La Casa Natale dove Gaetano Donizetti nacque nel 1797 è luogo di valore storico e culturale. La parte più antica (gli ambienti abitati dai Donizetti) è databile al XIV – XV secolo e ha mantenuto l’aspetto originario: sfondo ideale per immaginare usi e comportamenti quotidiani del passato. Dal 2009, dopo un intervento che l’ha resa del tutto accessibile, Casa Natale, in gestione alla Fondazione Teatro Donizetti, è aperta al pubblico.
Individuata grazie alle ricerche compiute da Ciro Caversazzi pubblicate nel 1924, la casa dove nacque Gaetano Donizetti è un edificio di 5 piani risalente all’epoca medievale. Il declivio del colle su cui sorge Borgo Canale fa sì che dalla via che l’attraversa si vedano solo 4 piani, mentre dalla strada a valle (l’attuale via degli Orti) i piani fuori terra sono 5. I Donizetti abitavano appunto nel seminterrato, nato come portico aperto ma successivamente chiuso e suddiviso in locali d’abitazione e in ambienti di servizio per l’intero edificio: un corridoio di disimpegno, con legnaia, pozzo e ghiacciaia da un lato, e dall’altro – verso valle – un appartamento di due stanze.
Acquistato dal Comune di Bergamo nel 1925 grazie ad una sottoscrizione pubblica promossa l’anno prima, nel 1926 l’edificio venne dichiarato Monumento Nazionale in quanto «di interesse storico». Disabitato dal 1929 alla metà degli anni ’30, lo stabile tornò ad essere casa d’abitazione fino alla metà degli anni ’60. In occasione del primo centenario della morte di Donizetti (1948), e poi nel 1973, si provvide a restaurare il seminterrato e ad aprirlo al pubblico. Nel 2007 dal Comune di Bergamo furono avviati i lavori di restauro e ristrutturazione dell’intero edificio, che hanno portato alla sua totale apertura nel 2009. Il suo riallestimento è stato affidato alla Fondazione Donizetti.