La Fondazione Teatro Donizetti saluta il 2023 e dà il benvenuto al nuovo anno con due appuntamenti ormai tradizionali: domenica 31 dicembre (ore 22, biglietti esauriti) va in scena al Teatro Donizetti All That Musical, spettacolo che, attraverso altrettanti medley, incorpora i momenti più brillanti di otto famosissimi musical di Broadway, mentre per lunedì 1° gennaio è previsto al Teatro Sociale (ore 11; biglietti esauriti) il Concerto di Capodanno di cui sarà protagonista l’Orchestra Filarmonica Italiana nell’esecuzione di classici della ricorrenza e brani tratti da famose opere.
Ideato dalla Compagnia BIT, con la regia e le coreografie di Melina Pellicano, le scene di Anna Maria Carbone e i costumi (più di 100) di Marco Caudera e Agostino Porchietto, All That Musical passerà in rassegna A Chorus Line, che introduce idealmente lo spettacolo, e poi via via, in un susseguirsi di melodie, ritmi e balli incalzanti, Notre Dame de Paris, Moulin Rouge, The Phantom of the Opera, Cabaret, Chicago, Grease, non prima di aver rievocato La febbre del sabato sera.
Un’audizione per cominciare: come succede sempre prima di una produzione, sulle note di “A Chorus Line”, il coreografo scandisce i passi, si provano le coreografie del musical, il cast è formato. A fine audizione tutto è pronto per l’inizio e sulle note di “One” arriva la chiamata in palcoscenico dei ballerini e lo spettacolo può cominciare. Subito dopo la scenografia prende forma e lo show si realizza con le melodie di “Notre Dame de Paris”, “Il Tempo delle Cattedrali” e “Clandestini”. Sempre restando in Francia, si torna indietro nel tempo, ai primi del ‘900, con uno scatenato can can per assistere alla storia d’amore e di passione del musical Moulin Rouge.
Buio in sala, ed è un’altra storia celebre che si racconta: The Phantom of the Opera con uno splendido ballo in maschera. Ed è subito “Cabaret”, omaggio a Liza Minelli, per poi trovarsi all’ingresso del locale più famoso di Chicago tra lo scintillio e le piume dei costumi assistendo alle vicende di Velma Kelly, star dei nightclub con All That Jazz, e di Roxie Hart, una donna che spera di diventare un giorno anche lei una star. Un suggestivo cambio di luci e si vola negli anni Settanta, con tutto il cast in scena per rievocare La febbre del sabato sera con “Disco Inferno”, “Saturday Night Fever” e i grandi successi dei Bee Gees, e per finire Grease, giusto il tempo di arrivare a festeggiare lo scoccare della mezzanotte.
Il concerto dell’Orchestra Filarmonica Italiana, diretta nell’occasione da Marco Dallara, per celebrare l’inizio del 2024 sarà dedicato, come da tradizione, al mondo austro-ungarico, con uno spazio rivolto ai grandi autori del melodramma italiano. La prima parte del programma sarà un omaggio strumentale alla terra della lirica: l’Italia da Rossini (sinfonia dall’Italiana in Algeri, a Mascagni (intermezzo sinfonico da Cavalleria rusticana), passando da Ponchielli (“Danza delle ore”), Verdi (preludio atto I da La Traviata) e il Donizetti dell’Ouverture da Don Pasquale: questi gli autori che accompagneranno il pubblico nel viaggio tutto italiano che precederà l’immersione nelle atmosfere dei caffè-concerto viennesi. A seguire, infatti, l’orchestra suonerà la tradizionale sequenza di Valzer e Polke che recano la celebre firma di Johann Strauss figlio, portando immediatamente nella frizzante atmosfera che solo l’ultimo e il primo giorno dell’anno possono infondere. L’Orchestra Filarmonica Italiana potrà quindi esprimersi non solo nel consolidato repertorio lirico che la accompagna fin dalla sua nascita nei più importanti teatri italiani, ma potrà anche fare sfoggio di espressività e virtuosismo, indispensabili per affrontare le coinvolgenti partiture di Strauss.