Il Comune di Bergamo in collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti organizzano un’esecuzione della pagina sacra del compositore orobicoper commemorare le vittime della pandemia
Bergamo, Piazzale del Cimitero, domenica 28 giugno ore 20.30
Sarà trasmessa in diretta su RAI1 (e su Rai Play on line) l’esecuzione della Messa di Requiem di Gaetano Donizetti alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei 243 sindaci della Provincia di Bergamo organizzata dal Comune di Bergamo in collaborazione con la Fondazione Donizetti Opera, domenica 28 giugno alle ore 20.30, nel piazzale del Cimitero di Bergamo, per commemorare le vittime della pandemia.

Sul podio dell’Orchestra e del Coro Donizetti Opera, il direttore musicale del Festival Riccardo Frizza insieme a un cast di interpreti di fama internazionale: Eleonora Buratto (soprano), Annalisa Stroppa (mezzosoprano), Piero Pretti (tenore), Alex Esposito (basso), Federico Benetti (basso); maestro del Coro Fabio Tartari.
Prima dell’esecuzione, il direttore artistico del festival Donizetti Opera Francesco Micheli leggerà l’“Addio ai monti”, brano tratto da tratto da I promessi sposi, l’opera più importante e conosciuta di Alessandro Manzoni (1785 – 1873), padre della lettura italiana moderna.

«Abbiamo molto ragionato – afferma il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – nelle ultime settimane su come commemorare in modo collettivo tutte le vittime causate dall’epidemia da Covid-19 che, fra la città di Bergamo e la provincia, sono state circa 6.000, di cui 670 in città.Non era semplice trovare un singolo momento che potesse condensare tutti i sentimenti della comunità bergamasca, ma abbiamo pensato che il Cimitero Monumentale di Bergamo, diventato purtroppo un luogo simbolo del dramma, potesse avere una valenza simbolica più forte di ogni altro luogo.
Il pubblico, considerate le disposizioni di sicurezza, vorremmo fosse composto dai 243 sindaci della Provincia in rappresentanza di tutti i cittadini. Tra l’altro saremo onorati della presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».
Alle parole del Sindaco fanno seguito quelle dell’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti che ricorda come «i riti funebri sono un momento fondante di ogni comunità e non averli potuti celebrare rappresenta ancora oggi una ferita aperta. L’esecuzione del Requiem vorrà essere un momento di unione per tutti».
«Un grande compositore come Donizetti – sottolinea il direttore artistico del festival Donizetti Opera Francesco Micheli – che con la malattia ha sempre dovuto fare i conti, sia per i suoi familiari che per se stesso, non poteva non venirci in soccorso anche in un momento come quello che stiamo vivendo. Un territorio “schivo” come quello bergamasco è passato alla ribalta e si è trovato al centro dell’attenzione diventando la Wuhan occidentale. Ci è sembrato fondamentale che Bergamo organizzasse un commiato collettivo per i propri defunti perché per poter ricominciare è necessario onorare la memoria di chi non c’è più».
Riccardo Frizza aggiunge che«La forza evocativa della musica ci viene in aiuto per celebrare questo rito comunitario: ci sembra giusto, prima di organizzare qualsiasi altra attività, di creare un momento di unione attorno al dolore comune.

Il Requiem di Donizetti è stata quindi la scelta più indicata e sarà eseguito da artisti legati al Donizetti Opera e alle città di Bergamo e Brescia: Eleonora Buratto (Brescia), Annalisa Stroppa (Brescia), Piero Pretti (vive a Milano) e Alex Esposito (Bergamo). A loro il nostro ringraziamento perché si sono subito messi a disposizione della causa, accettando un cachet simbolico».
«Ringrazio l’Amministrazione comunale – sottolinea Giorgio Berta – per avere pensato alla Fondazione Teatro Donizetti per organizzare questa commemorazione: ci siamo subito messi al servizio per poter attivare la macchina organizzativa in un momento in cui allestire qualsiasi tipo di manifestazione è davvero complesso. Le nostre competenze e la nostra passione sono al servizio della città e di tutta la comunità».

Per motivi di sicurezza, non saranno previste aree dedicate alla stampa e ai fotografi in occasione della commemorazione e, pertanto, non sono previste procedure d’accredito. L’ingresso ai giornalisti non sarà quindi consentito nell’area delimitata per la commemorazione.
La RAI potrà concedere il segnale audio-video alle emittenti che ne faranno richiesta a raiquirinale@rai.it.