Colori e atmosfere cubane per la nuova produzione della “Fille du régiment” al Donizetti Opera
John Osborn, Paolo Bordogna e Sara Blanch nei tre ruoli principali Sul podio Michele Spotti alla guida dell’Orchestra Donizetti Opera e sui leggii la nuova edizione critica della partitura a cura di Claudio Toscani Il giovane regista cubano Luis Ernesto Doñas firma l’allestimento con le scene di Angelo Sala, i costumi di Maikel Martinez, le coreografie di Laura Domingo e le luci di Fiammetta Baldiserri Bergamo, Teatro Donizetti domenica 21 novembre, ore 15.30 venerdì 26 novembre, ore 20 venerdì 3 dicembre, ore 20 Un nuovo allestimento e una nuova edizione critica della partitura segnano il ritorno a Bergamo di uno dei titoli più noti e rappresentati di Gaetano Donizetti, Te, terza opera in scena al festival Donizetti Opera nel restaurato Teatro Donizetti: debutto domenica 21 novembre alle 15.30 (anteprima under 30, giovedì 18 novembre alle 15) e repliche venerdì 26 novembre e 3 dicembre alle 20. Recuperata dal programma del 2020, La fille du régiment, ha come protagonisti maschili due cantanti fra i più acclamati di oggi per questo repertorio: il tenore John Osborn (Tonio), che debutta al festival con la celebre “aria dei nove Do”, e il baritono Paolo Bordogna (Sulpice), buffo per antonomasia dei nostri giorni. Nel ruolo della protagonista Marie il soprano spagnolo Sara Blanch, una voce da poco impostasi nel panorama internazionale. Una grande novità nella programmazione festivaliera di quest’anno è il cosiddetto “pre-opera”, un “prologo” all’aperto a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, nel rinnovato contesto del Sentierone e di piazza Cavour (spazi antistanti al Teatro Donizetti) ideato dallo stesso regista della Fille du régiment Luis Ernesto Doñas per il pubblico e i passanti, che potranno così avere una breve anteprima dello spettacolo. Il tutto nel pieno rispetto delle norme anti assembramento e anche per accompagnare il pubblico nelle fasi di controllo necessarie per l’accesso in teatro: nel pre-opera saranno coinvolti anche l’attrice Cristina Bugatty (la duchessa di Krakenthorp), Manuel Ferreira (Gaston, segretario della duchessa), alcuni musicisti, il percussionista Ernesto Lopez Maturell, la Scuola di Ballo “Dance for Love” e la coppia di cantanti “La famiglia Loca”. La nuova edizione critica dell’opera che si ascolterà per la prima volta è a cura di Claudio Toscani, realizzata per Casa Ricordi nell’ambito dell’Edizione Nazionale, con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti; la bacchetta è quella di uno dei giovani più interessanti di oggi, Michele Spotti alla guida per la prima volta dell’Orchestra Donizetti Opera. Scritta nel 1840, all’apice della carriera per l’Opéra-Comique di Parigi, La fille du régiment è stata da subito molto apprezzata sui palcoscenici di tutto il mondo e si caratterizza sia per la presenza d’irresistibili pezzi di bravura destinati al soprano e al tenore, sia per la peculiare vicenda che fa agire elementi storici, patriottici e sentimentali intorno a una protagonista femminile allegra quanto risoluta. «L’edizione critica della Fille è davvero interessantissima – commenta Michel Spotti nelle note di sala– e non capisco come sia potuta nascere la diceria di un Donizetti orchestratore banale o addirittura sciatto. È elegantissimo, invece. Si capisce subito che lo strumentale è stato scritto di getto,