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Allianz diventa Main Partner e Membro Benemerito della Fondazione Teatro Donizetti

Bergamo è stata purtroppo la città simbolo della prima ondata europea della pandemia causata dal Covid-19: nonostante però il dolore e le perdite enormi, all’inizio dell’estate è coraggiosamente ripartita, portando avanti i progetti in essere, proprio nel ricordo e nel rispetto anche di chi non c’è più. In quest’ottica si colloca la conclusione dei lavori di restauro del Teatro Donizetti e la sua riapertura dopo tre anni alle attività di spettacolo (seppur senza pubblico) a partire dal festival Donizetti Opera che da venerdì 20 novembre proporrà sulla nuova “Donizetti webTV” ben tre nuove produzioni di titoli donizettiani realizzate in queste ultime settimane, nel massimo rispetto delle normative vigenti. Il Festival donizettiano, uno dei pochi in Europa a proseguire la produzione in una zona come la Lombardia, sottoposta a un sostanziale lockdown, è reso possibile grazie anche al contributo di Allianz, da oggi Main Partner e Membro Benemerito della Fondazione Teatro Donizetti per cinque stagioni, fino al 2025. Proprio il Festival – eccellenza culturale cittadina che in pochi anni si è affermata a livello internazionale conquistando il favore del pubblico e i più prestigiosi riconoscimenti della critica fra cui il premio Best Festival 2019 della critica tedesca – è fra le attività della Fondazione Teatro Donizetti con il più stretto rapporto con il mondo imprenditoriale e con la società civile, grazie ai numerosi progetti realizzati per la diffusione dell'immagine internazionale del compositore e per la divulgazione della musica a tutta la società. In questo ambito nasce la nuova e importante partnership con Allianz, realtà da sempre impegnata nel sostegno della musica classica e dell’opera, già al fianco di altre prestigiose istituzioni come il Teatro alla Scala di Milano. «Siamo davvero felici che Allianz abbia risposto con prontezza ed entusiasmo alla nostra richiesta di partecipare attivamente alla vita della Fondazione Teatro Donizetti – afferma Giorgio Berta, Presidente della Fondazione – Per noi è un importantissimo riconoscimento del lavoro fatto in questi anni e del valore sempre maggiore che la Fondazione, grazie alle sue attività (dal festival Donizetti Opera, alla Stagione di Prosa e Altri percorsi fino al Bergamo Jazz Festival) riveste non solo per la città di Bergamo ma per il Paese. Ancor più significativo che questo avvenga proprio in un momento complesso e di grande incertezza in cui il nostro teatro non può accogliere il suo pubblico in sala. Al ringraziamento ad Allianz, alla vigilia di questo percorso comune, si accompagna l’auspicio di poter presto riaprire le porte del Teatro Donizetti agli appassionati e a tutti coloro che ci seguono e ci sostengono». Giacomo Campora, Amministratore Delegato di Allianz S.p.A. ha dichiarato: «Siamo lieti di diventare Main Partner e Membro Benemerito di una prestigiosa istituzione culturale quale la Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, che ringraziamo per l’apprezzamento espresso nei nostri confronti. Il nostro sostegno al teatro non è solo un contributo alla cultura, ma soprattutto, insieme ai nostri Agenti, vuole vederci vicini alla città di Bergamo, simbolo della capacità di superare le difficoltà di questo 2020». «In questo momento, il teatro, l’ospedale dell’anima di tanti – afferma Francesco

Allianz diventa Main Partner e Membro Benemerito della Fondazione Teatro Donizetti2021-02-23T17:53:21+01:00

Il 20 novembre con “Marino Faliero” debutta la sesta edizione del Donizetti Opera

Tante difficoltà hanno costellato il piano di produzione degli spettacoli del Donizetti Opera, ma dopo settimane in cui si è rimodulato ogni aspetto del cartellone del festival per rispettare le norme anti-Covid, la prima delle tre opere donizettiane in programma, Marino Faliero, è finalmente arrivata al debutto, venerdì 20 novembre alle ore 20, nel restaurato Teatro Donizetti. Il pubblico potrà vedere lo spettacolo in diretta sul sito della nuova Donizetti webTV realizzata grazie a Fondazione TIM, iscrivendosi gratuitamente sul sito donizetti.org/tv. La recita sarà anche trasmessa in diretta su Rai Radio 3 e su Rai 5, grazie all’impegno di Rai Cultura per portare in tv gli spettacoli prodotti in questo periodo. A partire dalle ore 19.30 sarà invece disponibile, per gli abbonati alla webTV, la presentazione dello spettacolo con il debutto del nuovo format “Citofonare Gaetano”, presentato da Diego Passoni e Cristina Bugatty, con Francesco Micheli e Alberto Mattioli, ospite Viviana Volpicella. Per Marino Faliero (edizione critica di Maria Chiara Bertieri) sul podio dell’Orchestra Donizetti Opera salirà il direttore musicale del festival Riccardo Frizza, mentre il progetto creativo è firmato da ricci/forte, coppia di registi appena nominata alla direzione della Biennale Teatro di Venezia e che negli ultimi anni ha conquistato le platee dell’opera con una serie di successi (dal debutto nella lirica con Turandot allo Sferisterio, Premio Abbiati 2018, a Nabucco al Festival Verdi nel 2019), chiamata a dipanare una vicenda ambientata nella Venezia nel Trecento, frammista di politica e sentimento. Marino Faliero è un’opera importantissima nella carriera di Gaetano Donizetti, la prima scritta per l’estero e il suo debutto a Parigi, al Théâtre-Italien, dove Rossini, direttore-ombra del teatro, mise in scena agli inizi del 1835 il quarto e ultimo derby (dopo quelli di Genova nel ’28, del Carcano di Milano nel ’30-31 e della Scala nel ’31-32) fra i due maggiori operisti italiani della generazione successiva alla sua, appunto Donizetti e Vincenzo Bellini. Nonostante l’importanza dell’occasione, Donizetti non giocò sul sicuro: scelse come soggetto una tragedia storica di Casimir Delavigne, ispirata alla decapitazione del “vero” Doge Marino Faliero, dove le passioni private si intrecciano alla cospirazione politica, sullo sfondo di una Venezia trecentesca inquietante e “nera”, attraversata da congiure e delatori che intrigano fra feste e serenate di gondolieri. «Come la nostra – spiega il registra Stefano Ricci – quella del Marino Faliero è una società di false certezze che stanno per esplodere, di un ordine borghese che capisce di non essere eterno e che anzi si sente condannato. Paradossalmente, questa pandemia è il momento giusto per raccontare un mondo estinto che fatica a comprendere perché lo sia diventato, un mondo che non vive che negli sguardi degli altri. Cinquant'anni prima di Morte a Venezia, Donizetti descrive un mondo al tramonto, deambulante su calli asfittiche che sono in realtà passerelle sul nulla». L’opera presenta alcune caratteristiche inconsuete: il tenore, parte scritta per il divo Giovanni Battista Rubini (tenore nato a Romano di Lombardia, non lontano da Bergamo, entrato nel mito del belcanto per via delle sue caratteristiche molto singolari che i compositori sfruttavano per poi rielaborarne le parti nel caso di tenori diversi), muore alla fine

Il 20 novembre con “Marino Faliero” debutta la sesta edizione del Donizetti Opera2021-02-23T17:52:56+01:00

“Donizetti ON” e “Donizetti Revolution” per il primo weekend digitale del festival

Si fa sempre più ricca l’offerta digitale del Donizetti Opera, sia sulla pagina Facebook che sulla nuova Donizetti web tv: a distanza di una settimana dal debutto del Donizetti Opera 2020, il festival festeggia insieme ai follower della pagina Facebook l’inizio del countdown, venerdì 13 novembre alle 21, con la prima visione social della Donizetti Revolution vol. 6: al fianco del direttore artistico Francesco Micheli ci saranno il giovane soprano portoricano Anaïs Mejías, artista ospite del festival, e il pianista Sem Cerritelli che, insieme, faranno ascoltare alcune pagine donizettiane legate al programma 2020. Non mancheranno, accanto a Micheli, alcuni ospiti speciali, come il direttore musicale Riccardo Frizza, il direttore scientifico Paolo Fabbri e ancora il sindaco di Bergamo Giorgio Gori con l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti, il presidente della Fondazione Teatro Donizetti Giorgio Berta e il direttore generale Massimo Boffelli. Gli spettatori saranno guidati alla scoperta di nuovi dettagli sulla vita, l’opera e la creatività di Donizetti, attraverso un inedito intreccio di musica, parole, immagini e video scritto dallo stesso direttore artistico in collaborazione con il musicologo e compositore Federico Gon e con Erika Natati; il video è realizzato da NT Next. Da domenica 15 novembre, alle ore 15.00 e per le successive due domeniche, sarà disponibile sulla web tv la versione specificatamente ideata per la visione da casa di “Donizetti ON. Riaccendi le luci del teatro”, visita virtuale in tre parti del restaurato Teatro Donizetti, ideato da Francesco Venturi, che mette la firma anche al libretto e alla regia del progetto. Questo nuovo format nasce dalla volontà della Fondazione Teatro Donizetti di far scoprire al pubblico il restaurato Teatro Donizetti attraverso una modalità immersiva e coinvolgete ma, ancora una volta, per adattarsi alle restrizioni imposte dalla battaglia contro il Covid-19, è stata pensata una versione virtuale di quella che sarà l’originale visita guidata che verrà proposta al pubblico non appena si potrà tornare in teatro, grazie anche a UniAcque. La visita virtuale non sarà quindi un tradizionale percorso guidato all’interno del monumento, ma sarà un racconto teatralizzato, suddiviso in tre puntante, in onda ogni domenica dalle ore 15 sino al 29 novembre, giorno del compleanno di Gaetano Donizetti. I tre episodi del progetto, anche in questa versione per il web, descrivono un viaggio nel tempo, dal Settecento a oggi: vengono così raccontate, dalla voce narrante di Maurizio Donadoni (nella versione in inglese la voce è di Claire Dowie), la rinascita del Donizetti e la ripartenza della comunità bergamasca, come di tutta la società civile. Il Teatro si accende, si svela e ci guida alla scoperta del suo presente, passato e futuro, offrendo informazioni e aneddoti sulla sua storia e i suoi protagonisti, nozioni di lessico teatrale e spunti di riflessione sulla relazione tra il teatro e il pubblico. rivolto a tutti, dalle famiglie al pubblico specializzato. Le musiche sono liberamente tratte delle opere di Donizetti ed eseguite dai solisti dell’Orchestra Donizetti Opera. L’idea drammaturgia è stata realizzata in collaborazione con Francesco Micheli. Il percorso è stato invece progettato dall’ufficio didattico del festival formato da

“Donizetti ON” e “Donizetti Revolution” per il primo weekend digitale del festival2021-02-23T17:52:37+01:00

“CITOFONARE GAETANO”: IL TALK SHOW DEL DONIZETTI OPERA PER COMMENTARE GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA CONDOTTO DA DIEGO PASSONI DI RADIO DEEJAY E DALL’ATTRICE CRISTINA BUGATTY

Le fitte conversazioni fra “compagni di palco”, l’incontro con l’esperto nel foyer, l’attesa degli artisti all’uscita dei camerini, il chiacchiericcio sull’outfit del pubblico: andare a vedere l’opera a teatro è anche questo. Ed è proprio dalla volontà di ricreare, seppur in modo digitale, questa socialità che nasce “Citofonare Gaetano”, il nuovo format della Donizetti web tv dedicato al pubblico che ha voglia di rivivere l’atmosfera dello spettacolo dal vivo. Saranno infatti due i canali della web tv attraverso i quali seguire le opere. Il primo, per chi vuole vedere lo spettacolo “nudo e crudo”, il secondo invece per chi vuole chattare con gli altri spettatori e alternare i momenti salienti al commento dei conduttori Diego Passoni, volto noto del piccolo schermo nonché voce radiofonica per Radio Deejay nel programma Pinocchio, e Cristina Bugatty, attrice e personaggio televisivo; coppia rodata, ideatrice del format social “Citofonare Passoni” che commenta in modo divertente ma anche professionale e tecnico Sanremo e duo protagonista fra gli altri di uno dei reality più seguiti, Pechino Express. Ad affiancarli saranno il direttore artistico del festival Francesco Micheli, talvolta inviato speciale dal dietro le quinte, e il Dramaturg e giornalista Alberto Mattioli, che racconterà curiosità e vicende delle opere. Si parte ogni sera alle 19.30 prima di ogni streaming, con ospiti dal mondo dello spettacolo, della moda, della politica, della scuola. Primo ospite, in occasione di Marino Faliero il 20 novembre, è Viviana Volpicella, fashion stylist, editor di Vogue con un profilo Instagram di oltre 120mila follower. A lei il compito di indagare il rapporto fra costumi e profilo psicologico dei personaggi in scena. Si passa al Belisario del 21 novembre, storia che intreccia la sfera privata alle vicende di potere per poi culminare in una sentenza tutta politica. “House of Cards” all’epoca dell’Impero bizantino nella lettura del secondo ospite, il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Il 22 novembre si salta nel repertorio buffo con Le nozze in villa: ospiti Elio e Rocco Tanica che, in collaborazione con Enrico Melozzi, hanno composto la parte musicale mancante (il quintetto del secondo atto “Aura gentil che mormori” n. 10) del titolo del progetto #Donizetti200. Anche in questo caso tanti gli spunti di conversazione: dai matrimoni con le loro comiche dinamiche familiari, sino ai look meno adatti per andare ai matrimoni e a teatro. Anche “Citofonare Gaetano”, così come “Donizetti ON” e la “Donizetti Revolution vol. 6”, fa parte di “GaetAmo Donizetti”, incubatore web di idee e percorsi intorno alla figura del compositore, che non comprende solo la nuova tv ma anche inedite esperienze social, su Facebook, Instagram e sul nuovo canale TikTok. È una nuova linea programmatica del festival che nasce dalla inattesa quotidianità che siamo chiamati ad affrontare da alcuni mesi, in cui il palcoscenico non è solo fisico ma anche virtuale, grazie alle suggestioni offerte dalla biografia di Donizetti e dalla sua poetica così attuale, con l’auspicio che il nucleo della “rivoluzione donizettiana” – considerata negli ultimi anni l’azione culturale bergamasca più visibile a livello internazionale e la più significativa nel percorso di riappropriazione cittadina dell’identità del compositore – possa far accendere ancora una volta i riflettori sulla città e su

“CITOFONARE GAETANO”: IL TALK SHOW DEL DONIZETTI OPERA PER COMMENTARE GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA CONDOTTO DA DIEGO PASSONI DI RADIO DEEJAY E DALL’ATTRICE CRISTINA BUGATTY2021-02-23T17:52:15+01:00

Plácido Domingo costretto a rimandare la sua presenza al Donizetti Opera per motivi di salute. Protagonista dell’opera “Belisario” sarà Roberto Frontali

Per un problema di salute sorto in queste ultime ore, che gli vieta gli spostamenti e gli impegni di lavoro, Plácido Domingo è costretto a cancellare le sue presenze in Italia nel mese di novembre e ha rimandato la sua partecipazione al festival Donizetti Opera ad una delle prossime edizioni. Il Maestro rinuncia quindi al Belisario donizettiano a Bergamo e al Requiem di Verdi a Piacenza. Il cantante madrileno aveva accolto entusiasticamente l’invito da parte del Donizetti Opera per debuttare nel ruolo del protagonista del raro titolo Belisario dopo una visita nei luoghi donizettiani della città. Al suo posto, ad una settimana dall’inaugurazione della sesta edizione del Donizetti Opera, salirà sul palco del restaurato Teatro Donizetti uno fra i più celebri baritoni italiani del momento: Roberto Frontali. Belisario, titolo eseguito in forma di concerto, sarà trasmesso in streaming sulla nuova Donizetti web tv sabato 21 novembre, alle ore 20. Confermati gli altri artisti del cast: sul podio dell’Orchestra e del Coro Donizetti Opera salirà il direttore musicale Riccardo Frizza, che dirigerà una compagine vocale di assoluto rilievo: Simon Lim, Carmela Remigio (che sostituisce la prevista Davinia Rodriguez), Annalisa Stroppa e Celso Albelo, ai quali si affiancano anche Anaïs Mejías, Klodjan Kacani, Stefano Gentili, Matteo Castrignano e Piermarco Vinas Mazzoleni. BELISARIO Tragedia lirica in tre parti di Salvadore Cammarano Musica di Gaetano Donizetti Prima esecuzione: Venezia, Gran Teatro La Fenice, 4 febbraio 1836 Edizione critica a cura di Ottavio Sbragia © Ottavio Sbragia (2020) Direttore Riccardo Frizza Orchestra Donizetti Opera Coro Donizetti Opera maestro del coro Fabio Tartari Giustiniano Simon Lim Belisario Roberto Frontali Antonina Carmela Remigio Irene Annalisa Stroppa Alamiro Celso Albelo Eudora Anaïs Mejías Eutropio Klodjan Kacani Eusebio Stefano Gentili Ottario Matteo Castrignano Un centurione Piermarco Viñas Mazzoleni Esecuzione in forma di concerto

Plácido Domingo costretto a rimandare la sua presenza al Donizetti Opera per motivi di salute. Protagonista dell’opera “Belisario” sarà Roberto Frontali2021-02-23T17:51:57+01:00

Il festival Donizetti Opera 2020 non si ferma e si trasferisce on line e su Rai5

Procedono a ritmo serrato, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari anti Covid, le fasi produttive dei titoli della sesta edizione del festival Donizetti Opera 2020: le tre opere donizettiane in programma faranno, tra poco meno di due settimane, il loro debutto nel restaurato Teatro Donizetti e saranno visibili in tutto il mondo attraverso la nuova Donizetti web tv, realizzata grazie a Fondazione TIM sul sito donizetti.org/tv. Le stringenti disposizioni legate al DPCM del 3 novembre e la conseguente sospensione della presenza di pubblico in sala ha imposto alcuni ripensamenti e la programmazione online seguirà il seguente calendario: venerdì 20 novembre Marino Faliero (in streaming) ma anche in diretta su Rai5 grazie all’impegno di Rai Cultura per portare in tv gli spettacoli prodotti in questo periodo; sabato 21 novembre Belisario (in streaming); Le nozze in villa domenica 22 novembre (in streaming). Ogni debutto è fissato per le ore 20 e sarà preceduto da una presentazione a partire dalle ore 19.30. Le riprese delle tre opere saranno quindi disponibili per tutti gli abbonati alla web tv per tutto il periodo del festival, cioè sino al 6 dicembre. Il DPCM ha disposto anche per il secondo weekend la sospensione della presenza di pubblico nei teatri, quindi coloro che sono in possesso di biglietti e carnet per i due weekend riceveranno una comunicazione specifica; per le recite del 5 e 6 dicembre, si attende l’evoluzione delle misure governative di contenimento della pandemia. Il direttore artistico Francesco Micheli e il direttore musicale Riccardo Frizza, nonché l’intera Fondazione Teatro Donizetti, hanno così confermato l’impegno nei confronti degli artisti coinvolti e dell’affezionato pubblico del Donizetti Opera che non ha fatto mancare il proprio affetto e la propria vicinanza confermando sino ad alcuni giorni fa i biglietti prenotati sin da febbraio. Il quarto titolo in programma, l’opera L’amor coniugale del maestro di Donizetti, Giovanni Simone Mayr, prevista al Teatro Sociale il 4 dicembre in occasione del 250° anniversario della nascita di Beethoven, è al momento rimandato a una prossima edizione del Festival; sono stati annullati anche i recital di Xabier Anduaga e di Sara Blach con Paolo Bordogna. Il festival Donizetti Opera non si ferma anche grazie al sostegno di Allianz, AB Energie, Curnis - Rolex, Terna, Uniacque e IGP Decaux oltre che degli Ambasciatori di Donizetti di cui fanno parte oltre 25 realtà imprenditoriali del territorio vicine al teatro. La realizzazione della nuova web tv del festival Donizetti Opera è stata possibile grazie alla Fondazione TIM che, con il suo fondamentale contributo, ha deciso di sostenere la diffusione della cultura della musica classica e della figura di Gaetano Donizetti dalla sua città natale alla platea senza confini del web, con l’obiettivo di favorire la più larga partecipazione alla vita culturale e musicale del nostro Paese. DONIZETTI WEB TV L’accesso alla “Donizetti web tv” è gratuito e dà la possibilità di visionare contenuti come la “Donizetti Revolution vol. 6” (disponibile dallo scorso 31 ottobre) e varie proposte d’archivio, mentre tutti i nuovi programmi dedicati al Festival 2020, incluso lo streaming delle opere, sono accessibili a chi si abbona all'offerta web. L’abbonamento alla “Donizetti web tv” (che comprende la visione

Il festival Donizetti Opera 2020 non si ferma e si trasferisce on line e su Rai52021-02-23T17:51:40+01:00

Il Donizetti Opera inaugura la web tv dedicata a Gaetano Donizetti

In attesa di conoscere gli sviluppi delle disposizioni governative sull’apertura al pubblico degli spettacoli, al momento sospesa sino al 24 novembre, il festival Donizetti Opera non si ferma e rilancia, anticipando la già prevista inaugurazione della propria nuova web tv, visibile attraverso il sito gaetanodonizetti.org e realizzata grazie a Fondazione TIM. Il primo appuntamento è in programma sabato 31 ottobre, alle ore 21 (visione gratuita registrandosi alla web tv) con il direttore artistico del festival Francesco Micheli impegnato nella presentazione-spettacolo “Donizetti Revolution vol. 6”, in un’edizione quest’anno tutta nuova e pensata espressamente per il web e per svelare al pubblico in anteprima il Teatro Donizetti appena restaurato. Al fianco di Francesco Micheli ci sarà, come sempre, un’artista ospite del festival per gli interventi musicali: stavolta toccherà al giovane soprano portoricano Anaïs Mejías che, con il pianista Sem Cerritelli, farà ascoltare alcune pagine donizettiane legate al programma 2020. Non mancheranno, accanto a Micheli, alcuni ospiti speciali, come il direttore musicale Riccardo Frizza, il direttore scientifico Paolo Fabbri e ancora il sindaco di Bergamo Giorgio Gori con l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti, il presidente della Fondazione Teatro Donizetti Giorgio Berta e il direttore generale Massimo Boffelli. Gli spettatori saranno guidati alla scoperta di nuovi dettagli sulla vita, l’opera e la creatività di Donizetti, attraverso un inedito intreccio di musica, parole, immagini e video scritto dallo stesso direttore artistico in collaborazione con il musicologo e compositore Federico Gon e con Erika Natati; il video è realizzato da NT Next. «Tornare a teatro insieme al pubblico sarà una grande festa, lo sarà non appena possibile – sottolinea Francesco Micheli. Le difficoltà della pandemia ci costringono ancora una volta a cercare ipotesi produttive alternative per non vanificare gli sforzi compiuti fino a oggi. La sfida attuale è quella di sfruttare le possibilità del web non come sostitutive dello spettacolo dal vivo ma come linguaggio ulteriore, espressione del nostro tempo. Di fondo resta una comune esigenza: comunicare, costi quel che costi». La nuova web tv del festival Donizetti Opera è stata possibile grazie alla Fondazione TIM che, con il suo fondamentale contributo, ha deciso di sostenere la diffusione della cultura della musica classica e della figura di Gaetano Donizetti dalla sua città natale alla platea senza confini del web, con l’obiettivo di favorire la più larga partecipazione alla vita culturale e musicale del nostro Paese. Questa collaborazione nasce dalla condivisione dello spirito di innovazione, dall’impegno e dalla responsabilità verso la comunità di TIM per un’Italia sempre più colta, digitale, innovativa e competitiva. La “Donizetti Revolution vol. 6” è quindi il primo tassello di “GaetAmo Donizetti”, incubatore web di idee e percorsi intorno alla figura del compositore, che non comprende solo la nuova tv ma anche nuove esperienze social, su Facebook, Instagram e sul nuovo canale TikTok, grazie alla consulenza di due esperti come Montserrat Fernandez Blanco e Nadir Catalano. È una nuova linea programmatica del festival che nasce dalla inattesa quotidianità che siamo chiamati ad affrontare da alcuni mesi, in cui il palcoscenico non è solo fisico ma anche

Il Donizetti Opera inaugura la web tv dedicata a Gaetano Donizetti2021-02-23T17:51:21+01:00

Arrivano a compimento i lavori di restauro del Teatro Donizetti di Bergamo

Sono durati quasi tre anni i lavori di restauro del Teatro Donizetti di Bergamo, iniziati il 5 febbraio 2018 e andati avanti con il solo e imprevedibile blocco causato alcuni mesi fa dalla pandemia e con minime variazioni al progetto originale, cosa assai rara per un lavoro di tali dimensioni, con un costo stimato di circa 18 milioni di euro, la cui copertura è stata garantita dagli enti pubblici – fra cui Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, il Comune di Bergamo e la Regione Lombardia –, ma anche da un significativo apporto di privati (grazie ad Art Bonus) pari a circa 9.5 milioni di euro; il totale dei fondi, che ha superato i 19 milioni di euro ha inoltre permesso di fronteggiare gli imprevisti e di portare a termine ulteriori interventi rispetto al piano di lavori originario. Il progetto redatto dallo Studio Berlucchi di Brescia è stato affidato alla ditta Fantino Costruzioni Spa (Capogruppo) in ATI con Notarimpresa Spa. Il Teatro Donizetti, che già nel novembre 2019 aveva accolto nel Cantiere il pubblico per la prima mondiale dell’opera L’ange de Nisida – lavoro di Gaetano Donizetti che si credeva perduto e che ha ottenuto il Premio Abbiati dall’Associazione nazionale critici musicali – fra qualche settimana tornerà in attività, accogliendo prima le fasi produttive del prossimo festival Donizetti Opera quindi a metà novembre anche il pubblico. Nei mesi successivi riprenderà così regolarmente la programmazione gestita dalla Fondazione Teatro Donizetti, guidata dal presidente Giorgio Berta e dal direttore generale Massimo Boffelli: dopo il Donizetti Opera con la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza, è in programma la Stagione di Prosa diretta da Maria Grazia Panigada, l’operetta e il Bergamo Jazz Festival affidato a Maria Pia De Vito. I lavori hanno interessato tutta la struttura e sono stati finalizzati principalmente alla realizzazione di sale per l’orchestra nella zona sotto la platea, della buca orchestrale mobile, di un nuovo corpo edilizio per i camerini, una nuova biglietteria, così come nuovi sono i locali per il bar principale e per quello del pubblico della galleria. Nuovi anche il corpo ovest con gli uffici, le sala prove, le sale per catering e attività per il pubblico. Completamente restaurati tutti i palchi, il soffitto di platea e del foyer. Il cantiere del Teatro Donizetti si sarebbe dovuto concludere nei mesi estivi del 2020 ma ha dovuto subire uno stop a causa della pandemia, chiudendo parzialmente il 13 marzo, quindi osservando il lockdown dal 22 marzo. I lavori sono ripresi a maggio, adottando tutte le misure di contrasto alla diffusione del Covid-19. Il cantiere ha comunque collezionato dei primati in termini numerici: vi hanno lavorato mediamente 50 persone al giorno, numero che è salito a 80 nell’ultimo periodo per recuperare i ritardi dovuti alla pandemia. Considerati quindi operai, tecnici e professionisti che si sono alternati nel cantiere, si sono raggiunti circa 32.500 giorni di lavoro totali per quasi 260.000 ore di lavoro complessive. Uno sforzo umano incredibile al

Arrivano a compimento i lavori di restauro del Teatro Donizetti di Bergamo2021-02-23T17:50:59+01:00
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