Donizetti per le famiglie
DUE APPUNTAMENTI CON I BURATTINI DI DANIELE CORTESI E LO SPETTACOLO “IL GIOVANE GAETANO” Giovedì 26 e venerdì 27 maggio al Teatro Donizetti due nuove occasioni per tutte le età per conoscere la vita e la musica del compositore bergamasco Teatro Donizetti, Ridotto Gavazzeni Gaetano, Gioppino e l’elisir d’amore, giovedì 26 maggio ore 17.30 Il giovane Gaetano, venerdì 27 maggio ore 20 Le attività di divulgazione donizettiana non si fermano mai e segnano periodicamente l’attività della Fondazione Teatro Donizetti con nuove occasioni di coinvolgimento del pubblico di tutte le età: giovedì 26 e venerdì 27 maggio sono in programma due appuntamenti nel Ridotto Gavazzeni del Teatro Donizetti dedicati soprattutto ai più piccoli, ai ragazzi e ai loro genitori. Si inizia con Gaetano, Gioppino e l’elisir d’amore (26 maggio ore 17.30), opera partecipata con gli storici burattini di Daniele Cortesi in cui, con libertà e fantasia, si racconta la scintilla ispirativa che ha guidato Gaetano Donizetti alla composizione della sua opera più celebre: L’elisir d’amore. Nel teatrino dei burattini di Cortesi si azzarda anche un’amicizia non impossibile: quella tra il compositore ed il personaggio di Gioppino Zuccalunga, entrambi bergamaschi ed entrambi nati sul finire del Settecento. La storia si svolge a Bergamo, in luoghi amati dalla cittadinanza: l’incantevole Piazza Vecchia e il bel Teatro che, molti anni più tardi, è stato dedicato proprio al musicista. Una commedia corale, nella quale i personaggi di Gaetano Donizetti e della futura moglie Virginia impersonano, rispettivamente, i ruoli di Nemorino e Adina. Gaetano Donizetti, giovane e timidissimo compositore, s’innamora della bella Virginia che, come lui, adora la musica. A commentare dal vivo il progredire della storia ci sono le più famose arie e melodie dell’Elisir, intonate dal tenore Giovanni Dragano ed accompagnate dalla fisarmonica di Gino Zambelli. Il teatro dei burattini costituisce una delle grandi eredità del teatro popolare italiano, un’eredità che trova profonde radici storiche e culturali nella terra bergamasca, dove ha origine una pregevole tradizione di teatro d’animazione, erede del Teatro della Commedia dell’Arte. Unico tipo di spettacolo accessibile anche ai ceti più deboli, il teatro delle teste di legno si è caratterizzato per essere un teatro popolare, diventando tramite prezioso di idee, sentimenti ed istanze sociali. Venerdì 27 maggio alle ore 20 andrà invece in scena Il giovane Gaetano, una biografia in parole e musica scritta da Ferruccio Filipazzi, voce narrante al fianco della Compagnia Piccolo Canto, un trio vocale femminile formato da Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Ilaria Pezzera. Attraverso una drammaturgia che si snoda fra parole e brani musicali donizettiani – per l’occasione arrangiati da Miriam Gotti– saranno raccontanti gli anni giovanili del compositore bergamasco nella vita e nella musica: quattro voci conducono lo spettatore lungo la vita di Donizetti, dalla nascita in Borgo Canale all’incontro con il compositore Giovanni Mayr che diviene il suo maestro, sino al riscatto sociale per mezzo della musica, ripercorso con le arie più celebri tratte da opere quali Caterina Cornaro, Anna Bolena, Don Pasquale, Lucia di Lammermoor. I biglietti per entrambi gli spettacoli (intero 10 euro, ridotto 5 euro), possono esser acquistati online sul sito della Fondazione Teatro Donizetti