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“LUCIA OFF” CON FRANCESCO MICHELI AL TEATRO DONIZETTI SEGNA L’APERTURA DEI PROGETTI PER LE SCUOLE 2021/2022

Per lo spettacolo simbolo delle attività educational del festival Donizetti Opera arrivano nel teatro restaurato oltre 400 studenti delle scuole superiori bergamasche Teatro Donizetti, martedì 28 settembre, ore 11 La ripresa ufficiale delle attività ideate per le scuole e gli studenti, che finalmente potranno anche rivedere il Teatro Donizetti appena rinnovato, è segnata martedì 28 settembre alle ore 11 dal ritorno in scena di uno degli spettacoli più apprezzati di questi ultimi anni, pensati da Francesco Michele per gli studenti e per chi si avvicina per la prima volta all’opera, “Lucia Off”, con lo stesso direttore artistico in scena per guidare il pubblico nelle vicende della protagonista della più celebre e rappresentata opera del compositore bergamasco. «Lucia di Lammermoor è una delle opere più famose al mondo – spiega Francesco Micheli – un capolavoro noto ai quattro angoli del pianeta. In quest’opera scritta per il San Carlo di Napoli, l’ispirazione parte da un grande romanzo dell’Ottocento di Walter Scott, The Bride of Lammermoor e il racconto resta la forma di comunicazione più semplice e popolare da cui prendiamo le mosse, oltreché la più duttile per entrare nel cuore della violenza subita da Lucia, fino a condurla alla pazzia e all’omicidio. Ho iniziato a comporre il racconto chiedendomi: come è possibile che una creatura così pura e docile possa esplodere in una furia omicida così improvvisa e terribile?». Le opere del compositore bergamasco contengono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo. Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è naturalmente Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza – immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan – che narra la storia d’amore tenera e sincera poi trasformata in tragedia, di due adolescenti cresciuti troppo in fretta. La giovanissima Lucia, costretta a un matrimonio combinato, ha una sola via d’uscita: la pazzia, che la fa drammaticamente evadere da una vita di costrizioni e vincoli familiari. Micheli racconta questa storia d’amore e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale. In sala – nel piano rispetto della normative previste – ci saranno circa 450 studenti provenienti dalle seguenti scuole: Liceo scientifico “Edoardo Amaldi” di Alzano Lombardo, Liceo “Galileo Galilei” di Caravaggio e poi i bergamaschi Liceo delle Scienze umane e musicale “Paolina Secco Suardo”, Ipia “Cesare Pesenti” (per la prima volta), Isis “Maria Grazia Mamoli”, Liceo artistico “Andrea Fantoni”, Liceo classico “Paolo Sarpi”. Un segnale fondamentale per la ripresa delle attività di spettacolo: portare in teatro chi più ha sofferto la distanza e l’interruzione delle attività sociali per recuperare con il teatro un momento fondamentale della socialità. Comincia quindi con “Lucia Off” il progetto

“LUCIA OFF” CON FRANCESCO MICHELI AL TEATRO DONIZETTI SEGNA L’APERTURA DEI PROGETTI PER LE SCUOLE 2021/20222021-09-27T16:49:51+02:00

LA STAGIONE DI PROSA E ALTRI PERCORSI DELLA FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI presenta PROGETTO YOUNG: corso per attori, di regia e drammaturgia

Dopo la presentazione nei giorni scorsi, unitamente al festival Donizetti Opera, dei progetti educativi della Fondazione Teatro Donizetti, la Stagione di Prosa e Altri Percorsi, di cui è Direttrice artistica di Maria Grazia Panigada, annuncia il ritorno di Progetto Young, laboratorio di formazione per giovani attori e attrici e di drammaturgia. Da oggi aperte le candidature per partecipare al corso per attori e attrici. Fortemente voluto dalla stessa Maria Grazia Panigada, che lo considera parte integrante delle attività di promozione del teatro di prosa curate dalla Fondazione Teatro Donizetti, con la direzione esperta del regista Fabio Comana, fondatore della Compagnia Erbamil, per il percorso dedicato alla formazione attoriale, e dell’attrice e regista Laura Curino per quello dedicato alla scrittura scenica, il cui bando sarà pubblicato a dicembre, Progetto Young si rivolge, come gli anni scorsi, a giovani di età compresa fra i 18 e i 26 anni, con esperienza di almeno 3 anni di formazione teatrale di base. I candidati al laboratorio per attori dovranno inviare il proprio curriculum via e-mail a comunicazione@fondazioneteatrodonizetti.org entro e non oltre venerdì 8 ottobre 2021, alle ore 17.00. La settimana successiva, nei giorni 14 e 15 ottobre, coloro che avranno superato la selezione sulla base del curriculum verranno invitati a partecipare ad una seconda selezione consistente in una prova pratica collettiva, in forma seminariale: una serie di esercizi, improvvisazioni, interpretazioni di testi, utili per una conoscenza più diretta ed approfondita delle caratteristiche tecniche ed umane dei partecipanti, avranno quindi luogo presso la Sala Prove “B. Cuminetti” del Teatro Donizetti. Da questa seconda selezione prenderà vita il gruppo di attori e attrici (massimo 12) del Progetto Young 2021-2022, il cui svolgimento è previsto tra ottobre 2021 e giungo 2022. La partecipazione non prevede costi di iscrizione. Sospeso per tre d’anni – prima per la mancanza di una sede dovuta ai lavori di restauro del Teatro Donizetti e poi a causa del sopraggiungere della pandemia di Covid 19 – Progetto Young riparte sotto una nuova spinta: «È un momento di gioia poter ricominciare con Progetto Young, perché significa che le porte del Teatro Donizetti possono finalmente spalancarsi di nuovo per accogliere la crescita artistica delle nuove generazioni», dice Maria Grazia Panigada, «Il lavoro compiuto in passato ci ha dimostrato come questa esperienza  possa accompagnare ragazzi e ragazze verso la professione attoriale. Come sempre, attori e registi presenti nella nostra Stagione di Prosa e Altri Percorsi parteciperanno all’attività formativa. A gennaio, poi, partiranno i corsi per illuminotecnici, fonici e macchinisti. La speranza è che, con il tempo, si riesca a dare vita a piccole produzioni interne al teatro nell’ambito della prosa proprio con i giovani dei nostri corsi». «Progetto Young nasce nel 2013 per offrire uno spazio di formazione di livello superiore a dei giovani aspiranti attori/attrici con una solida esperienza di teatro di base», racconta Fabio Comana, «Nascono così dei percorsi formativi che portano alla realizzazione dei primi spettacoli, Smart Green City, ispirato dalle Città Invisibili di Calvino, e Il suono della conchiglia da Il Signore

LA STAGIONE DI PROSA E ALTRI PERCORSI DELLA FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI presenta PROGETTO YOUNG: corso per attori, di regia e drammaturgia2021-09-24T13:45:45+02:00

LA FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI PER LE SCUOLE 2021/22: INIZIATIVE E PROGETTI DEDICATI AGLI STUDENTI

Accanto agli incontri con gli artisti, a prove aperte e spettacoli originali legati alla Stagione di Prosa e al festival Donizetti Opera, due progetti innovativi: “Opera WOW” e “Pulire il futuro” Nuova collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e l’ATS Bergamo Realizzazione dei progetti con il contributo di PIC | Regione Lombardia e Fondazione Cariplo La riapertura delle scuole e il ritorno delle attività teatrali coincidono per la Fondazione Teatro Donizetti con la ripresa ufficiale delle attività ideate per le scuole e gli studenti, che finalmente potranno anche rivedere il Teatro Donizetti appena rinnovato. Il programma, che scorre parallelo alla programmazione artistica – quindi con attività legate al festival Donizetti Opera diretto da Francesco Micheli e quindi alla Stagione di Prosa e Altri Percorsi firmata da Maria Grazia Panigada – si presenta alla città in modo unitario, ribadendo così quella voglia di ripresa e di vitalità che sta caratterizzando Bergamo, terra fra le più colpite e profondamente segnate dalla pandemia. La proposta, dedicata agli insegnanti, agli educatori e alle educatrici e al pubblico di tutte le fasce scolastiche, nasce per non lasciare soli i docenti e gli studenti che negli anni passati hanno seguito numerosissimi le attività legate sia alla figura di Gaetano Donizetti che alla programmazione della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, che propone da sempre occasioni di riflessione e approfondimento legate all’attualità e alla formazione. Due i nuovi percorsi articolati e legati all’attualità, Opera WOW e Pulire il futuro: la democrazia, il potere, la giustizia, sui quali la Fondazione desidera porre l’attenzione fra tutte le attività proposte, per il loro carattere innovativo, per le tematiche e il metodo scelto. OPERA WOW La Fondazione Teatro Donizetti - festival Donizetti Opera, in collaborazione con ATS e Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, accanto ai consueti programmi di avvicinamento all’opera per il pubblico delle scuole, ha deciso di aggiungere infatti un progetto speciale dedicato agli adolescenti intitolato Opera WOW e il cui scopo primario non è solo quello di trasmettere la conoscenza del patrimonio operistico ai ragazzi, ma anche quello di avvalersi di questo patrimonio e dello spettacolo dal vivo come strumenti per accompagnare gli adolescenti nel complesso percorso di elaborazione e trasformazione degli ultimi avvenimenti pandemici. Gli adolescenti, in particolare, in questo ultimo anno e mezzo hanno vissuto momenti di destabilizzazione, ragion per cui la Fondazione desidera mettersi a disposizione degli insegnanti e dei docenti delle scuole superiori proponendo, attraverso un percorso nel repertorio donizettiano, una rilettura del proprio vissuto, in cui possano mobilizzare la propria creatività come risorsa di resilienza, trasformazione ed apertura. Grazie alle vicende dei suoi protagonisti e alla forza emotiva dello spettacolo dal vivo, l’Opera può infatti diventare un valido strumento e punto di partenza per accompagnare gli studenti ed i loro educatori nel percorso di introspezione che li attende. Il progetto si articola in differenti appuntamenti durante l’anno scolastico: dagli incontri con Francesco Micheli e la psicologa Francesca Corna, alla partecipazione della anteprime riservate agli studenti delle opere del Donizetti Opera 2021 e ai

LA FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI PER LE SCUOLE 2021/22: INIZIATIVE E PROGETTI DEDICATI AGLI STUDENTI2022-01-25T13:05:28+01:00

Annullato l’evento speciale di domenica alla Sorgente Nossana

La Fondazione Teatro Donizetti comunica che, a causa delle avverse previsioni metereologiche per la giornata di domenica 19 settembre, l’evento speciale di Bergamo Jazz organizzato in collaborazione con UniAcque alla Sorgente Nossana di Ponte Nossa, non potrà svolgersi. Vista la particolarità ambientale e lo spirito dell’iniziativa, non è quindi possibile prevedere il recupero nell’immediato del concerto del trio NRG Bridges, con Gianluigi Trovesi, Andrea e Adalberto Ferrari. Restano invece confermati tutti gli altri concerti annunciati per domenica 19: Vocione e O-Jana in Sala Piatti (ore 15), Francesco Bearzatti Tinissima Quartet "Zorro" featuring Davide Toffolo al Teatro Sociale (ore 17), Federico Calcagno & The Dolphians all’Edoné (ore 19), Tigran Hamasyan Trio (con Marc Karapatian al basso elettrico e Arthur Hnatex alla batteria) al Teatro Donizetti (ore 21).

Annullato l’evento speciale di domenica alla Sorgente Nossana2021-09-19T13:30:34+02:00

Variazione programma serata di venerdì 17 settembre al Teatro Donizetti | LYDIAN SOUND ORCHESTRA Special Guests DAVID MURRAY and HAMID DRAKE sostituisce Kurt Elling

La Fondazione Teatro Donizetti e la Direzione Artistica di Bergamo Jazz Festival comunicano la seguente variazione relativa al programma della serata di venerdì 17 settembre al Teatro Donizetti: la Lydian Sound Orchestra, con ospiti David Murray e Hamid Drake, sostituirà Kurt Elling. Lo stesso cantante americano ha espresso, tramite una comunicazione del proprio management Music World International di Boston, profondo dispiacere nel dover informare che «le attuali preoccupazioni e incertezze dovute al persistere della pandemia di Covid 19 negli Stati Uniti impediscono di intraprendere il viaggio verso l’Europa. Visto il recente forte aumento della variante Delta e le molteplici modifiche dell'ultimo minuto ai protocolli di viaggio internazionali, sono rattristato di dover chiedere di riprogrammare il nostro concerto. Al momento non ci sentiamo sicuri nel viaggiare tra diversi paesi. Sono molto dispiaciuto per le conseguenze che questa sofferta decisione potrà causare ma chiedo la comprensione dei promoter e del pubblico che spero possano capirla». Appresa la notizia, lo staff di Bergamo Jazz, grazie ai propri consolidati contatti internazionali, ha tempestivamente provveduto a individuare l’adeguata soluzione sostitutiva nella Lydian Sound Orchestra allargata per l’occasione a due prestigiosi solisti statunitensi quali il sassofonista David Murray e il batterista Hamid Drake, già apprezzati in precedenti edizioni del Festival. La Fondazione Teatro Donizetti informa, inoltre, che: - i biglietti rimangono validi per il nuovo concerto. - chi fosse in possesso di un abbonamento, come da regolamento della Fondazione Teatro Donizetti,  potrà utilizzarlo per il nuovo concerto e non avrà diritto al rimborso. - chi invece avesse acquistato un biglietto per il solo concerto di Kurt Elling (sia presso la biglietteria della Fondazione sia online sul sito di VivaTicket), nel caso non fosse interessato al concerto in sostituzione, potrà chiederne il rimborso rivolgendosi alla biglietteria della Fondazione Teatro Donizetti attraverso uno dei seguenti canali: Allo sportello – Piazza Cavour, 14 Bergamo 035.4160 601/602/603 E-mail biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org Il rimborso dovrà essere richiesto entro e non oltre venerdì 17 settembre 2021 alle ore 17.00. Le commissioni online aggiuntive al costo del biglietto non sono rimborsabili. La Lydian Sound Orchestra, formata nel 1989 dal compositore-arrangiatore Riccardo Brazzale  - musicista, ma anche studioso, insegnante e Direttore Artistico del festival Vicenza Jazz - è senza dubbio la più apprezzata formazione orchestrale italiana degli ultimi decenni. Nel quadro della propria attività, la Lydian ha sviluppato numerosi progetti originali e stretto importanti collaborazioni con artisti del calibro di Paul Motian, Enrico Rava, David Murray, Terrell Stafford, Charles McPherson, Don Moye e Jeremy Pelt. David Murray è uno dei più autorevoli sassofonisti del jazz dell’ultimo mezzo secolo. Durante la sua carriera ha diretto innumerevoli gruppi e progetti. È stato uno dei membri fondatori dello storico World Saxophone Quartet con il quale ha ottenuto importanti riconoscimenti e un Grammy Award per il tributo a John Coltrane (1989). La sua vasta discografia comprende oltre 150 album. Hamid Drake è uno dei batteristi più versatili e richiesti del jazz contemporaneo, nonché una delle figure di spicco della scena musicale di Chicago. Ha suonato con Don Cherry, William Parker, Ken Vandermark, Peter Brotzmann, Bill Laswell

Variazione programma serata di venerdì 17 settembre al Teatro Donizetti | LYDIAN SOUND ORCHESTRA Special Guests DAVID MURRAY and HAMID DRAKE sostituisce Kurt Elling2021-09-15T14:01:14+02:00

I magici luoghi della Fondazione Teatro Donizetti aperti nei weekend di luglio e agosto

Teatro Donizetti, Teatro Sociale, Casa Natale di Gaetano Donizetti: luoghi storici, simbolici per i bergamaschi ma di grande fascino anche per chi si reca come turista in città. Sono i luoghi della Fondazione Teatro Donizetti, che per tutti i weekend di luglio e agosto, a partire da sabato 3 e domenica 4 luglio e fino a sabato 28 e domenica 29 agosto, li terrà aperti al pubblico, dando l’opportunità di conoscerli attraverso un’ampia offerta di visite e tour e nuovi servizi di audioguide forniti al pubblico. «Durante il periodo estivo le nostre attività di spettacolo sono momentaneamente sospese, ma i nostri teatri rimangono aperti nei fine settimana per far vivere ai visitatori la storia e la magia che li rende speciali, unici», racconta Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione Teatro Donizetti, «Il principale teatro cittadino, di recente riaperto dopo i lavori di restauro, il Teatro Sociale, gioiello dell’architettura neoclassica, e la casa che ha dato i natali a Gaetano Donizetti sono depositari di memorie e valori  che sono anche importante attrattiva per un turismo culturale che è in fase di ripresa». Per Clelia Epis, referente dell’archivio storico della Fondazione Teatro Donizetti e curatrice delle nuove audioguide del Donizetti e del Sociale, «Le visite sono un’occasione preziosa per entrare in spazi dove di solito il pubblico che assiste agli spettacoli non può essere ammesso. Visitando il Teatro Donizetti si possono così scoprire, rimanendone inevitabilmente affascinati, i salottini dedicati a Maria Callas, a Emanuele Luzzati, alle regine donizettiane, i Saloni Nobili, quadrerie di specchi e gallerie della storia impreziosite da arredi storici. Anche il Teatro Sociale ha una sua storia importante, segnata anche da disavventure che nel corso del ‘900 lo hanno portato all’abbandono e al degrado, fino al restauro e alla rinascita dei primi anni 2000. Entrambi i teatri sono luoghi che condividono con il visitatore le rispettive storie fatte di luci e di ombre: la narrazione delle audioguide è volutamente scorrevole, sempre verificata nei contenuti, con brevi blocchi di ascolto in modo che conoscenza, esplorazione e suggestione risultino mixate a favore della godibilità dell’esperienza». «Intrecciato ai cambiamenti politici e a quelli della società bergamasca, l’itinerario suggerito da ciascuna delle audioguide è un percorso spaziale e sonoro dentro la storia dei due più antichi teatri stabili della città, E alla fine ogni spettatore ne esce arricchito e si congeda come se salutasse un caro amico: anche in questo modo il teatro può ritrovare il suo pubblico, e il pubblico il suo teatro»», conclude Clelia Epis. Le audioguide, con la voce narrante dell’attore bergamasco Maurizio Donadoni, consentono di avviarsi lungo un percorso che, nel caso del Teatro Donizetti, conduce alla rivelazione della bellezza della sala teatrale con le sue decorazioni e le innovazioni tecniche dei restauri del foyer storico e del Ridotto Gavazzeni, mentre per il Teatro Sociale si andrà alla scoperta di uno dei gioielli architettonici di Bergamo Alta, con i suoi palchetti, il foyer storico e il Ridotto, anch’esso oggetto di un recente recupero. La casa dove nacque Gaetano Donizetti

I magici luoghi della Fondazione Teatro Donizetti aperti nei weekend di luglio e agosto2021-06-30T16:51:23+02:00

La Stagione dei Teatri 2021|2022

La Fondazione Teatro Donizetti, con il Comune di Bergamo, presenta La Stagione dei Teatri 2021/2022: Prosa, Altri Percorsi, Eventi Speciali, Operetta e l’inedita sezione Appuntamento con la Storia. Una stagione che prende avvio da dove la precedente si era forzatamente fermata e che dovrà tenere necessariamente conto dell’evoluzione della pandemia e dei provvedimenti per fronteggiarla, inclusa la riduzione della capienza dei teatri che la ospiteranno. Sarà comunque una Stagione ricca, variegata, che si svolgerà da dicembre 2021 a maggio 2022 al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale. «Ricominciamo dagli importanti risultati ottenuti in precedenza: dagli oltre 5.300 abbonati complessivi», afferma Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti, «Numeri oltremodo significativi che attestano quanto la Stagione dei Teatri sia determinante nella programmazione della nostra Fondazione. Di pari rilevanza è l’elevato livello delle scelte artistiche, che incontreranno sicuramente il favore del pubblico affezionato e di nuovi spettatori, di ogni età. E siamo convinti che la riapertura del Teatro Donizetti, dopo i lavori di restauro, sarà un valore aggiunto apprezzato da tutti». Per Massimo Boffelli, Direttore Generale della Fondazione «La nuova Stagione dei Teatri rappresenta un forte segnale di ripartenza, come lo sono il festival donizettiano e Bergamo Jazz che sono stati presentati nei giorni scorsi: ricominciamo, dunque, da tutti i pilastri della nostra programmazione, certi che le aspettative del pubblico saranno ampiamente ripagate dalla qualità della nostra offerta. Ma un pensiero speciale lo rivolgo quest’anno alle compagnie, agli artisti, che tanto hanno sofferto della lunga sosta del mondo dello spettacolo: di concerto con la Direzione Artistica, abbiamo infatti volutamente recuperato nella nuova Stagione il più possibile degli spettacoli che non hanno potuto svolgersi nel 2020. La nostra scelta è un segnale forte anche nei loro confronti, di solidarietà, di stima, di affetto. Sentimenti che sentiamo ricambiati». «Non mi è facile trovare le parole giuste per introdurre la Stagione dei Teatri 2021/2022», aggiunge Maria Grazia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, «Non è facile forse perché non ci sono parole che possano contenere le speranze e le paure, le perdite e le rinascite che abbiamo attraversato, le emozioni e i desideri che stiamo vivendo in questo ricominciare. Il 4 giugno scorso è iniziato un viaggio: i portoni del Teatro Donizetti si sono aperti al pubblico della prosa dopo 1.517 giorni di chiusura e abbiamo ascoltato una storia, la storia di Novecento raccontata dal suo autore, Alessandro Baricco. Ora siamo pronti per andare avanti, il Teatro Donizetti è riaperto, con tante migliorie, e lo è anche il Teatro Sociale, gioiello nel cuore della città antica. La Stagione dei Teatri 2021/2022 si snoderà tra questi due luoghi magici ospitando artisti che utilizzano il corpo, la parola, l’immagine e sperimentano linguaggi con una propria poetica. Ogni spettacolo, ogni incontro sarà una scoperta, un viaggio d’arte e umanità». «Il nostro contributo alla nuova stagione artistica della Fondazione Teatro Donizetti rientra in un più ampio intervento del nostro gruppo a favore di un settore estremamente importante e identitario per il sistema Paese», dichiara Tito

La Stagione dei Teatri 2021|20222021-06-19T13:13:16+02:00

Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco di Stivalaccio Teatro

Tornata sul palcoscenico del Teatro Donizetti con Novecento di Alessandro Baricco e Trascendi e Sali di Alessandro Bergonzoni, la Stagione di Prosa e Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti, di cui è Direttrice Artistica Maria Grazia Panigada, si ripropone anche al Teatro Sociale, dove domenica 20 giugno (ore 15.30) è in programma Romeo e Giulietta. L’ amore è saltimbanco, della compagnia Stivalaccio Teatro. Inizialmente programmato nella stagione di Altri Percorsi 2020-2021 e poi annullato a causa dell’emergenza Covid-19, Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco è uno spettacolo nel solco della tradizione della Commedia dell’Arte, portato sulle tavole del palcoscenico a canovaccio, a tratti improvvisato con l’aiuto del pubblico, con una maestria leggera da parte degli attori Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello. Soggetto originale e regia di Marco Zoppello. Scenografia di Alberto Nonnato. Costumi di Antonia Munaretti. Maschere di Roberto Maria Macchi. Duelli Giorgio Sgaravatto. Consulenza musicale di Veronica Canale. Produzione Stivalaccio Teatro e Teatro Stabile del Veneto. Prezzo biglietti: 19 Euro, ridotto 15 Euro. Biglietti ancora disponibili. 1574: Venezia in subbuglio. Per calli e fondamenta circola la novella: Enrico III di Valois, diretto a Parigi per essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima. Un onore immenso per il Doge e per la città lagunare. Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanchi dai trascorsi burrascosi, vengono incaricati di dare spettacolo in onore del principe per interpretare la più grande storia d’amore che sia mai stata scritta: Romeo e Giulietta. Due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spettacolo ma, soprattutto: dove trovare la “Giulietta” giusta, casta e pura, da far ammirare al principe Enrico? Ed ecco comparire nel campiello la procace Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile parte dell’illibata giovinetta. Si assiste dunque ad una “prova aperta”, alla maniera dei comici del Sogno di una notte di mezza estate, dove la celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime. Shakespeare diventa, quindi, materia viva nella quale immergere le mani, per portare sul palco, attraverso il teatro popolare, le grandi passioni dell’uomo, le gelosie “Otelliane”, i pregiudizi da “Mercante”, “Tempeste” e naufragi, in una danza tra la Vita e la Morte, coltelli e veleni. Stivalaccio Teatro nasce nel 2007 come compagnia di teatro popolare dall’incontro tra Michele Mori e Marco Zoppello. Nello stesso anno realizzano lo spettacolo Amori, Medici e Ciarlatani, esordio della compagnia che sarà ripreso nel 2012 con un nuovo cast e una nuova messa in scena. Nello stesso periodo nascono Aspettando Palladio, Il furbo e lo sciocco e Pierino in fabula, prima produzione di teatro ragazzi. Nel 2013 viene rifondata la compagnia e si uniscono Sara Allevi e Anna De Franceschi. I quattro attori condividono una stessa formazione di teatro fisico-gestuale basata sulle tecniche della commedia dell’arte, la danza, il nuovo mimo e il nuovo clown, ma soprattutto hanno una comune visione di teatro. Gli ultimi anni hanno visto la realizzazione de La trilogia dei commedianti: attingendo ai grandi classici

Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco di Stivalaccio Teatro2021-06-17T11:56:47+02:00

Alessandro Bergonzoni in Trascendi e sali al Teatro Donizetti

Dopo Novecento con Alessandro Baricco, le cui due rappresentazioni sono state coronate da grande successo di pubblico, è Trascendi e sali, di e con Alessandro Bergonzoni, il secondo dei due spettacoli selezionati da Maria Grazia Panigada, Direttrice Artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti di Prosa, per gli eventi legati alla riapertura del Teatro Donizetti con la comune denominazione di “D’Incanto”.  Diretto dallo stesso Bergonzoni, che ne ha curato anche le scene, e da Riccardo Rodolfi, Trascendi e sali andrà in scena venerdì 18 e sabato 19 giugno (ore 19). Prezzi biglietti: da 15 a 38 Euro, ridotti da 12 a 30 Euro. Biglietti ancora disponibili. Info biglietteria: Info: 035.4160 601/602/603 da martedì a sabato ore 13.00-20.00. Trascendi e sali: un consiglio ma anche un comando da parte del suo creatore. O forse una constatazione dovuta ad una esperienza vissuta o solo un pensiero da sviluppare o da racchiudere all'interno di un concetto più complesso. Perché, in fin dei conti, Alessandro Bergonzoni in tutto il suo percorso artistico, che in questi anni l'ha portato oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole e in mille altri luoghi, è diventato un "sistema artistico" complesso che produce e realizza le sue idee in svariate discipline per, alla fine, metabolizzare tutto e ripartire da un'altra parte facendo tesoro dell'esperienza acquisita. E tutto questo ad un autore che non ha rinunciato alla sua matrice comica, mai satirica, aggiunge un’ulteriore, ovvia, complessità per il suo quindicesimo spettacolo teatrale. Trascendi e sali è arrivato dopo Urge e Nessi, spettacoli che hanno inciso profondamente su Bergonzoni, aprendogli artisticamente e socialmente strade sempre più intricate e necessarie. Trascendi e sali è uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove, a volte, le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo. Trascendi e sali come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere. Piuttosto che in avanti potrebbe essere, artisticamente, un salto di lato a dimostrazione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri. Forse dall'alto delle sue scenografie o nella regia condivisa con Riccardo Rodolfi. Forse. Sicuramente. Sicuramente forse. Come osserva la stessa Maria Grazia Panigada: «Bergonzoni è un artista della parola, una parola che gioca sempre al limite, che provoca e ribalta il suo significato per condurci in labirinti di significato e di riflessione profonda». Alessandro Bergonzoni nasce a Bologna nel 1958. Artista, autore, attore, scrittore, con quindici spettacoli teatrali all’attivo e sei libri, tra i quali ricordiamo “Le Balene Restino Sedute" (Mondadori 1989), Palma D’Oro 1990 di Bordighera come miglior libro comico dell’anno, "Non ardo dal

Alessandro Bergonzoni in Trascendi e sali al Teatro Donizetti2021-06-15T10:38:23+02:00

BERGAMO JAZZ 2021: la 42 a edizione dal 16 al 19 settembre

Annullata nel 2020, a causa del primo lockdown da Covid-19, rinviata dallo scorso marzo, a causa del protrarsi dell’emergenza, la 42esima edizione di Bergamo Jazz Festival si svolgerà a fine estate, dal 16 al 19 settembre, con la Direzione Artistica di Maria Pia De Vito. Sarà un’edizione che dovrà necessariamente tenere conto dell’evoluzione pandemica e dei provvedimenti per fronteggiarla, ad iniziare dalla riduzione della capienza dei luoghi che la ospiteranno. Sarà, tuttavia, «un’edizione nel solco della gloriosa storia del nostro Festival, con artisti internazionali invitati ad esibirsi nel rinnovato Teatro Donizetti, sede storica della più rinomata manifestazione jazzistica orobica sin dal 1969, e al Teatro Sociale. Non mancheranno, inoltre, i concerti che coinvolgeranno tutta la città, anche nei locali dove la musica dimora abitualmente, e persino importanti novità», afferma Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti, che da alcuni anni ha in gestione Bergamo Jazz con il supporto del Comune di Bergamo e di sponsor privati. Aggiunge Massimo Boffelli, Direttore Generale della stessa Fondazione: «Bergamo Jazz è, insieme al festival donizettiano, alla Stagione di Prosa e Altri Percorsi e alla rassegna di Operetta, uno dei tratti distintivi della nostra programmazione: non volevamo quindi rinunciarvi un’altra volta, dopo lo stop forzato del 2020. Lo slittamento a settembre è, dunque, solamente un aspetto di ricollocazione temporale. Qualche riduzione nel numero di concerti siamo stati costretti a farla, ma il format del Festival è nel suo complesso integro. Il ritorno dei concerti in abbonamento al Donizetti, dopo la parentesi del Creberg Teatro, ha un significato molto importante: il principale teatro della città è, ormai, anche la casa del jazz». Succeduta al trombettista americano Dave Douglas, Maria Pia De Vito vede finalmente all’orizzonte il coronamento del suo impegno di Direttrice Artistica: «Non posso nascondere che momenti difficili, io e tutta la squadra di Bergamo Jazz, li abbiamo vissuti. Ma l’entusiasmo per il nostro lavoro non è mai venuto meno. Ora siamo tutti proiettati verso la nuova edizione di Bergamo Jazz, di cui saranno protagonisti tanti musicisti stranieri e italiani, alcuni di loro per la prima volta ospiti del Festival». A salutare il ritorno di Bergamo Jazz al Teatro Donizetti è anche Allianz S.p.A., Main Partner e Membro Benemerito della Fondazione Teatro Donizetti. Maurizio Devescovi, Direttore Generale di Allianz S.p.A., sottolinea: «Siamo lieti di essere al fianco della Fondazione Teatro Donizetti in un momento così significativo per la città di Bergamo come la riapertura del Teatro Donizetti e il ritorno sul suo palcoscenico del festival Bergamo Jazz. Vogliamo quindi dare un segnale della vicinanza di Allianz e dei propri Agenti a tutto il territorio bergamasco: anche progetti artistici di respiro internazionale e di alto profilo come Bergamo Jazz possono dare un segno tangibile di definitiva ripartenza». «Il sostegno di Intesa Sanpaolo a questo importante e ricorrente appuntamento artistico per la città», dichiara Tito Nocentini, Direttore Regionale Lombardia Nord, «rientra in un più ampio intervento a favore dell’arte e della cultura, nella convinzione che il ruolo di una banca radicata nel territorio sia quello di concorrerne

BERGAMO JAZZ 2021: la 42 a edizione dal 16 al 19 settembre2021-06-11T13:12:03+02:00
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