La nuova Stagione dei Teatri della Fondazione Teatro Donizetti è ai blocchi di partenza: sei mesi di fitta programmazione fra Prosa, Altri Percorsi, Appuntamento con la Storia, Operetta, Opera&Concerti. Si inizia domenica 11 dicembre (ore 15.30) nel segno della musica, con un concerto-spettacolo di cui saranno protagonisti l’Orchestra Filarmonica Italiana, con la direzione di Marcello Rota, e l’attore Enrico Beruschi sullo sfondo delle musiche composte da Alessandro Cicognini per il celebre film Don Camillo, primo capitolo della fortunata saga di Don Camillo e Peppone tratta dai racconti di Giovannino Guareschi. Prezzi biglietti: posto unico 20 euro, ridotto 10 euro.
Enrico Beruschi racconta Don Camillo, questo il titolo dello spettacolo, presentato proprio in occasione dei 70 anni dalla prima proiezione di Don Camillo, diretto dal regista francese Julien Duvivier, propone in alternanza letture dai vari racconti di Guareschi e le parti musicali di Cicognini, in un crescendo di situazioni straordinarie ed esilaranti, così come lo sono gli stessi film impernati sulle accese diatribe tra Don Camillo e Peppone, cinematograficamente incarnati rispettivamente da Fernandel e da Gino Cervi.
Le musiche di Don Camillo, create da Alessandro Cicognini, una delle figure più talentuose ed emblematiche del panorama musicale del ‘900 italiano, giocano un’importanza assoluta nel descriverne i vari personaggi creati dalla mano di Giovannino Guareschi, una sorta di leitmotiv in cui i temi, uno dopo l’altro, testimoniano della mirabile vena compositiva del Maestro pescarese. Attivo in vari ambiti musicali, Cicognini deve, peraltro, la propria notorietà proprio a musiche composte per registi del calibro di Alessandro Blasetti a Vittorio de Sica (Sciuscià e Ladri di biciclette. Cicognini diventa così, sotto il profilo musicale, un testimone principe del neorealismo post bellico.
Curioso è il destino che ha segnato le musiche del primo Don Camillo, le cui partiture originali erano andate completamente perdute e la cui rinascita si deve a Federico Ermirio, che nel 2009, quando era direttore del Conservatorio di Alessandria, decise, d’intesa con l’editore Bixio, di ricostruire tutte le musiche della serie. Da qui il lavoro di riorchestrazione affidato a Fabrizio Francia, abile musicista e raffinato arrangiatore che ha ben compreso e reinterpretato la partitura dell’autore. Ne è seguita una registrazione con l’Orchestra del Conservatorio diretta da Marcello Rota e una testimonianza in CD di oltre 60 minuti, un vero e completo poema sinfonico in cui si alternano e succedono rapidamente i sentimenti e le vicende descritte nei lungometraggi. Successivamente è quindi nato lo spettacolo che vede in scena l’Orchestra Filarmonica Italiana e Enrico Beruschi.
Attore e cabarettista tra i più popolari, Enrico Beruschi ha conosciuto grande successo televisivo e teatrale negli anni Ottanta e Novanta partecipando a programmi delle reti Mediaset come “Drive In”, “Studio 5” e “Sabato al circo”. In ambito cinematografico, ha preso parte a film di, tra gli altri, Alberto Lattuada, Mario Monicelli e Carlo Vanzina. Nel 2007 ha debuttato come regista teatrale con Il colpo della strega. La sua particolare vocalità da basso lo ha visto calcare anche il palcoscenico del festival di Sanremo, dove nel 1979 si è piazzato al quinto posto con Sarà un fiore, diventato uno dei successi discografici di quell’anno.
L’Orchestra Filarmonica Italiana (OFI), il cui ensemble ha preso parte la scorsa estate alla nuova rassegna “Il Centro della Musica” della Fondazione Teatro Donizetti, rappresenta un nuovo modo di intendere l’orchestra. Strutturata in una Cooperativa, che riunisce in un network oltre 200 elementi di alto profilo professionale, l’Orchestra esprime un organico duttile e dinamico, un unicum nel suo genere sulla scena italiana. Rodata da centinaia tra produzioni ed esibizioni nazionali e internazionali, l’OFI affronta il repertorio classico con passione e professionalità. Il suo organico modulare, può adattarsi tanto alle produzioni dei grandi Enti lirici italiani quanto dei Teatri di Tradizione. L’OFI attesta oggi una significativa presenza nei maggiori enti lirici e teatri nazionali e per svariate manifestazioni musicali trasmesse dalla RAI, dalla Rete Vaticana ma anche in mondovisione. L’OFI conta esecuzioni di un vasto repertorio che spazia dai maggiori titoli verdiani (Aida, Falstaff, Il Trovatore) a capolavori di Mozart (Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico), Rossini (La Gazza Ladra) e Bizet (Carmen), fino al balletto (Don Quixote, Il Gattopardo, Cenerentola, Giulietta e Romeo). L’orchestra vanta inoltre collaborazioni con alcuni dei maggiori talenti vocali del mondo, tra cui Jessica Prat, Mariella Devia, Raina Kabaivanska, Ghena Dimitrova, Katia Ricciarelli, Josè Carreras, Josè Cura, Renato Bruson, Cecilia Gasdia e Tiziana Fabbricini ed una vasta esperienza sinfonica, sotto bacchette del livello di Marcello Allemandi, Nello Santi, Marcello Viotti, Yuri Ahronovitch, Marko Letonja e tanti altri ancora.
BIGLIETTERIA FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI
Presso Teatro Donizetti
Piazza Cavour, 15 – Bergamo
Tel. 035.4160 601/602/603
Da martedì a sabato dalle 13.00 alle 20.00 (festivi esclusi)
Presso Teatro Sociale
Via Colleoni, 4 – Bergamo
Tel. 035.216660
Apertura al pubblico solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio