Main partner

Comunicazione

Circa Silvia Aristolao

Questo autore non ha riempito alcun dettaglio.
Finora Silvia Aristolao ha creato 199 post nel blog.

Donizetti Christmas Day

PER L’ULTIMO GIORNO DI FESTIVAL UN UNICO PALCOSCENICO CITTADINO PER LA MUSICA DI GAETANO TRA IL TEATRO DONIZETTI E IL CENTRO PIACENTINIANO Dalle 10 alle 20.30 presentazioni, concerti e visite guidate a ingresso gratuito, aspettando il Natale, in collaborazione con Immobiliare della Fiera S.p.A. Edizione speciale di “Citofonare Gaetano” con il pubblico in sala per commentare Chiara e Serafina insieme a Diego Passoni, Cristiana Bugatty e Alberto Mattioli Si presenta il nuovo libro dedicato alla Filarmonica di Bergamo e il nuovo cd con Javier Camarena e Riccardo Frizza   Nell’ultimo weekend dell’ottava edizione del festival, torna Donizetti Christmas Day, l’iniziativa natalizia della Fondazione Teatro Donizetti, realizzata in collaborazione con Immobiliare della Fiera S.p.A. che festeggia la definitiva sistemazione della nuova agorà cittadina formatasi fra il Teatro, il Sentierone e piazza Dante riaperta dopo i restauri. Domenica 4 dicembre, dalle 10, per un’intera giornata, il Teatro Donizetti e il Centro Piacentiniano saranno uniti nel segno della musica di Donizetti. I locali di ristorazione dei portici come Balzer, Legami Sushi&More e Antica Fiera, oltre ad alcuni esercizi commerciali come ArtEvents Mazzoleni, Neroli32, Tiziana Fausti, Li-Mon e Laura Natali, si trasformeranno in palcoscenici d’eccezione insieme agli spazi del Teatro Donizetti, ospitando una serie di iniziative e concerti a tema. Durante la giornata il Quadriportico sarà animato al mattino dagli ottoni del Quartetto FantaBrass, mentre nel pomeriggio dal suono delle cornamuse Bèrghem Baghèt che diffonderanno originali trascrizioni di pagine donizettiane; all’ora dell’aperitivo ci sarà, nella zona del dehor del Balzer, un angolo dj con Jodi Pedrali. Gli artisti coinvolti nei concerti in programma sono: Achrome Ensemble, Estudiantina Ensemble, Ensemble Musica Aperta, il Quartetto FantaBrass, il duo voce e fisarmonica Tomaz’o, Ferruccio Filipazzi e Piccolo Canto, Ichos percussioni, il duo Podera Mezzanotti. Altri appuntamenti sono realizzati grazie a due fondamentali collaborazioni con istituzioni della città: il Conservatorio “Gaetano Donizetti”, che sarà presente con una serie di ensemble formati dai propri allievi, e il Festival organistico internazionale “Città di Bergamo” per il concerto di Stefano Rattini di improvvisazioni all’organo su brani donizettiani nella Chiesa di San Bartolomeo. Nel ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti si susseguiranno tre appuntamenti imperdibili. Si comincia alle ore 10 con la presentazione del volume di Maurizio Merisio (musicologo della sezione scientifica del festival) dal titolo L’Unione Filarmonica di Bergamo: una cronistoria edito dalla Fondazione Teatro Donizetti, del quale parleranno Livio Aragona, Edoardo Cavalli, Paolo Fabbri e Candida Mantica. A seguire concerto dell’ensemble Musica Aperta dedicato a pagine di Giovanni Simone Mayr, fondatore dell’Unione Filarmonica. A mezzogiorno invece presentazione del cd dell’etichetta discografica Pentatone, in collaborazione con il festival, Signor Gaetano registrato al Teatro Donizetti dal tenore Javier Camarena con l’orchestra Gli originali diretta da Riccardo Frizza. Con gli artisti ne parleranno Livio Aragona e Alberto Mattioli, per questa incisione uscita alcune settimane fa proprio in occasione del festival e che sta raccogliendo grandi consensi dalla critica internazionale. Alle ore 15.15 ci sarà la possibilità di partecipare a una speciale edizione di Citofonare Gaetano Live, il salotto di commenti condotto da Diego Passoni, Cristina Bugatty e Alberto Mattioli. Diversi gli ospiti che interverranno sui temi dell’opera Chiara e Serafina, che sarà trasmessa su un videowall e della quale si

Donizetti Christmas Day2022-11-30T15:47:05+01:00

Bergamo in festa per il Dies Natalis di Donizetti

225 candeline attraverso tre diversi appuntamenti   L’omaggio degli studenti del Sarpi e l’elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore Presentazione della nuova monografia sul compositore alla Libreria Incrocio Quarenghi Festa con Mixopera allo Spazio Polaresco Giornata clou del festival Donizetti Opera, martedì 29 novembre, Dies Natalis del compositore bergamasco al quale è dedicata la manifestazione bergamasca, organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza. Da otto anni infatti la programmazione artistica si sviluppa proprio intorno alla data di nascita di Gaetano Donizetti che diventa il cuore dei festeggiamenti, attraversando più generi musicali e più momenti di festa, nel segno della Donizetti Revolution. Il programma del Dies Natalis 2022 si apre, come sempre, con l’elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore (in collaborazione con la Fondazione MIA) dove Donizetti riposa insieme all’amato maestro Giovanni Simone Mayr. Il Gruppo di Ottoni del Conservatorio Donizetti di Bergamo, diretto dal docente Ermes Giussani, eseguirà brani di G. Gabrieli e Haydn, quindi di Mayr e Donizetti durante l’omaggio alle tombe. Quest’anno saranno presenti alcune classi del Liceo “Paolo Sarpi” di Bergamo che, dopo aver letto alcuni estratti dall’epistolario di Donizetti, hanno preparato degli auguri personalizzati per il compositore che saranno letti fra i vari brani musicali in programma (ingresso libero sino ad esaurimento del posti disponibili). Quindi nel pomeriggio, alle ore 18 presso la libreria Incrocio Quarenghi, presentazione della nuova monografia dedicata al compositore, scritta da Luca Zoppelli per Il Saggiatore e disponibile da alcuni giorni nelle librerie. Con l’autore converseranno il direttore scientifico del festival Paolo Fabbri e il dramaturg Alberto Mattioli. Nella presentazione del volume si legge: «È difficile immaginare che sia stata proprio la sua prolificità a relegare per lungo tempo Gaetano Donizetti, negli ultimi trent’anni riscoperto come uno dei protagonisti della cultura romantica europea, in un cono d’ombra. Eppure, se da un lato le più di settanta opere teatrali e le centinaia tra composizioni da camera e brani liturgici gli garantirono notevole fortuna in vita, dall’altro apparvero agli occhi dei critici e dei colleghi contemporanei espressione di superficialità e trascuratezza. La sperimentazione di un’ampia varietà di generi, dal comico al patetico-avventuroso, da quelli italiani a quelli francesi, costò a «Dozzinetti» una reputazione che oggi definiremmo di autore «commerciale», tanto che, dopo la sua scomparsa, poche delle sue opere rimasero in circolazione. Luca Zoppelli ci presenta invece il compositore bergamasco come un artista moderno e pragmatico, che difende le proprie idee ma sa anche creare dei capolavori “a partire dalle sensibilità, dai codici e dalle condizioni materiali che lo circondano”. Così per esempio le origini proletarie ritornano nell’attenzione verso gli umili in Elisir d’amore o La Fille du régiment, mentre la vasta cultura letteraria e l’indole cosmopolita emergono nell’esplorazione di generi come l’opera romantica frenetica (Lucrezia Borgia), il dramma musicale politico, o il grand-opéra francese (Dom Sébastien). Donizetti ci accompagna lungo il percorso che ha portato un ragazzino povero e dalla voce sgraziata, ma vivacissimo d’ingegno, instancabile, ironico e malinconico, attraverso ambienti musicali e culturali diversissimi, fino

Bergamo in festa per il Dies Natalis di Donizetti2022-11-28T12:05:46+01:00

“Citofonare Gaetano” per “L’aio nell’imbarazzo” e “La favorite”

Torna il salotto digitale condotto da Diego Passoni, Cristina Bugatty e Alberto Mattioli, quest’anno anche su corriere.it e sulle pagine social dell’Eco di Bergamo e di Bergamonews La scuola, il ruolo dei genitori, l’oceano dei social, l’empowerment femminile e i ruoli di potere nella coppia fra i temi che animeranno le conversazioni con gli ospiti Dopo le serate inaugurali, nella seconda settimana di festival, si apre lo streaming delle opere e soprattutto torna con nuovi ospiti, spunti di riflessione e divertimento il salotto di Citofonare Gaetano con Diego Passoni, Cristina Bugatty e Alberto Mattioli, impegnati nel commento delle opere in scena. Il “salotto” sarà in diretta il 26 (L’aio dalle 19.45) e il 27 novembre (La favorite dalle 15.15), oltre che sui social del festival, anche su corriere.it (in homepage e su corriere tv) e sulle pagine Facebook dell’Eco di Bergamo e di Bergamonews. Fra gli ospiti della prima serata di Citofonare Gaetano sabato 26 novembre, che accompagna la visione dell’opera L’aio nell’imbarazzo, ci saranno Sarah Malnerich e Francesca Fiore (influencer del blog satirico Mammedimerda), il divulgatore scientifico Nicola Macchione, lo psicoterapeuta Alberto Pellai, il “facilitatore lirico” Marco Mazzoleni, la Dirigente scolastica dell'IPIA "Cesare Pesenti" di Bergamo Veronica Migani ed alcuni docenti ed esperti per parlare del rapporto genitori/figli, del ruolo della scuola e dei docenti, dell’importanza nell’adolescenza dell’educazione sessuale, dei social network, di maestri e allievi. Domenica 27 novembre dalle 15.15, per commentare la visione dell'opera La favorite, con i conduttori ci saranno invece la scrittrice e attivista Carlotta Vagnoli, un’operatrice dell’Associazione Micaela che si occupa di donne vittime della tratta, La Vale Deejay, Jamal Costa e Daphne Bohémien contributor del social Onlyfans, la musicologa Candida Mantica e alcuni ospiti a sorpresa legati all’opera donizettiana in scena. Con loro si converserà sulle nuove prospettive dell'empowerment femminile, sul ruolo della donna nel lavoro e nella società oltre che nella coppia. Parte nel weekend anche lo streaming delle opere riservato agli abbonati della DOTube: L’aio nell’imbarazzo dal 26 novembre e La favorite dal 27 novembre. L’inizio dello streaming di Chiara e Serafina è posticipato a domenica 4 dicembre. Per gli abbonati alla DOTube, sono disponibili le nuove edizioni 2022 di format molto amati, come Parla con Gaetano, video in cui gli artisti ospiti del festival confidano al compositore bergamasco ricordi, idee e pensieri, o ancora Alle prove con Mattioli, in cui il Dramaturg del festival fa conoscere da vicino gli spettacoli, gli artisti e le pagine di Donizetti in programma. Due nuovi format video sono Road to festival con Diego Passoni per scoprire il backstage e gli artisti con il celebre conduttore di Radio Deejay e poi Song Association contest in cui i cast delle opere “giocheranno” con le musiche di Donizetti. Grazie a un accordo con l’etichetta Dynamic / Naxos, sono presenti su DOTube i video delle opere andate in scena al festival dal 2016 al 2021. È online su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, Amazon Music, YouTube Music etc.) Mixopera vol. 2, il secondo volume di questo progetto di elettronica ispirato alla musica di Donizetti con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta FLUIDOSTUDIO e una partnership editoriale con Rockit.it, il più importante magazine di settore. L’EP è composto da 5 nuovi brani,

“Citofonare Gaetano” per “L’aio nell’imbarazzo” e “La favorite”2022-11-25T15:30:43+01:00

Le città dei compositori unite nella promozione

Le cinque città italiane dei compositori d’opera unite nella promozione dei propri territori: firmata una dichiarazione d'intenti in occasione dell'Assemblea ANCI La tradizione dell’opera italiana, del melodramma, è tra le più celebri forme d’arte al mondo. E ora con partenza da Bergamo, cinque città nella Penisola si sono ulteriormente “avvicinate” per promuovere la loro eredità nel campo. Per rilanciare il turismo con itinerari legati al mondo dell’opera, in occasione dell’Assemblea ANCI in corso a Bergamo, cinque città per cinque compositori leggendari – Gaetano Donizetti a Bergamo, Giuseppe Verdi a Parma, Giacomo Puccini a Lucca, Gioacchino Rossini a Pesaro e Vincenzo Bellini a Catania – hanno siglato una dichiarazione d’intenti. I Sindaci Giorgio Gori, Mario Pardini, Michele Guerra, Matteo Ricci e il vicecommissario di Catania Bernardo Campo hanno oggi firmato un documento per suggellare la comune volontà a costruire una collaborazione tra le 5 città “al fine di sviluppare un progetto unitario che leghi le figure dei compositori creando un itinerario alternativo rispetto alle tradizionali e più famose tappe turistiche italiane, in grado di attrarre visitatori alla ricerca di luoghi meno conosciuti e finalizzato ad accrescere l’attrattività delle Città e dei loro territori”. All’iniziativa le 5 città dell’Opera lavorano già da tempo, ma la crisi pandemica ha ovviamente rallentato le iniziative legate al turismo in tutto il Paese e nel mondo, rallentando le procedure che hanno portato alla sottoscrizione della dichiarazione d’intenti di oggi, che stabilisce un percorso di promozione comune dei 5 territori, intesi come un’unica, grande, destinazione turistica. “La qualità espressa dai festival musicali dedicati a ciascun compositore e organizzati rispettivamente dalle cinque città è ampiamente ripagata, al netto dell’emergenza covid19, dal crescente numero di presenze registrato negli anni. – ha commentato il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – Abbiamo quindi ritenuto strategico, per accrescere l’attrattività delle cinque città e dei loro territori, provare a legare le figure dei compositori in un progetto comune volto alla creazione di un circuito turistico per la valorizzazione dei luoghi”.

Le città dei compositori unite nella promozione2022-11-23T09:30:08+01:00

Nella seconda settimana di festival entra nel vivo la produzione per il web. Yellow Friday su biglietti e Web Tv

Torna il salotto di “Citofonare Gaetano” con Diego Passoni e Cristina Bugatty quest’anno anche su corriere.it e sulle pagine social dell’Eco di Bergamo e di Bergamonews   Aperte le prenotazioni per “Happy Birthday Gaetano!” festa di compleanno per il compositore Bergamo, 25-26-27 novembre 2022 È partita con successo l’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza. Sale teatrali gremite e applausi per tutti hanno segnato il debutto dei tre titoli operistici: La favorite, Chiara e Serafina e L’aio nell’imbarazzo, oltre al primo appuntamento di Opera Family con Gaetano Gioppino e l’Elisir d’amore con i Burattini di Daniele Cortesi. Dopo le serate inaugurali, la seconda settimana di festival continua non solo con gli appuntamenti in teatro (venerdi 25 novembre al Teatro Sociale Chiara e Serafina, sabato 26 novembre al Teatro Donizetti L’aio nell’imbarazzo, domenica 27 novembre al Teatro Donizetti La favorite) ma raggiungerà i tanti appassionati lontani attraverso Donizetti OperaTube, la programmazione della Donizetti webTV, creata durante la pandemia nel 2020 e cresciuta annualmente tra entusiasmi e apprezzamenti. Dal secondo weekend del festival parte lo streaming delle opere riservato agli abbonati della DOTube: L’aio nell’imbarazzo dal 26 novembre e La favorite dal 27 novembre. L’inizio dello streaming di Chiara e Serafina è posticipato a domenica 4 dicembre. Torna con nuovi ospiti, spunti di riflessione e divertimento il salotto di Citofonare Gaetano con Diego Passoni, Cristina Bugatty, Francesco Micheli e Alberto Mattioli, impegnati nel commento delle opere in scena. Il “salotto” sarà in diretta il 26 (L’aio) e il 27 novembre (La favorite), oltre che sui social del festival, anche su corriere.it, sui social dell’Eco di Bergamo e su quelli di Bergamonews. Sono poi già disponibili, per gli abbonati alla DOTube, le nuove edizioni 2022 di format molto amati, come Parla con Gaetano, video in cui gli artisti ospiti del festival confidano al compositore bergamasco ricordi, idee e pensieri, oppure Alle prove con Mattioli, in cui il Dramaturg del festival fa conoscere da vicino gli spettacoli, gli artisti e le pagine di Donizetti in programma. Due nuovi format video sono Road to festival con Diego Passoni per scoprire il backstage e gli artisti con il celebre conduttore di Radio Deejay e poi Song Association contest in cui i cast delle opere “giocheranno” con le musiche di Donizetti. Grazie a un accordo con l’etichetta Dynamic / Naxos, sono presenti su DOTube i video delle opere andate in scena al festival dal 2016 al 2021. È disponibile dal 17 novembre su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, Amazon Music, YouTube Music etc.) Mixopera vol. 2, il secondo volume di questo progetto di elettronica ispirato alla musica di Donizetti con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta FLUIDOSTUDIO e una partnership editoriale con Rockit.it, il più importante magazine di settore. L’EP è composto da 5 nuovi brani, che spaziano da cover, remix, ed anche brani originali ispirati alla produzione di Donizetti. Sono presenti tutte le opere in programma quest’anno: Chiara e Serafina con una cover di Oberdan, L’aio nell’imbarazzo e La favorite con due remix di Playgirl from Caracas e Hey Cabrera! Gli altri due sono due brani originali: Moscowa SUI

Nella seconda settimana di festival entra nel vivo la produzione per il web. Yellow Friday su biglietti e Web Tv2022-11-22T12:00:19+01:00

“L’Aio nell’imbarazzo” con la regia di Francesco Micheli è il terzo titolo del festival

Nuova produzione pensata per la Bottega Donizetti con due star come Alessandro Corbelli e Alex Esposito Sul podio Vincenzo Milletarì per un allestimento proiettato nel futuro in cui convive realtà e mondo virtuale Bergamo, Teatro Donizetti Giovedì 17 novembre, ore 17 – anteprima Under30 Domenica 20 novembre, ore 15.30 – Turno C Sabato 26 novembre, ore 20 – fuori abbonamento Venerdì 2 dicembre, ore 20 – Turno A Pre opera sul Sentierone a partire da un’ora prima di ogni spettacolo La settimana d’apertura dell’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti a Bergamo, si conclude con il terzo titolo in programma, L’aio nell’imbarazzo su libretto di Jacopo Ferretti. Primo vero grande successo di Donizetti, il melodramma giocoso sarà in scena Teatro Donizetti domenica 20 novembre(ore 15.30), sabato 26 novembre (ore 20) e venerdì 2 dicembre (ore 20), con l’anteprima Under30 giovedì 17 novembre alle ore 17. Presentato nella nuova edizione critica di Maria Chiara Bertieri per la Fondazione Teatro Donizetti, L’aio nell’imbarazzoè il titolo del festival pensato da Francesco Micheli (impegnato come regista) per gli allievi della Bottega Donizetti che saranno in scena insieme al celebre basso-baritono bergamasco Alex Esposito – per l’occasione ritornato alla vocalità che lo ha caratterizzato all’inizio della carriera – nella parte dell’aio, l’istitutore, e a un altro maestro carismatico dei palcoscenici internazionali come Alessandro Corbelli nei panni del padre don Giulio. Dirige l’Orchestra Donizetti Opera Vincenzo Milletarì; le scene sono di Mauro Tinti, i costumi di Giada Masi, le luci di Peter van Praet, la drammaturgia di Alberto Mattioli. Il Video concept è di Studio Temp con le animazioni di Emanuele Kabu; assistenti alla regia Lorenzo Nencini e Giorgio Pesenti. Il Coro del Festival è diretto da Claudio Fenoglio. I giovani allievi della Bottega Donizetti – sostenuta da due anni dai Rotary Club Gruppo Orobico 1 e 2 – in scena per L’aio nell’imbarazzo sono: Lorenzo Martelli (Il marchese Enrico), Marilena Ruta (Madama Gilda Tallemanni), Francesco Lucii (Il marchese Pippetto), Caterina Dellaere (Leonarda), Lorenzo Liberali (Simone) e poi il piccolo Vittorio Giuseppe Degiacomi (Bernardino). Dopo aver tenuto i figli segregati in casa e all’oscuro della sia pur minima educazione sessuale, un padre si stupisce di avere un nipote segreto. Gli viene in aiuto un “l’aio”, l’insegnante comprensivo e sensibile al quale ha affidato la formazione e l’educazione dei figli. È questo uno dei nuclei del melodramma giocoso del 1824 L’aio nell'imbarazzo, una delle opere più riuscite e significative della prima fase creativa di Gaetano Donizetti: quasi una storia d’attualità, come ci rivelerà la lettura di Francesco Micheli, che mette in luce quanto il teatro del tempo ‒ anche quello d’opera ‒ fosse capace di ‘mordere’ la realtà contemporanea, toccando anche temi scottanti. «Dopo due anni di pandemia – sottolinea Francesco Micheli – che hanno costretto la popolazione a vivere chiusa in casa, ci siamo resi conto che Ferretti e Donizetti sono stati stranamente, e certo involontariamente, profetici. Questi ragazzi chiusi in casa, tagliati fuori dal mondo, sono i nostri ragazzi costretti alla didattica a distanza, cui sono stati negati la scuola, gli amici, la socialità. Più in generale, intorno a noi c’è un mondo

“L’Aio nell’imbarazzo” con la regia di Francesco Micheli è il terzo titolo del festival2022-11-16T14:41:05+01:00

Dopo 200 torna in scena “Chiara e Serafina” di Gaetano Donizetti storia di due sorelle sullo sfondo dei pirati

Una coproduzione con l’Accademia Teatro alla Scala firmata da Gianluca Falaschi per dimenticare il fiasco del debutto scaligero nel 1822 Sesto Quatrini sul podio dell’Orchestra Gli Originali a guidare il cast di giovani allievi dell’istituzione milanese con il “maestro” Pietro Spagnoli  Bergamo, Teatro Sociale  Mercoledì 16 novembre, ore 17 – anteprima Under30 Sabato 19 novembre, ore 20 – fuori abbonamento Venerdì 25 novembre, ore 20 – Turno A Domenica 4 dicembre, ore 15.30 – Turno C È la riscoperta del Donizetti Opera 2022: Chiara e Serafina ossia “Il pirata” melodramma semiserio su libretto di Felice Romani che, dopo il debutto al Teatro alla Scala nel 1822, viene proposto per la prima volta in età contemporanea – nell’edizione sull’autografo a cura di Alberto Sonzogni per la Fondazione Teatro Donizetti – al Teatro Sociale come titolo del ciclo #Donizetti200, (19 e 25 novembre ore 20, 4 dicembre ore 15.30) in coproduzione con l’Accademia Teatro alla Scala. La bacchetta è quella di Sesto Quatrini che sale sul podio dell’orchestra Gli Originali impegnata in questa continua esplorazione donizettiana sugli strumenti d’epoca. Regia, scene e costumi sono firmati da Gianluca Falaschi con la drammaturgia di Mattia Palma. Come scrive lo stesso Donizetti, l’opera fu un “fiascone” ma collezionò dodici repliche. L’aspettativa dell’autore era sicuramente alta e i motivi dell’insuccesso oggi possiamo dire che non dipesero esclusivamente dal giovane compositore. Il Festival le offre quindi la prova d’appello in questa edizione coprodotta con l’Accademia Teatro alla Scala, con la quale prosegue il pluriennale e fruttuoso rapporto di collaborazione. Gli allievi dei corsi di perfezionamento dell’istituzione milanese formano quindi la compagnia di cantanti con uno chaperon come Pietro Spagnoli (docente dei stessi corsi) nella parte di Don Meschino. In dettaglio Matías Moncada è impegnato come Don Alvaro/Don Fernando, Fan Zhou (16, 19, 25 novembre) e Nicole Wacker (4 dicembre) si alternano come Serafina, Greta Doveri (16, 19, 25 novembre) e Aleksandrina Mihaylova (4 dicembre) come Chiara, Huyn-Seo Davide Park è Don Ramiro, Sung-Hwan Damien Park è Picaro, Valentina Pluzhnikova è Lisetta, Mara Gaudenzi è Agnese, Andrea Tanzillo è Spalatro, Giuseppe De Luca è Gennaro. Anche il Coro, diretto da Salvo Sgrò, è dell’Accademia Teatro alla Scala. La produzione si è dimostrata un’occasione particolarmente fruttuosa a livello didattico. Sono circa ottanta, infatti, gli allievi di diversi corsi dell’Accademia che sono stati coinvolti, sotto l’attenta supervisione dei loro docenti. Accanto agli artisti già menzionati, i maestri collaboratori si sono alternati nei molteplici ruoli di maestro di sala e di palcoscenico, suggeritore, maestro alle luci, maestro al fortepiano. Gli allievi del corso di scenografia teatrale hanno realizzato le scene, l’attrezzeria e si sono occupati dell’elaborazione dei costumi, guidati dai capi scenografi del Teatro alla Scala, mentre i sarti hanno confezionato i costumi delle soliste. Non è mancato l’intervento anche degli esperti di special make-up chiamati a realizzare delle protesi applicate ai volti di alcuni degli interpreti, mentre dietro le quinte un’allieva del corso di direzione di scena ha svolto la sua prima significativa esperienza “sul campo”. Un vero lavoro corale, come corale è l’impegno di tutti coloro che contribuiscono alla nascita di uno spettacolo. L’opera sarà disponibile in streaming (a pagamento) su donizetti.org/tv da venerdì 25 novembre alle ore 20.00. «Non va dimenticato – sottolinea il direttore Sesto Quatrini – che

Dopo 200 torna in scena “Chiara e Serafina” di Gaetano Donizetti storia di due sorelle sullo sfondo dei pirati2022-11-15T15:54:32+01:00

“La favorite” apre il festival dedicato al compositore bergamasco

Nuova produzione firmata da Valentina Carrasco, protagonisti Annalisa Stroppa, Javier Camarena, Florian Sempey e Evgeny Stavinsky Sul podio Riccardo Frizza per l’edizione integrale compresa una cabaletta mai ascoltata Bergamo, Teatro Donizetti Martedì 15 novembre, ore 17 – anteprima Under30 Venerdì 18 novembre, ore 20 – Turno A Domenica 27 novembre, ore 15.30 – Turco C Sabato 3 dicembre, ore 20 – fuori abbonamento Pre opera sul Sentierone a partire da un’ora prima di ogni spettacolo   Settimana d’apertura dell’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti, che si svolgerà a Bergamo, “Città di Gaetano Donizetti”, dal 18 novembre al 4 dicembre 2022. Titolo inaugurale è La favorite, capolavoro della maturità donizettiana su libretto di Alphonse Royer e Gustave Vaëz, che vide la luce all’Opéra di Parigi nel 1840. A Bergamo sarà in scena al Teatro Donizetti venerdì 18 novembre (ore 20), domenica 27 novembre (ore 15.30) e sabato 3 dicembre (ore 20), con l’anteprima Under30 martedì 15 novembre alle ore 17. La favorite è proposta seguendo l’edizione critica preparata da Rebecca Harris-Warrick (per l’edizione nazionale Ricordi / Fondazione Teatro Donizetti / Comune di Bergamo) nella sua integralità, come da uso del festival, compreso il divertissement di danze e la cabaletta del duetto fra Léonor e Alphonse, che fu eseguita alla prima parigina e tagliata dopo alcune repliche per certe espressioni considerate troppo “forti” all’epoca. Sul podio dell’Orchestra Donizetti Opera il direttore musicale del festival Riccardo Frizza, mentre la regia è firmata da Valentina Carrasco che interpreta naturalmente l’opera dal punto di vista femminile. In scena un cast di assoluto rilievo con il mezzosoprano Annalisa Stroppa (Léonor), il tenore Javier Camarena (Fernand), il baritono Florian Sempey (Alphonse XI), e ancora Evgeny Stavinsky (Barthazar), Edoardo Milletti (Don Gaspar) e Caterina Di Tonno (Inès), Alessandro Barbaglia (un signeur). Il Coro sarà costituito dagli elementi del Coro Donizetti Opera e da quelli dell’Accademia Teatro alla Scala diretti da Salvo Sgrò. In scena anche un gruppo di performer non professioniste (Le favorite) selezionate in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali di Bergamo (assessore Marcella Messina) e il coordinamento dei CTE-Centri per Tutte le Età di Bergamo. Le scene sono di Carles Berga e Peter van Praet (anche lighting designer) i costumi di Silvia Aymonino, la coreografia di Massimiliano Volpini. L’allestimento è in coproduzione con l’Opéra National de Bordeaux. La presenza di due artisti bresciani come Frizza e la Stroppa avvia con qualche mese di anticipo la stretta collaborazione fra le due città che nel 2023 saranno Capitale italiana della Cultura. Un’ora prima di ogni spettacolo, il Sentierone si anima con un pre-opera ideato da Valentina Carrasco con tutto il team creativo, con la partecipazione delle performer non professioniste e con i corpo bandistico musicale “Bèrghem Baghèt“. L’opera sarà disponibile in streaming (a pagamento) su donizetti.org/tv da domenica 27 novembre alle ore 15.30. Un ex novizio che ha lasciato il convento per sposarsi, fa carriera nell’esercito grazie alla protezione del sovrano, senza sapere che sua moglie è stata (ed è?) la sua amante. Quando se ne rende conto, distrutto, sceglie di tornare in convento. Anche lei è devastata, lo raggiunge e gli muore fra le braccia. Fatterelli da giornale scandalistico? Vicende di cronaca? No. Sono i nuclei del grand opéra La favorite che oggi possiamo dire “discende” dall’Ange de Nisida scoperta

“La favorite” apre il festival dedicato al compositore bergamasco2022-11-14T14:14:47+01:00

Ultimo talk per il divertente “Aio nell’imbarazzo” con la regia di Francesco Micheli

Terzo appuntamento del ciclo Donizetti Talk – lunedì 14 novembre alle ore 17 al Teatro Donizetti – dedicato all’ultimo titolo operistico in programma, il melodramma giocoso L’aio nell’imbarazzo del 1824, che debutterà domenica 20 novembre (ore 15.30) nell’ambito dell’ottava edizione del Donizetti Opera, (Bergamo, “Città di Gaetano Donizetti”, dal 18 novembre al 4 dicembre 2022). Com’è ormai noto, in attesa del debutto, il “Festival apre le porte” con la serie Donizetti Talk per svelare la preparazione dei diversi titoli operistici al pubblico. Dopo il grande successo degli appuntamenti dedicati alla Favorite e a Chiara e Serafina, lunedì 14 novembre (ore 17) è la volta di quello per L’aio nell’imbarazzo: nella Sala Tremaglia del Teatro Donizetti, avrà luogo la conversazione moderata dal direttore dell’area scientifica del festival Paolo Fabbri con il musicologo Livio Aragona; quindi trasferimento nei palchi per seguire una sessione di prove d’assieme, cioè prove in palcoscenico con orchestra, coro, interpreti e regia, generalmente senza trucco e costumi. Presentato nella nuova edizione critica di Maria Chiara Bertieri per la Fondazione Teatro Donizetti, L’aio nell’imbarazzo è il titolo del festival pensato da Francesco Micheli (impegnato come regista) per gli allievi della Bottega Donizetti che saranno in scena insieme al celebre basso-baritono bergamasco Alex Esposito – per l’occasione ritornato alla vocalità che lo ha caratterizzato all’inizio della carriera – nella parte dell’aio, l’istitutore, e a un altro maestro carismatico dei palcoscenici internazionali come Alessandro Corbelli nei panni del padre don Giulio. Dirige l’Orchestra Donizetti Opera Vincenzo Milletarì; le scene sono di Mauro Tinti, i costumi di Giada Masi, la drammaturgia di Alberto Mattioli. Il Coro del Festival è diretto da Claudio Fenoglio. Dopo aver tenuto i figli segregati in casa e all’oscuro della sia pur minima educazione sessuale, un padre si stupisce di avere un nipote segreto. Gli viene in aiuto un “l’aio”, l’insegnante comprensivo e sensibile al quale ha affidato la formazione e l’educazione dei figli. È uno dei nuclei del melodramma giocoso del 1824 L’aio nell'imbarazzo, una delle opere più riuscite e significative della prima fase creativa di Gaetano Donizetti: quasi una storia d’attualità, come ci rivelerà la lettura di Francesco Micheli, che mette in luce quanto il teatro del tempo ‒ anche quello d’opera ‒ fosse capace di ‘mordere’ la realtà contemporanea, toccando anche temi scottanti. Il pubblico può prenotare gratuitamente il proprio posto su gaetanodonizetti.org sino ad esaurimento dei posti disponibili. Ogni Donizetti Talk ha una durata di circa due ore e mezzo. Il festival Donizetti Opera, è organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti e dal Comune di Bergamo con il sostegno di Ministero della Cultura, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo. Main partner Allianz. Con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Con il contributo di Uniacque, KPMG, Polo telematico Avantgarde, Rea Dalmine, Habilita. Sponsor Curnis/Rolex, Automha. Sponsor tecnici Atb, Claypaky, Zanta. In collaborazione con il Conservatorio Gaetano Donizetti, la Fondazione Mia, Rotary Gruppo Orobico 1 e Gruppo Orobico 2, Opera Europa, Fedora. Un ringraziamento speciale agli Ambasciatori di Donizetti e a tutti coloro che sostengono l’attività della Fondazione Teatro Donizetti con Art bonus. Biglietteria Piazza Cavour, 15 – Bergamo – T. 035 4160601/602/603 – martedì-sabato, ore 13-20 biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org gruppi@fondazioneteatrodonizetti.org Costo dei biglietti: – opere al Teatro Donizetti: da 110 euro a 15 euro – opere al Teatro

Ultimo talk per il divertente “Aio nell’imbarazzo” con la regia di Francesco Micheli2022-11-14T14:10:55+01:00

Donizetti Opera 2022: con Donizetti Talk introduzione alle opere e prove aperte

Si avvicina sempre di più l’ottava edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti, che si svolgerà a Bergamo, “Città di Gaetano Donizetti”, dal 18 novembre al 4 dicembre 2022. Per condividere l’operosità della preparazione dei tre titoli operistici e rendere il pubblico partecipe delle varie fasi creative di uno spettacolo, il “Festival apre le porte” con una serie di tre Donizetti Talk. Su comincia mercoledì 9 novembre (ore 17) al Teatro Donizetti con La favorite. Si tratta di un  nuovo format grazie al quale il pubblico potrà seguire una conversazione introduttiva sul titolo in scena e poi una sessione di prova d’assieme, cioè quel momento del calendario di produzione che prevede la prova di uno spettacolo in palcoscenico con orchestra, coro, interpreti e regia ma generalmente senza trucco e costumi. A introdurre quello che è uno dei più celebri titoli donizettiani, La favorite appunto – capolavoro della maturità donizettiana, che vide la luce all’Opéra di Parigi nel 1840 – saranno i musicologi Paolo Fabbri e Candida Mantica, rispettivamente direttore e componente dell’area scientifica del festival bergamasco. Prossimi appuntamenti sabato 12 novembre (ore 17) alla Biblioteca Angelo Mai e poi al Teatro Sociale per il Donizetti Talk dedicato a Chiara e Serafina con Paolo Fabbri e Maria Chiara Bertieri, quindi lunedì 14 novembre (ore 17) di nuovo al Teatro Donizetti con Paolo Fabbri e Livio Aragona per L’aio nell’imbarazzo. Il pubblico può prenotare gratuitamente il proprio posto su gaetanodonizetti.org sino ad esaurimento dei posti disponibili. Ogni Donizetti Talk ha una durata di circa due ore. Un ex novizio che ha lasciato il convento per sposarsi, fa carriera nell’esercito grazie alla protezione del sovrano, senza sapere che sua moglie è stata (ed è?) la sua amante. Quando se ne rende conto, distrutto, sceglie di tornare in convento. Anche lei è devastata, lo raggiunge e gli muore fra le braccia. Fatterelli da giornale scandalistico? Vicende di cronaca? No. Sono i nuclei di un grand-opéra del 1840, La favorite di Gaetano Donizetti, una delle sue opere più celebri che oggi possiamo dire “discende” dall’Ange de Nisida scoperta nel 2019: storie d’attualità, che ci dicono quanto il teatro del tempo ‒ anche quello d’opera, uno spettacolo tradizionalmente “per famiglie” ‒ fosse capace di “mordere” la realtà contemporanea, toccando anche temi scottanti. Certo, con le dovute cautele e mediazioni (la censura era sempre in agguato), ma il dato di fondo restava. Quando La favorite fu portata infatti nei teatri italiani, in un ambiente più retrivo, venne tradotta e adattata (La favorita) lasciando tanto nel vago e nel nebuloso i rapporti reali tra i personaggi, da snaturarne completamente la vicenda, e farle perdere di senso. L’edizione che Valentina Carrasco per la regia e Riccardo Frizza sul podio stanno preparando per Bergamo è naturalmente quella originale francese nell’edizione critica a cura di Rebecca Harris-Warrick, edita da Ricordi con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti. Il cast di rilievo affianca interpreti come il mezzosoprano Annalisa Stroppa (Léonor), il tenore Javier Camarena (Fernand), il baritono Florian Sempey (Alphonse XI), e ancora Evgeny Stavinsky (Barthazar), Edoardo Milletti (Don Gaspar) e Caterina Di Tonno (Inès). Il Coro sarà costituito dagli elementi del Coro Donizetti

Donizetti Opera 2022: con Donizetti Talk introduzione alle opere e prove aperte2022-11-08T10:39:36+01:00
Torna in cima