ogni giorno sarà “festa” con uno o più appuntamenti legati ai titoli operistici e ai diversi temi di riflessione individuati. In programma, com’è noto, cinque nuovi allestimenti legati alle aree tematiche della Capitale della Cultura, segno di uno sforzo produttivo che cresce di anno in anno. Peculiarità di un festival è quella di proporre spettacoli che offrano uno sguardo nuovo e differente rispetto alle stagioni tradizionali e il Donizetti Opera 2023 prosegue su questa strada tracciata sin dal primo anno: ogni weekend festivaliero infatti si aprirà il giovedì con LU OpeRave (16, 23 e 30 novembre), nuova creazione ispirata alla più celebre delle opere donizettiane, firmata dal regista e coreografo Mattia Agatiello con la direzione creativa di Stefano Libertini Protopapa che debutterà al Balzer Globe (un luogo non teatrale ma aperto alla condivisione) lanciando uno sguardo verso la contemporaneità e l’innovazione. Al Teatro Donizetti andranno in scena due rarissimi titoli di Gaetano Donizetti – Il diluvio universale (17 e 25 novembre e il 3 dicembre) diretto da Riccardo Frizza con l’allestimento firmato da MASBEDO, Mariano Furlani e 2050+, e Alfredo il Grande (19 e il 24 novembre) diretto da Corrado Rovaris e la regia di Stefano Simone Pintor – quindi la farsa di Giovanni Simone Mayr Il piccolo compositore di musica (2 dicembre) in prima moderna in una versione rielaborata da Francesco Micheli con Giorgio Pesenti e la direzione di Alberto Zanardi. Al Teatro Sociale si rappresenterà Lucie de Lammermoor (18 e 26 novembre e 1 dicembre) rara versione dell’autore stesso, preparata per le scene parigine; sul podio Pierre Dumoussaud, regia di Jacopo Spirei. Le opere al Teatro Donizetti saranno precedute dai Pre-opera che, durante l’ora che precede gli spettacoli, animeranno il Sentierone offrendo ai passati e al pubblico in ingresso un’anticipazione dello spettacolo in scena. A contribuire all’atmosfera festivaliera del weekend di concerti Casa e Bottega: domenica 19 e 26 novembre, alle ore 11.00, la Casa natale di Donizetti ospiterà infatti i concerti degli allievi della Bottega Donizetti accompagnati al pianoforte da

FESTIVAL DONIZETTI OPERA 2023: l’edizione più ricca di sempre 55 appuntamenti tra opere, concerti, attività per scuole e famiglie, incontri, convegni, film, mostre2023-11-07T11:23:28+01:00

Stagione di Prosa 2023/2024: nuove repliche per “Iliade” e “La Buona novella” e grande successo per la campagna abbonamenti

Alla luce del successo della campagna abbonamenti alla prossima Stagione di Prosa - oltre 5.100 abbonati, con un incremento di oltre il 10% - la Fondazione Teatro Donizetti ha programmato ulteriori repliche per due dei sette spettacoli in cartellone: sabato 16 dicembre alle ore 17 per Iliade. “Il gioco degli dèi”, che vedrà in scena in prima nazionale Alessio Boni e Iaia Forte dal 12 al 18 dicembre; lunedì 11 marzo (ore 20.30) per La buona novella, spettacolo di teatro-canzone dedicato da Neri Marcorè a Fabrizio De André. «L’aggiunta di nuove repliche si è resa necessaria per poter andare incontro alle numerose richieste di biglietti che abbiamo ricevuto in queste settimane», commenta Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, «Ci sarebbe piaciuto poter aumentare le repliche anche per gli altri titoli, ma precedenti impegni delle compagnie non lo hanno consentito. Per la Stagione 2024/2025 stiamo già pensando di prevederne un numero maggiore sin dall’inizio: il nostro pubblico cresce visibilmente ed è nostro dovere andare incontro alle richieste sia di abbonamenti che di biglietti». Per Maria Grazia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, il successo della campagna abbonamenti ha diverse motivazioni: «Innanzitutto è un segnale che a Bergamo il Teatro Donizetti e il Teatro Sociale sono sempre più vissuti dagli spettatori come luoghi di condivisione, di compartecipazione a eventi di spettacolo che, ognuno a modo proprio, comunicano diverse esperienze di linguaggio teatrali. Ciò ci permette anche di coinvolgere il pubblico più giovane: sono infatti tantissimi gli istituti scolastici che hanno aderito ai nostri progetti formativi e al momento contiamo oltre 5.000 presenze di studenti tra Stagione di Prosa e Altri Percorsi».

Stagione di Prosa 2023/2024: nuove repliche per “Iliade” e “La Buona novella” e grande successo per la campagna abbonamenti2023-11-02T11:28:16+01:00

IL FESTIVAL DONIZETTI È ANCHE EDUCATION E FAMILY

Luce di Lammermoor è la produzione dedicata alle scuole e alle famiglie al Teatro Sociale Ogni domenica del festival una diversa attività per genitori e figli: la caccia al tesoro con Il gufo investigatore e i laboratori Do-Re-Mi. Cantiamo insieme   La nona edizione del festival Donizetti Opera è ormai alle porte e ai titoli operistici già noti, incontri e prove aperte, si aggiungono le attività di Donizetti Education e Donizetti Opera Family. L’attività dedicata alle scuole della Fondazione Teatro Donizetti copre l’intero periodo scolastico ma durante il festival si intensifica e si compone di alcuni appuntamenti performativi e momenti speciali dedicati alle famiglie. Come soggetto da approfondire nell’edizione 2023, si è scelto il capolavoro Lucia di Lammermoor che in questi mesi è al centro di varie attività interne alle scuole e che ogni anno segna l’inizio del progetto con Lucia OFF di Francesco Micheli al Teatro Donizetti. Durante il festival, nei giorni attorno al Dies Natalis, l’opera sarà presentata agli studenti della scuola primaria e secondaria di I grado, al Teatro Sociale dal 28 novembre al 1° dicembre (con doppia recita alle ore 9.30 e alle 11.00) in una versione partecipata in italiano, creata per Bergamo e intitolata Luce di Lammermoor; autore della drammaturgia e regia è Manuel Renga, esperto di spettacoli musicali per bambini e ragazzi. La Direzione musicale è di Aram Khacheh con il Quartetto Gli Originali e il pianista Marco Regazzi; le scene sono di Mauro Tinti, illustrazioni di Paola Rivolta, Videomaker Fabio Brusadin, Light Designer Matteo Benzoni. Interpreti vocali Vittoria Licostini (Spirito di Lucia), Nicolò Dal Ben (Spirito di Edgardo), Elcin Adil (Spirito di Enrico), Luca Rota (Spirito di Normanno e di Arturo) e due attori Francesca Massari (Luce) e Edoardo Rivoira (Spirito di Caleb). Il soggetto di questa produzione prende spunto dal romanzo di Walter Scott sul quale si basa anche il libretto dell’opera di Gaetano Donizetti e si articola su alcuni topoi narrativi come il bosco, archetipo del viaggio di crescita, elementi fiabeschi come i fantasmi e l’incontro con sé stessi: «a partire da questi spunti – racconta Manuel Renga – ho elaborato la storia della giovane Luce, del suo incontro con gli spiriti del bosco, in particolare con quello di Caleb (personaggio assente nell’opera, ma molto presente nel testo di Scott) un fool, il custode del castello di Lammermoor. In questa cornice narrativa si inserisce la storia di Lucia di Lammermoor, del suo amore con Edgardo, dell’ostilità con il fratello Enrico fino alla sua follia. Il nostro bosco incantato rappresenta una sorta di labirinto e, proprio per questo, gli eventi dell’opera di Donizetti non seguiranno la linea cronologica che tutti conosciamo, ma seguiranno il filo della memoria e del racconto dei personaggi. La domanda di Luce, “Perché quello spirito piange”, genera in Caleb la necessità di partire dalla fine della storia per la sua narrazione. Egli, infatti, risponde “Perché è impazzita di dolore...”. Con questa tecnica narrativa si attraverserà insieme alla giovane Luce l’intera vicenda». Domenica 3 dicembre alle 17, Luce di Lammermoor sarà aperta alle famiglie che alle 15.30 potranno anche partecipare ad un laboratorio di preparazione (biglietti 10

IL FESTIVAL DONIZETTI È ANCHE EDUCATION E FAMILY2023-10-27T18:04:59+02:00

Anteprima 45a edizione – dal 21 al 24 marzo 2024

In The Moment of Now è il titolo che il sassofonista statunitense Joe Lovano ha scelto per la prossima edizione di Bergamo Jazz Festival, la prima con la sua firma: organizzato da Fondazione Teatro Donizetti, con il sostegno di Comune di Bergamo, MIC-Ministero della Cultura e di sponsor privati, il Festival si terrà dal 21 al 24 marzo 2024, con i concerti al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale affiancati da numerosi eventi sparsi per la città che si animerà così dei mille suoni di una musica che a Bergamo ha messo da tempo salde radici. «In the Moment of Now significa essere se stessi nella musica, con l'amore e il rispetto per la sua ricca storia. Musicalmente è una dichiarazione di intenti: è la rappresentazione dell’oggi con le sue radici profonde e le sue possibilità creative. Tutti gli artisti presenti nel programma di Bergamo Jazz Festival 2024 vivono nel presente per proiettarsi verso il futuro, ognuno a modo suo. In tutto ciò, il misterioso mondo della musica è una benedizione per tutti noi», osserva Joe Lovano, che sul palcoscenico del Donizetti si è esibito più volte in passato e che ha accettato con entusiasmo il nuovo ruolo di Direttore Artistico. Fedele alla naturale visione internazionale del Festival, l’edizione 2024 di Bergamo Jazz sarà quindi ancora una volta una finestra spalancata su una musica che, pur non trascurando il proprio passato, continua a mostrare segni di vitalità nel suo essere mutevole e ideale punto di incontro tra musiche e culture diverse. Mentre sono ancora in via di definizione numerose iniziative realizzate in collaborazione con altrettante realtà del territorio, inclusi gli incontri con le scuole e la sezione “Scintille di Jazz”, il programma dei concerti al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale è già ultimato nei dettagli, così da poter dare avvio alla campagna abbonamenti e alla vendita dei biglietti con anticipo rispetto al consueto. I vecchi abbonati potranno infatti procedere al rinnovo dal 28 novembre al 19 dicembre, con diritto di prelazione per i concerti al Sociale. I nuovi abbonamenti saranno quindi disponibili dal 16 gennaio 2024, con possibilità di acquisto anche dei biglietti del Sociale, mentre i biglietti per le singole serate al Donizetti saranno in vendita dal 24 gennaio. Jazz al Donizetti Venerdì 22 marzo, la prima delle tre serate in abbonamento al Teatro Donizetti, con inizio alle ore 20.30, amatissime sia dai bergamaschi sia da chi proviene da ogni parte d’Italia e da oltre confine, sarà aperta da uno dei massimi esponenti della chitarra jazz: John Scofield. Beniamino del pubblico di Bergamo Jazz, alla sua quinta partecipazione al Festival sempre con gruppi differenti, il musicista nativo dell’Ohio presenterà il suo progetto “Yankee Go Home”, un viaggio alla riscoperta delle radici del rock e del folk a stelle e strisce, ovviamente filtrate dalla sensibilità jazzistica del leader, nonché dei suoi partner, il pianista Jon Cowherd, il contrabbassista Vicente Archer e il batterista Josh Dion. Sempre la stessa sera si ascolterà il quartetto del sassofonista di origine portoricana Miguel

Anteprima 45a edizione – dal 21 al 24 marzo 20242023-10-25T15:43:52+02:00

CON IL WORLD OPERA DAY COMINCIANO LE ATTIVITÀ IN VISTA DEL FESTIVAL DONIZETTI OPERA 2023 EDIZIONE SPECIALE PER BERGAMO BRESCIA CAPITALE DELLA CULTURA

Donizetti Talk, prove aperte e un ciclo di conferenze dedicate a Il diluvio universale organizzate tra gli altri con Italian Climate Network, Sea Shepherd Italia, Bergamo Scienza, GAMeC, Fondazione Bernareggi e Diocesi di Bergamo L’ingresso è sempre gratuito con prenotazione consigliata Bergamo, Teatro Donizetti, dal 25 ottobre 2023   Cresce a Bergamo e fra tutti gli appassionati donizettiani l’attesa per l’inaugurazione della nona edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, quest’anno particolarmente intenso grazie a Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023. Mercoledì 25 ottobre si celebra la quinta edizione del World Opera Day, promosso da Opera Europa, OPERA America e Opera Latinoamérica, un’occasione speciale in cui teatri e festival di tutto il mondo festeggiano la ripresa delle produzioni in autunno, con nuovi progetti e nuove prospettive, per reinventare e innovare. Questi alcuni dati di riferimento del settore elaborati da Opera Europa: nel 2022 i bilanci dei teatri d’opera e festival europei hanno raggiunto quasi 10 miliardi di euro, sono state realizzate oltre 20.000 recite per circa 3.500 produzioni di oltre 1.000 titoli d’opera, per un pubblico di oltre 13 milioni di persone, di cui 2 milioni erano giovani under30. In coincidenza con il World Opera Day, il festival Donizetti Opera dà il via a una serie di attività di approfondimento (conferenze e prove aperte soprattutto) per avvicinare il pubblico alla programmazione 2023 e riflettere sui vari temi che sono sottesi alle scelte artistiche. Si comincia con le prove aperte di due opere Il diluvio universale al Teatro Donizetti e Lucie de Lammermoor al Teatro Sociale: mercoledì 25 ottobre dalle ore 17.30 circa si potranno seguire le prove di regia dei due titoli con la presenza di alcuni esperti della Fondazione che guideranno il pubblico tra la parte di preparazione scenica e i contenuti musicali del festival 2023. Per partecipare è consigliato prenotare attraverso il sito gaetanodonizetti.org Tutti gli appassionati sono invitati a condividere la loro passione per l’opera e per il mondo donizettiano sui social con gli hashtag #WorldOperaDay e #donizettiopera. In occasione del World Opera Day, da mercoledì 25 a venerdì 27 ottobre (online e in biglietteria), sarà possibile acquistare con sconti speciali fino al 45% posti selezionati in tutti i settori (anche in platea) per le opere che andranno in scena al Teatro Donizetti e per la nuova creazione LU OpeRave al Balzer Globe. Com’è noto, i titoli del festival Donizetti Opera 2023 seguono le aree tematiche del progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e del concept “Città Illuminata”: per “La città dei tesori nascosti” sarà messa in scena per la prima volta dopo 200 anni Alfredo il Grande; per “La città natura” il titolo simbolico è Il diluvio universale; per “La città che inventa” è stata commissionata la nuova LU OpeRave; per “La cultura come cura” riscopriremo Il piccolo compositore di musica che racconta la giovinezza di Donizetti con parole e musica del suo maestro Mayr; per la “Città Illuminata” il riferimento è Lucie de Lammermoor, capolavoro di Donizetti nella più rara versione francese. “La città natura” è diventato anche il titolo di una serie di riflessioni condivise con importanti istituzioni non

CON IL WORLD OPERA DAY COMINCIANO LE ATTIVITÀ IN VISTA DEL FESTIVAL DONIZETTI OPERA 2023 EDIZIONE SPECIALE PER BERGAMO BRESCIA CAPITALE DELLA CULTURA2023-10-20T11:10:09+02:00

LEZIONI DI STORIA: La forza delle idee

Una nuova iniziativa di Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con Editori Laterza  gennaio – febbraio 2024 La Fondazione Teatro Donizetti presenta una nuova iniziativa che va ad arricchire la sua già intensa attività: Lezioni di Storia, un ciclo di incontri realizzato in collaborazione con Editori Laterza e con il sostegno di Cassa Lombarda, il cui titolo La forza delle idee ne esplicita lo spirito e i contenuti. Protagonisti dei cinque appuntamenti, tutti in programma al Teatro Donizetti di sabato mattina alle ore 11.00 (biglietto ingresso 10 euro, riduzione per scuole 8 euro), saranno altrettanti storici e studiosi che si addentreranno in epoche e personaggi del passato, svelandone i molteplici risvolti ed evidenziandone i riflessi sul presente. Il tutto con un linguaggio che garantisce a chiunque la possibilità di riuscire a vedere le cose in modo nuovo, da prospettive spesso mai considerate. Le Lezioni di Storia avranno inizio il 13 gennaio 2024 con Alessandro Barbero, docente di Storia medievale, ma anche volto noto presso il pubblico del piccolo schermo, che evidenzierà come avvenimenti lontani tanti secoli – in particolare la battaglia di Legnano – possano avere effetti diretti sulla contemporaneità. Il 20 gennaio Laura Pepe, docente di Diritto greco antico, riandrà alla figura mitica di Antigone, la cui parabola tragica induce tuttora a riflettere sul reale significato del concetto di giustizia. Il 3 febbraio sarà quindi la volta del docente di Fisica Sperimentale Piero Martin, che avrà il compito di sottolineare l'importanza delle rivoluzionarie intuizioni scientifiche di Galileo Galilei. Il 10 febbraio Alessandro Vanoli, storico, scrittore e divulgatore, si interrogherà poi sull’idea di Occidente e sul senso che ancora oggi ha la figura di Cristoforo Colombo. Chiuderà il ciclo, il 24 febbraio, lo storico dell’arte Costantino D'Orazio con un ritratto di Andy Warhol e una incursione nel mondo della cultura pop. Tutti gli incontri saranno introdotti da Max Pavan, giornalista di Bergamo TV. Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti, sottolinea come «questa nuova iniziativa ampli il raggio d’azione della stessa Fondazione, affiancandosi alle numerose proposte in ambito operistico, teatrale e jazz. Le Lezioni di Storia corrispondono peraltro a quella diversificazione dell’offerta che ci permette di coinvolgere pubblici sempre nuovi, con un occhio di riguardo alle fasce giovanili». Per Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione, «questa iniziativa che ci vede al fianco di una casa editrice importante come Laterza è un’ulteriore opportunità per rendere il Teatro Donizetti fruibile in giornate e orari poco consueti, facendo sì che sia ancor più la “casa dei bergamaschi”. L’apertura delle porte del teatro il sabato mattina per incontri dall’intrinseco valore culturale ha quindi un forte significato». È Lodovico Steidl, Responsabile delle relazioni istituzionali di Editori Laterza, a raccontare la nascita e lo sviluppo delle Lezioni di Storia: «Nel 2006 gli Editori Laterza vararono all'Auditorium Parco della Musica di Roma un format di eccezionale successo che ha avuto un ruolo fondamentale nell'affermazione della materia storica come oggetto di passione e di studio. Il segreto fu quello di riuscire a portare la storia fuori dalle aule universitarie,

LEZIONI DI STORIA: La forza delle idee2023-10-19T17:18:48+02:00

Joe Lovano & Jakob Bro in concerto

Joe Lovano & Jakob Bro in concerto martedì 24 ottobre al Teatro Sociale: unica data italiana Alle ore 18 incontro con pubblico e stampa per annunciare gli eventi principali di Bergamo Jazz 2024 Joe lovano, nuovo Direttore Artistico di Bergamo Jazz, sarà a Bergamo martedì 24 ottobre per un concerto al Teatro Sociale (ore 20.30) insieme al chitarrista danese Jakob Bro, unica data italiana di un tour che porterà i due musicisti in giro per l’Europa fino ai primi di novembre, tra Svizzera, Ungheria, Germania, Belgio e Olanda. Prima del concerto, Joe Lovano, nel Ridotto dello stesso Teatro di Città Alta (ore 18), annuncerà al pubblico e alla stampa gli eventi principali di Bergamo Jazz 2024. Alla guida di Bergamo Jazz dopo Uri Caine, Paolo Fresu, Enrico Rava, Dave Douglas e Maria Pia De Vito, che l’ultima sera di Bergamo Jazz 2023 al Teatro Donizetti ha idealmente passato il testimone al suo successore, Joe Lovano è da diversi decenni una delle figure centrali del jazz contemporaneo, profondamente legato alla moderna tradizione della musica di estrazione afro-americana ma nel contempo proteso alla ricerca di raffinate soluzioni espressive. Come dimostrano i suoi recenti album registrati per ECM, fra cui One Around The Room, realizzato con un’ampia formazione diretta insieme allo stesso Jakob Bro. Esplicitamente dedicato a Paul Motian, con il quale sia Joe Lovano che Jakob Bro hanno avuto modo di collaborare assiduamente, One Around The Room è stato registrato a Copenaghen nel novembre del 2021 e attesta l’importanza dell’influsso che il leggendario batterista ha esercitato anche come leader e compositore sulle vicende del jazz dagli anni Sessanta in avanti. Lo stesso Lovano - che insieme a Paul Motian ha calcato due volte il palcoscenico del Teatro Donizetti, nel 1995 con il progetto “Brodaway Music” con Lee Konitz, Bill Frisell e Marc Johnson, e nel 1998 in trio con Frisell - racconta dell’esperienza vissuta accanto all’ex partner di Bill Evans: «Ogni volta che salgo su un palcoscenico o sono in studio di registrazione, tengo presente la lezione di Paul. Cioè che la musica dovrebbe riguardare la respirazione profonda e l'ascolto attento: quando uno suona deve essere leader e accompagnatore allo stesso tempo, deve condividere lo spazio e lasciarsi trasportare dalla musica. Non si tratta di dimostrare il proprio virtuosismo strumentale, quanto piuttosto esplorare l'arte di improvvisare, essere quindi totalmente immersi nel momento in cui essa pende vita e sentirsi realmente coinvolti nella musica che si suona». Jakob Bro, anch’egli ben noto al pubblico di Bergamo Jazz e il cui debutto discografico con Paul Motian risale all’album ECM Garden of Eden del 2004, aggiunge: «Ciò che ho amato così tanto della musica di Paul è stata la sua sensibilità estetica, sia nel modo in cui suonava che nel modo in cui componeva. Sia che suonasse la sua musica o degli standard, era sempre chiaro che si trattava di Paul Motian. Anche il modo in cui metteva insieme le persone e organizzava le sue band era fonte di ispirazione. Più personalmente, l'universo armonico delle composizioni di Paul è

Joe Lovano & Jakob Bro in concerto2023-10-17T17:21:15+02:00

LUCIA OFF: CON LO SPETTACOLO DI E CON FRANCESCO MICHELI INIZIANO LE ATTIVITÀ DEL DONIZETTI OPERA 2023

Martedì 10 ottobre, Giornata mondiale della salute mentale, alle ore 20 al Teatro Donizetti Francesco Micheli dialogherà con lo psicoterapeuta Alberto Pellai e attraverso il personaggio di Lucia di Lammermoor offriranno una riflessione sul mondo degli adolescenti di oggi Mercoledì 11 ottobre alle ore 11 Lucia OFF nella versione originale inaugurerà le iniziative con le scuole e giovedì 12 arriverà al Cinema Teatro Nuovo di Trescore Balneario   A poco più di un mese dall’inizio del festival Donizetti Opera 2023, prime iniziative coinvolgeranno dedicate alle scuole e alla comunità con lo spettacolo più iconico di sempre: Lucia OFF di e con Francesco Micheli. E si comincia con una “variazione sul tema” martedì 10 ottobre al Teatro Donizetti alle ore 20.00, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, Lucia OFF avrà una sua declinazione in forma di dialogo tra opera e psicopedagogia con Francesco Micheli e Alberto Pellai, celebre medico e psicoterapeuta molto amato. L’incontro è aperto a tutti ma particolarmente adatto a genitori e docenti che ogni giorno si relazionano con figli e studenti, a loro volta impegnati in una delle fasi più complesse della vita. L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione a questo link https://www.donizetti.org/it/festival-donizetti-opera/lucia-off-tra-opera-e-psicopedagogia-micheli-pellai/2023-10-10. Francesco Micheli, attraverso lo spettacolo Lucia OFF, ha fatto conoscere il tema centrale dell’opera di Donizetti a migliaia di giovani e studenti, con la missione di dimostrare quanto l’opera (come genere musicale e in particolare il titolo del compositore bergamasco) trascenda il tempo e parli direttamente al nostro contemporaneo. Fra gli scritti divulgativi di Alberto Pellai ci sono testi come L’età dello tsunami. Come sopravvivere a un figlio preadolescente, Tutto troppo presto, La bussola delle emozioni che compongono una biblioteca molto amata dai genitori che tentano di trovare un canale di comunicazione con i figli. Quello fra Micheli e Pellai sarà quindi un inedito “duetto” - per restare in ambito operistico - che aiuterà il pubblico a conoscere meglio l’animo umano e quello degli adolescenti in particolare. «L’esperienza della pandemia e dell’isolamento forzato che abbiamo affrontato – commenta Francesco Micheli – mi ha portato a fare un passo avanti rispetto al mio lavoro di avvicinamento dei giovani all’opera lirica. Soprattutto rispetto agli adolescenti e a partire dalla consapevolezza emotiva che hanno dovuto sviluppare durante questo periodo. E proprio da questo universo emotivo emerso ho pensato che affiancando la mia esperienza musicale a quella di uno psicoterapeuta come Alberto Pellai sarebbe stato possibile un nuovo approccio. A mio parere Lucia di Lammermoor è l’opera ideale per affrontare determinati temi dato che la protagonista rappresenta il disagio giovanile, la mancanza di certezze e l’esigenza di porsi domande: un’orfana di senso della vita nella quale i suoi coetanei d’oggi si possono riconoscere». Com’è ormai tradizione, mercoledì 11 ottobre alle ore 11.00, il Teatro Donizetti accoglierà gli studenti per inaugurare l’anno scolastico con Lucia OFF, appuntamento che annualmente fa vibrare l’intera sala del massimo teatro bergamasco con l’energia di tutti gli studenti presenti. Con Lucia OFF Micheli racconta attraverso Lucia di Lammermoor – titolo operistico romantico per eccellenza, immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan – la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti

LUCIA OFF: CON LO SPETTACOLO DI E CON FRANCESCO MICHELI INIZIANO LE ATTIVITÀ DEL DONIZETTI OPERA 20232023-10-09T11:22:16+02:00
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