Mentre prosegue a ritmo serrato la campagna abbonamenti – già ampiamente superata la quota dei 549 abbonamenti dello scorso anno – e la vendita dei biglietti per i concerti fuori abbonamento, sta per iniziare la vendita dei singoli biglietti per le tre serate di Bergamo Jazz 2023 al Teatro Donizetti: i tagliandi saranno disponibili da sabato 11 febbraio sia presso la Biglietteria dello stesso Teatro Donizetti che online sul sito di Vivaticket. Prezzi biglietti: da 15 a 38 Euro, ridotti (giovani under 30) da 12 a 30 Euro.

Immancabile “casa” principale di Bergamo Jazz, con le sue tre serate in abbonamento amatissime dai bergamaschi ma anche da chi proviene da ogni parte d’Italia e da oltre confine, Il Teatro Donizetti ospiterà sul suo prestigioso palcoscenico, da venerdì 24 a domenica 26 marzo (ore 20.30, nuovo orario), nomi importanti del jazz delle due sponde dell’oceano, cominciando la prima sera con l’incontro al vertice tra due forti personalità del jazz italiano, Paolo Fresu e Rita Marcotulli. Il trombettista sardo, già Direttore Artistico di Bergamo Jazz dal 2009 al 2011, e la pianista romana, alla sua prima apparizione sul palco del Donizetti, tesseranno un dialogo fatto di lirismo poetico, di melodie avvolgenti, eterne. Un duo che ha tutte le carte in regola per affascinare e conquistare, così come sicuramente farà la voce della statunitense Cécile McLorin Salvant, nuova stella del canto jazz, premiatissima dalla critica americana e già vincitrice di ben tre Grammy Awards. Un’interprete raffinata che, come avviene nel suo recente album Ghost Song, è capace di appropriarsi con gusto di autori di disparata provenienza come Kate Bush, Kurt Weill, Gregory Porter e Sting.

In apertura della serata di sabato 25, si ascolterà, quindi, il gruppo della sassofonista Lakecia Benjamin, uno dei nomi nuovi del jazz di matrice afroamericana, tra i più talentuosi, che presenterà il suo nuovissimo album Phoenix. A seguire, il progetto Turiya: Honoring Alice Coltrane dedicato da Hamid Drake a una delle figure simbolo dello spiritual jazz e delle musiche senza confini. Il batterista di Chicago, già più volte apprezzato nelle vesti di sideman dal pubblico di Bergamo Jazz, sarà alla guida di un autentico supergruppo che, in esclusiva per il Festival, si avvarrà della presenza del carismatico sassofonista britannico Shabaka Hutchings, leader di gruppi quali i Sons of Kemet e A Comet Is Coming. Di primissimo ordine anche il resto del cast, con l’alchimista elettronico scandinavo Jan Bang, gli americani Jamie Saft e Joshua Abrams, rispettivamente a tastiere e contrabbasso, il vibrafonista Pasquale Mirra e la danzatrice Ngoho Ange.

Protagonisti della terza serata al Donizetti saranno, con i rispettivi trii, il fisarmonicista francese Richard Galliano e il bassista Richard Bona. Il primo, che tornerà a Bergamo a distanza di 13 anni dal suo precedente concerto, offrirà all’ascolto, dall’alto del proprio magistero strumentale, brani di Astor Piazzolla e di propria composizione, mentre il prodigioso musicista camerunense porrà il sigillo finale al Festival con il suo vibrante mix di jazz, sonorità africane e caraibiche.