Da 28 paesi più l’Italia per il corso di perfezionamento 2024 a cura di Giulio Zappa con Roberto de Candia, Francesco Micheli e Riccardo Frizza tra i docenti.
Grazie al Rotary Club Terra di San Marco i sei selezionati riceveranno una borsa di studio e saranno scritturati nelle produzioni del prossimo festival Donizetti Opera.
Audizioni in presenza: Bergamo, lunedì 15 e martedì 16 aprile 2024
Sono 139 le domande pervenute in seguito al bando per le selezioni e ammissioni alla “Bottega Donizetti”, laboratorio di perfezionamento per giovani cantanti affidato anche per il 2024 a Giulio Zappa (vocal coach e segretario artistico del festival Donizetti Opera) la cui quarta edizione si terrà a Bergamo dal 20 maggio al 2 giugno e poi durante il periodo di produzione, fra ottobre e dicembre, del Donizetti Opera 2024 durante il quale gli allievi saranno impegnati in tre produzioni: Zoraida di Granata, Don Pasquale e Roberto Devereux, naturalmente del compositore orobico.
Oltre che dall’Italia sono arrivate domande da candidati di 28 nazionalità diverse, tra cui Cina, Spagna, Corea del Sud, Giappone, Grecia, Russia, Ucraina, ma anche Azerbaijan, Messico, Svezia e Turchia. L’età media dei canditati è 27 anni.
Adesso si procederà alla preselezione dei materiali inviati, necessaria per le convocazioni alle audizioni in presenza, a Bergamo, lunedì 15 e martedì 16 aprile 2024.
Dalle audizioni saranno selezionati 6 corsisti, così suddivisi: 2 soprani, 1 tenore, 1 baritono, 2 bassi o bassi-baritoni, che interpreteranno i seguenti personaggi: Ines (soprano), Almanzor (tenore) e Alì (basso o basso-baritono) in Zoraida di Granata; Norina (soprano) e Malatesta (baritono) in Don Pasquale; Gualtiero (basso, baritono o basso-baritono) in Roberto Devereux.
Il personaggio di Norina, protagonista del Don Pasquale, è il più richiesto, seguito da quello di Malatesta sempre per la stessa opera, poi Ines e Almanzor di Zoraida di Granata.
Gli allievi selezionati riceveranno una borsa di studio di 2.000 euro ciascuno per sostenere le spese di viaggio, vitto e alloggio; per il periodo di produzione del festival Donizetti Opera 2023 riceveranno un cachet lordo di 4.500 euro.
L’attività della Bottega Donizetti è possibile grazie anche al sostegno del Rotary Club Bergamo Terra di San Marco che negli anni ha promosso varie iniziative di raccolta fondi per questa causa, ultima delle quali una edizione speciale della Turta del Dunizèt, dolce-ricordo del festival in una speciale confezione celebrativa realizzata da Balzer.
La Bottega Donizetti è un tassello fondamentale della Donizetti Revolution – messa in atto da Francesco Micheli (direttore artistico del festival dal 2015) – ovvero la formazione di giovani interpreti del repertorio donizettiano: un progetto che ha mostrato ottimi risultati anche durante negli ultimi festival in cui gli allievi sono stati impegnati in titoli come C’erano una volta due bergamaschi, L’aio nell’imbarazzo, Il diluvio universale, Il piccolo compositore di musica.
La Bottega Donizetti punta a fornire ai partecipanti molteplici strumenti tecnici, stilistici, critico-interpretativi per un’appropriata conoscenza della vocalità donizettiana e belcantistica. Lo studio si articolerà nei seguenti moduli: tecnica vocale; studio dello spartito; interpretazione del repertorio operistico donizettiano; tecniche dell’espressione corporea e approfondimento del personaggio. Fra i docenti, oltre a Giulio Zappa e Francesco Micheli (direttore artistico del festival Donizetti Opera), ci saranno anche Riccardo Frizza (direttore musicale del festival Donizetti Opera), Paolo Fabbri (direttore scientifico del festival Donizetti Opera), il baritono Roberto de Candia, il coreografo Mattia Agatiello, Cristiano Sandri (direttore artistico del Teatro Regio di Torino) e Hana Lee (maestro collaboratore).