Procedono a ritmo serrato, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari anti Covid, le fasi produttive dei titoli della sesta edizione del festival Donizetti Opera 2020: le tre opere donizettiane in programma faranno, tra poco meno di due settimane, il loro debutto nel restaurato Teatro Donizetti e saranno visibili in tutto il mondo attraverso la nuova Donizetti web tv, realizzata grazie a Fondazione TIM sul sito donizetti.org/tv.
Le stringenti disposizioni legate al DPCM del 3 novembre e la conseguente sospensione della presenza di pubblico in sala ha imposto alcuni ripensamenti e la programmazione online seguirà il seguente calendario: venerdì 20 novembre Marino Faliero (in streaming) ma anche in diretta su Rai5 grazie all’impegno di Rai Cultura per portare in tv gli spettacoli prodotti in questo periodo; sabato 21 novembre Belisario (in streaming); Le nozze in villa domenica 22 novembre (in streaming). Ogni debutto è fissato per le ore 20 e sarà preceduto da una presentazione a partire dalle ore 19.30. Le riprese delle tre opere saranno quindi disponibili per tutti gli abbonati alla web tv per tutto il periodo del festival, cioè sino al 6 dicembre.
Il DPCM ha disposto anche per il secondo weekend la sospensione della presenza di pubblico nei teatri, quindi coloro che sono in possesso di biglietti e carnet per i due weekend riceveranno una comunicazione specifica; per le recite del 5 e 6 dicembre, si attende l’evoluzione delle misure governative di contenimento della pandemia.
Il direttore artistico Francesco Micheli e il direttore musicale Riccardo Frizza, nonché l’intera Fondazione Teatro Donizetti, hanno così confermato l’impegno nei confronti degli artisti coinvolti e dell’affezionato pubblico del Donizetti Opera che non ha fatto mancare il proprio affetto e la propria vicinanza confermando sino ad alcuni giorni fa i biglietti prenotati sin da febbraio.
Il quarto titolo in programma, l’opera L’amor coniugale del maestro di Donizetti, Giovanni Simone Mayr, prevista al Teatro Sociale il 4 dicembre in occasione del 250° anniversario della nascita di Beethoven, è al momento rimandato a una prossima edizione del Festival; sono stati annullati anche i recital di Xabier Anduaga e di Sara Blach con Paolo Bordogna.

Il festival Donizetti Opera non si ferma anche grazie al sostegno di AllianzAB EnergieCurnis – RolexTernaUniacque e IGP Decaux oltre che degli Ambasciatori di Donizetti di cui fanno parte oltre 25 realtà imprenditoriali del territorio vicine al teatro.
La realizzazione della nuova web tv del festival Donizetti Opera è stata possibile grazie alla Fondazione TIM che, con il suo fondamentale contributo, ha deciso di sostenere la diffusione della cultura della musica classica e della figura di Gaetano Donizetti dalla sua città natale alla platea senza confini del web, con l’obiettivo di favorire la più larga partecipazione alla vita culturale e musicale del nostro Paese.

DONIZETTI WEB TV
L’accesso alla “Donizetti web tv” è gratuito e dà la possibilità di visionare contenuti come la “Donizetti Revolution vol. 6” (disponibile dallo scorso 31 ottobre) e varie proposte d’archivio, mentre tutti i nuovi programmi dedicati al Festival 2020, incluso lo streaming delle opere, sono accessibili a chi si abbona all’offerta web. L’abbonamento alla “Donizetti web tv” (che comprende la visione delle opere 2020 e i contenuti originali) ha un costo di 59 euro; l’accesso a ogni singola opera ha invece un costo di 30 euro. Il pagamento può avvenire direttamente online tramite carta di credito o PayPal. Considerata la chiusura al pubblico della biglietteria, il festival è comunque impegnato a fornire telefonicamente supporto per i non nativi digitali, sia per l’attivazione dell’abbonamento che per il pagamento (T. 035 4160601/602/603).

DONOR / VOUCHER
Il festival Donizetti Opera ha preparato pacchetti specifici per chi è in possesso dei biglietti per i primi due weekend con più livelli di partecipazione e la possibilità di aderire alla campagna #iorinuncioalrimborso che in questi mesi ha sostenuto i teatri internazionali, trasformando ogni spettatore in donatore. Chi rinuncia al rimborso per importi superiori ai 59 euro riceverà l’accesso gratuito alla web tv oltre a una serie di benefit a seconda dell’importo donato (per informazioni e adesioni partner@fondazioneteatrodonizetti.org)
Titolari di biglietti o carnet per i weekend 19-22 / 26-29 novembre:
– Rimborso totale tramite voucher
oppure
– Abbonamento alla web tv + rimborso della quota rimanente (se dovuta) con bonifico
Campagna #iorinuncioalrimborso:
– diventa Donor Elisir chi dona l’intero importo del biglietto (se superiore a 59€) e riceve l’accesso totale alla web tv, la prelazione sui biglietti 2021, il ringraziamento sulla pagina del festival dedicata ai Donor, il download gratuito di tutti i libri di sala con i libretti delle opere e le guide all’ascolto;
– diventa Donor Ange chi dona l’intero carnet e riceve l’accesso totale alla web tv, la prelazione sui biglietti 2021, il ringraziamento sulla pagina del festival dedicata ai Donor, due colloqui riservati ai Donor su zoom con Francesco Micheli e Riccardo Frizza per chiedere tutti i segreti del festival, la gift box direttamente a casa con la t-shirt celebrativa del festival, il manifesto del 2020 autografato da Plácido Domingo, tutte le locandine e i libri di sala di questa edizione.

GLI ARTISTI E LE OPERE 2020
Ad aprire il weekend “digitale” del festival Donizetti Opera 2020 sarà venerdì 20 novembre (dalle ore 19.30 Marino Faliero (edizione critica di Maria Chiara Bertieri) in diretta grazie a Rai Cultura su Rai 5con la regia televisiva curata da Arnalda Canali. Sul podio dell’Orchestra Donizetti Opera salirà il direttore musicale del festival Riccardo Frizza, mentre il progetto creativo sarà di ricci/forte, coppia di registi appena nominata alla direzione della Biennale Teatro di Venezia e che negli ultimi anni ha conquistato le platee dell’opera con una serie di successi (dal debutto nella lirica con Turandot allo Sferisterio, Premio Abbiati 2018, a Nabucco al Festival Verdi nel 2019), chiamata a dipanare una vicenda ambientata nella Venezia nel Trecento, frammista di politica e sentimento. Andato in scena al Théâtre Italien di Parigi – il più alla moda dell’epoca e con Rossini coinvolto nella direzione – il 12 marzo 1835, Marin Faliero vantava un cast di virtuosi di prim’ordine (Luigi Lablache, Antonio Tamburini, Giulia Grisi, Giovan Battista Rubini), cosa che suscitò un’artificiosa rivalità con Bellini che aveva messo in scena poco prima nel medesimo teatro I Puritani. Prendendo a modello questo leggendario primo cast, sul palcoscenico del Teatro Donizetti nel 2020 sfileranno alcuni fra i più rilevanti interpreti di oggi: il basso Michele Pertusi nel ruolo del titolo, il tenore Michele Angelini (che sostituisce il previsto Javier Camarena purtroppo impossibilitato a essere a Bergamo) il soprano Francesca Dotto e il baritono Bogdan Baciu. Completano il cast: Christian Federici, Dave Monaco, Anaïs Mejías, Giorgio Misseri, Stefano Gentili, Diego Savini, Vassily Solodkyy, Daniele Lettieri, Enrico Pertile, Giovanni Dragano, Angelo Lodetti e Piermarco Vinas Mazzoleni. Le scene sono di Marco Rossi, i costumi di Gianluca Sbicca, le luci di Alessandro Carletti e i movimenti coreografici di Marta Bevilacqua.

Secondo appuntamento sabato 21 novembre (sempre dalle ore 19.30), con l’opera in forma di concerto Belisario (Venezia, 1836 – edizione critica di Ottavio Sbragia): protagonista Plácido Domingo che, conquistato da Bergamo e dal festival dedicato al compositore cittadino, ha scelto di debuttare un nuovo ruolo della sua più recente carriera di baritono. Sul podio dell’Orchestra Donizetti Opera ancora una volta direttore musicale Riccardo Frizza, accanto al quale si riunirà un cast d’eccezione composto da Simon LimCarmela Remigio (che sostituisce la prevista Davinia Rodriguez), Annalisa Stroppa Celso Albelo, ai quali si affiancano anche Anaïs Mejías, Klodjan Kacani, Stefano Gentili, Matteo Castrignano e Piermarco Vinas Mazzoleni.

Il weekend si chiude domenica 22 novembre con il titolo 2020 del ciclo #donizetti200 (la messa in scena ogni anno di un’opera di Donizetti che compie due secoli): è la volta del dramma buffo Le nozze in villa (in onda dalle ore 19.30 sulla web tv), nuova edizione critica di Edoardo Cavalli e Maria Chiara Bertieri), un lavoro poco noto che è giunto a noi attraverso un’unica partitura superstite, non autografa e purtroppo incompleta, senza testimonianze dirette della prima esecuzione. Sul podio salirà Stefano Montanari, come tradizione per #donizetti200, uno specialista del repertorio antico per un percorso di riscoperta del suono donizettiano grazie alla presenza dell’Orchestra Gli Originali. La parte musicale mancante (il quintetto del secondo atto “Aura gentil che mormori” n. 10) è stata invece commissionata ad artisti contemporanei come Elio e Rocco Tanica, in collaborazione con Enrico Melozzi. Per raccontare le vicende di una coppia di innamorati alle prese con un padre e un promesso sposo dai contorni caricaturali e ridicoli, ci sarà il giovane regista Davide Marranchelli, vincitore nel 2019 del bando per una nuova creazione per la Donizetti Night (Don Gaetano – A Speed Date With); le scene sono di Anna Bonomelli, i costumi di Linda Riccardi e le luci sempre di Alessandro Carletti. In scena un gruppo di cantanti esperti del repertorio buffo del primo Ottocento, come Fabio Capitanucci, Omar Montanari, Gaia Petrone, Giorgio Misseri, Manuela Custer, e ancora Claudia Urru e Daniele Lettieri.

Nel rispetto delle distanze di sicurezza, l’Orchestra e il Coro saranno sempre disposti in palcoscenico, mentre l’azione drammaturgica si svolgerà in platea.

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