“LUCIA OFF” CON FRANCESCO MICHELI AL TEATRO DONIZETTI SEGNA L’APERTURA DEI PROGETTI PER LE SCUOLE 2021/2022
Per lo spettacolo simbolo delle attività educational del festival Donizetti Opera arrivano nel teatro restaurato oltre 400 studenti delle scuole superiori bergamasche Teatro Donizetti, martedì 28 settembre, ore 11 La ripresa ufficiale delle attività ideate per le scuole e gli studenti, che finalmente potranno anche rivedere il Teatro Donizetti appena rinnovato, è segnata martedì 28 settembre alle ore 11 dal ritorno in scena di uno degli spettacoli più apprezzati di questi ultimi anni, pensati da Francesco Michele per gli studenti e per chi si avvicina per la prima volta all’opera, “Lucia Off”, con lo stesso direttore artistico in scena per guidare il pubblico nelle vicende della protagonista della più celebre e rappresentata opera del compositore bergamasco. «Lucia di Lammermoor è una delle opere più famose al mondo – spiega Francesco Micheli – un capolavoro noto ai quattro angoli del pianeta. In quest’opera scritta per il San Carlo di Napoli, l’ispirazione parte da un grande romanzo dell’Ottocento di Walter Scott, The Bride of Lammermoor e il racconto resta la forma di comunicazione più semplice e popolare da cui prendiamo le mosse, oltreché la più duttile per entrare nel cuore della violenza subita da Lucia, fino a condurla alla pazzia e all’omicidio. Ho iniziato a comporre il racconto chiedendomi: come è possibile che una creatura così pura e docile possa esplodere in una furia omicida così improvvisa e terribile?». Le opere del compositore bergamasco contengono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo. Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è naturalmente Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza – immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan – che narra la storia d’amore tenera e sincera poi trasformata in tragedia, di due adolescenti cresciuti troppo in fretta. La giovanissima Lucia, costretta a un matrimonio combinato, ha una sola via d’uscita: la pazzia, che la fa drammaticamente evadere da una vita di costrizioni e vincoli familiari. Micheli racconta questa storia d’amore e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale. In sala – nel piano rispetto della normative previste – ci saranno circa 450 studenti provenienti dalle seguenti scuole: Liceo scientifico “Edoardo Amaldi” di Alzano Lombardo, Liceo “Galileo Galilei” di Caravaggio e poi i bergamaschi Liceo delle Scienze umane e musicale “Paolina Secco Suardo”, Ipia “Cesare Pesenti” (per la prima volta), Isis “Maria Grazia Mamoli”, Liceo artistico “Andrea Fantoni”, Liceo classico “Paolo Sarpi”. Un segnale fondamentale per la ripresa delle attività di spettacolo: portare in teatro chi più ha sofferto la distanza e l’interruzione delle attività sociali per recuperare con il teatro un momento fondamentale della socialità. Comincia quindi con “Lucia Off” il progetto