225 candeline attraverso tre diversi appuntamenti
 
L’omaggio degli studenti del Sarpi e l’elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore
Presentazione della nuova monografia sul compositore alla Libreria Incrocio Quarenghi
Festa con Mixopera allo Spazio Polaresco

Giornata clou del festival Donizetti Opera, martedì 29 novembre, Dies Natalis del compositore bergamasco al quale è dedicata la manifestazione bergamasca, organizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta con la direzione generale di Massimo Boffelli, la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza.

Da otto anni infatti la programmazione artistica si sviluppa proprio intorno alla data di nascita di Gaetano Donizetti che diventa il cuore dei festeggiamenti, attraversando più generi musicali e più momenti di festa, nel segno della Donizetti Revolution.

Il programma del Dies Natalis 2022 si apre, come sempre, con l’elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore (in collaborazione con la Fondazione MIA) dove Donizetti riposa insieme all’amato maestro Giovanni Simone Mayr. Il Gruppo di Ottoni del Conservatorio Donizetti di Bergamo, diretto dal docente Ermes Giussani, eseguirà brani di G. Gabrieli e Haydn, quindi di Mayr e Donizetti durante l’omaggio alle tombe. Quest’anno saranno presenti alcune classi del Liceo “Paolo Sarpi” di Bergamo che, dopo aver letto alcuni estratti dall’epistolario di Donizetti, hanno preparato degli auguri personalizzati per il compositore che saranno letti fra i vari brani musicali in programma (ingresso libero sino ad esaurimento del posti disponibili).

Quindi nel pomeriggio, alle ore 18 presso la libreria Incrocio Quarenghi, presentazione della nuova monografia dedicata al compositore, scritta da Luca Zoppelli per Il Saggiatore e disponibile da alcuni giorni nelle librerie. Con l’autore converseranno il direttore scientifico del festival Paolo Fabbri e il dramaturg Alberto Mattioli. Nella presentazione del volume si legge: «È difficile immaginare che sia stata proprio la sua prolificità a relegare per lungo tempo Gaetano Donizetti, negli ultimi trent’anni riscoperto come uno dei protagonisti della cultura romantica europea, in un cono d’ombra. Eppure, se da un lato le più di settanta opere teatrali e le centinaia tra composizioni da camera e brani liturgici gli garantirono notevole fortuna in vita, dall’altro apparvero agli occhi dei critici e dei colleghi contemporanei espressione di superficialità e trascuratezza. La sperimentazione di un’ampia varietà di generi, dal comico al patetico-avventuroso, da quelli italiani a quelli francesi, costò a «Dozzinetti» una reputazione che oggi definiremmo di autore «commerciale», tanto che, dopo la sua scomparsa, poche delle sue opere rimasero in circolazione. Luca Zoppelli ci presenta invece il compositore bergamasco come un artista moderno e pragmatico, che difende le proprie idee ma sa anche creare dei capolavori “a partire dalle sensibilità, dai codici e dalle condizioni materiali che lo circondano”. Così per esempio le origini proletarie ritornano nell’attenzione verso gli umili in Elisir d’amore o La Fille du régiment, mentre la vasta cultura letteraria e l’indole cosmopolita emergono nell’esplorazione di generi come l’opera romantica frenetica (Lucrezia Borgia), il dramma musicale politico, o il grand-opéra francese (Dom Sébastien). Donizetti ci accompagna lungo il percorso che ha portato un ragazzino povero e dalla voce sgraziata, ma vivacissimo d’ingegno, instancabile, ironico e malinconico, attraverso ambienti musicali e culturali diversissimi, fino a divenire il compositore più rappresentato nei teatri dell’Europa intera: l’autore di un arcipelago drammatico e musicale che è per noi una fonte inesauribile di scoperte e di meraviglia. “Quando il soggetto piace, il core parla, la testa vola, la mano scrive” (Gaetano Donizetti). La vita, la creatività e le alterne fortune di Gaetano Donizetti, raffinato esploratore del romanticismo popolare europeo. Luca Zoppelli (Venezia, 1960) è professore emerito dell’Università di Friburgo (Svizzera). Codirettore dell’Edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini (Ricordi), ha curato le edizioni critiche di Maria di Rohan di Donizetti e La sonnambula di Bellini (con Alessandro Roccatagliati). Autore di L’opera come racconto (Marsilio, 1994), ha pubblicato numerosi testi divulgativi per le principali istituzioni operistiche italiane ed europee.

Infine, dalle ore 19, nello Spazio Polaresco ci sarà Happy Birthday Gaetano!: per la prima volta al festival Donizetti Opera una vera e propria festa di compleanno per il compositore. In onore alle sue 225 candeline una serata attraverso stili e tempi diversi nel segno della Donizetti Revolution. Il repertorio dell’Ottocento incontra la scena del clubbing contemporaneo, trasportando l’universo donizettiano nel mondo sonoro dell’elettronica con Protopapa e ilromantico in consolle, con i brani degli EP Mixopera vol. 1 e vol. 2; quindi le performance live al violino di H.E.R. e le incursioni delle performer di Drama Milano, Gin Gin Mezzanotte, Miss Divina e Nat Drag King, che proporranno una visione travolgente e rivoluzionaria delle partiture di Donizetti (ingresso 10 euro compresa la consumazione, da prenotare su donizetti.org).

Dopo il successo 2021, è disponibile dal 17 novembre su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, Amazon Music, YouTube Music etc.) Mixopera vol. 2, il secondo volume di questo progetto di elettronica ispirato alla musica di Donizetti con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta FLUIDOSTUDIO e una partnership editoriale con Rockit.it, il più importante magazine di settore. L’EP è composto da 5 nuovi brani, che spaziano da cover, remix, ed anche brani originali ispirati alla produzione di Donizetti. Sono presenti tutte le opere in programma quest’anno: Chiara e Serafina con una cover di Oberdan, L’aio nell’imbarazzo e La favorite con due remix di Playgirl from Caracas e Hey Cabrera! Gli altri due sono due brani originali: Moscowa SUI Muri si immagina come sarebbe passare una notte fuori a fare festa con Gaetano nel 2022, mentre David Blank anticipa un brano composto per Lu OperaRave, che andrà in scena nel 2023.

Il festival prosegue quindi nella terza settimana con le ultime repliche delle opere: al Teatro Donizetti venerdì 2 dicembre L’aio nell’imbarazzo (ore 20), sabato 3 dicembre La favorite (ore 20), domenica 4 dicembre al Teatro Sociale chiusura con Chiara e Serafina (ore 15.30).
Sarà possibile vedere le opere anche tramite Donizetti OperaTube, la programmazione della Donizetti webTV, creata durante la pandemia nel 2020 e cresciuta annualmente tra entusiasmi e apprezzamenti. È infatti già disponibile lo streaming delle opere riservato agli abbonati con L’aio nell’imbarazzo La favorite. L’inizio dello streaming di Chiara e Serafina è posticipato a domenica 4 dicembre. Grazie a un accordo con l’etichetta Dynamic / Naxos, sono presenti su DOTube i video delle opere andate in scena al festival dal 2016 al 2021.

DONIZETTI CHRISTMAS DAY – 4 dicembre in collaborazione con Immobiliare della Fiera
L’ultimo giorno del festival, domenica 4 dicembre, il Teatro Donizetti e il Centro Piacentiniano – che dopo i recenti lavori sul Sentierone e in piazza Dante hanno riaffermato il loro ruolo di centralità nella vita bergamasca – saranno animati da una serie di concerti e performance, per salutare il festival e guardare con ottimismo e speranza al Natale, in collaborazione con Immobiliare della Fiera. Il programma completo sarà presentato nelle prossime settimane ma già ci sono due appuntamenti da segnare: alle ore 12 nel ridotto Gavazzeni (Teatro Donizetti) la presentazione di Signor Gaetano nuovo cd del tenore Javier Camarena con l’orchestra Gli Originali diretta da Riccardo Frizza, pubblicato da Pentatone con il festival Donizetti Opera. Quindi alle ore 15.30 uno speciale di Citofonare Gaetano Live da seguire non in digitale: il salotto infatti si apre e accoglie per la prima volta il pubblico al Teatro Donizetti per commentare insieme l’ultima recita di Chiara e Serafina dal Teatro Sociale.

Il festival Donizetti Opera, è organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti e dal Comune di Bergamo con il sostegno di Ministero della Cultura, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo.
Main partner Allianz. Con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Con il contributo di Uniacque, KPMG, Polo telematico Avantgarde, Rea Dalmine, Habilita. Sponsor Curnis/Rolex, Automha. Sponsor tecnici Atb, Claypaky, Standgreen, Telesia, Zanta. In collaborazione con il Conservatorio Gaetano Donizetti, la Fondazione Mia, Rotary Gruppo Orobico 1 e Gruppo Orobico 2, Opera Europa, Fedora.
Un ringraziamento speciale agli Ambasciatori di Donizetti e a tutti coloro che sostengono l’attività della Fondazione Teatro Donizetti con Art bonus.


Biglietteria
Piazza Cavour, 15 – Bergamo – T. 035 4160601/602/603 – martedì-sabato, ore 13-20
biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org
gruppi@fondazioneteatrodonizetti.org

Costo dei biglietti:
– opere al Teatro Donizetti: da 110 euro a 15 euro
– opere al Teatro Sociale: da 90 euro a 15 euro

Carnet weekend
Tutti gli spettacoli di ciascun fine settimana con lo sconto del 25%
Carnet sabato
I biglietti delle tre opere in tre sabati diversi con lo sconto del 25%

Le opere avranno inizio nei giorni feriali alle ore 20 e alle ore 15.30 la domenica.