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LEZIONI DI STORIA: La forza delle idee. Il 24 febbraio incontro con Costantino D’Orazio e “Andy Warhol e la cultura pop”

“Andy Warhol e la cultura pop”: è il titolo del quinto e ultimo appuntamento con le Lezioni di Storia, nuova iniziativa della Fondazione Teatro Donizetti, organizzata in collaborazione con Editori Laterza e con il sostegno di Cassa Lombarda, che sta facendo registrare un’ampia partecipazione di pubblico. Sabato 24 febbraio al Teatro Donizetti (ore 11), lo storico dell’arte Costantino D’Orazio, si soffermerà su una delle figure centrali dell’arte del Novecento, il cui pensiero ha influenzato in modo tangibile anche diversi altri mondi, dalla musica al cinema e alla moda. L’incontro verrà introdotto da Max Pavan, responsabile dell’informazione di Bergamo TV. Biglietti 10 Euro, con riduzione per le scuole. Andy Warhol ha letteralmente distrutto il principio cardine dell'arte, quello dell’irriproducibilità, attraverso la ripetizione in serie dello stesso soggetto. Svuotarne di ogni significato tradizionale la rappresentazione passando disinvoltamente dalle bottiglie di Coca-Cola ai barattoli di minestra in scatola, dagli incidenti stradali e alle sedie elettriche: quella di Andy Warhol è un'arte concepita come provocazione, un'arte "consumata" come un qualsiasi prodotto commerciale, all'insegna di un inedito concetto di icona e di nuova democrazia sociale.  Costantino D’Orazio è stato Curatore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, dal 2014 al 2017, e dal gennaio di quest’anno ricopre la carica di direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. Collabora, inoltre, con l’Università LUISS e l’Università LINK Campus. Conduce la rubrica AR-Frammenti d’Arte su RaiNews24 e partecipa al programma Wikiradio su Radio 3. Oltre a numerosi cataloghi di mostre, ha pubblicato: Andare per ville e palazzi (2015) per il Mulino; Caravaggio segreto (2013), Leonardo segreto (2014), Raffaello segreto (2015),  Michelangelo. Io sono fuoco (2016), Leonardo svelato (2019) e Il mistero van Gogh (2019) per Sperling & Kupfer; Bacon e Freud. Il lato oscuro di Londra (2019) per Skira. Per Laterza è autore di L’arte in sei emozioni (2018) e di Vite di artiste eccellenti (2021).

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“La milonga del fútbol” con Federico Buffa in scena al Teatro Donizetti venerdì 23 febbraio

Dopo Davide Enia con il suo Italia Brasile 3 a 2, è ancora il mondo del calcio ad essere protagonista della sezione Storia, Teatro e Società della Stagione di Prosa 2023/2024 della Fondazione Teatro Donizetti: venerdì 23 febbraio (ore 20.30) è infatti in programma al Teatro Donizetti La milonga del fútbol, spettacolo che vedrà in scena Federico Buffa, giornalista, cronista sportivo, e scrittore, noto volto televisivo che racconterà le storie potenti, intrise di romanticismo e italianità, di tre grandi mancini del calcio argentino, Renato Cesarini, Omar Sivori e Diego Armando Maradona.  Regia di Pierluigi Iorio. Musiche originali di Alessandro Nidi eseguite dal vivo da Alessandro Nidi (pianoforte) e da Mascia Foschi (voce). Disegno luci di Francesco Adinolfi. Produzione International Music and Arts. Durata: 90 minuti senza intervallo. Prezzi biglietti: posto unico 19 Euro, ridotto 15 Euro. «La Milonga del Fútbol è un racconto di cento anni di storia argentina, dal glorioso passato al più brillante futuro, intriso di romanticismo e passione, con radici profonde nella sto­ria moderna d’Italia; una summa di sport e musica, universalmente riconosciuti come grandi propagatori di emozioni», racconta il regista Pierluigi Iorio, «L’immagi­ne rarefatta del porto di Genova, dal quale partiva il piroscafo Mendoza e con il quale comincia lo spettacolo, ci immerge, ipso facto, nel turbinío di sentimenti contrastanti scatenato dal fenomeno dell’emigrazione italiana dei primi del Novecento. Con uno sguardo ai “conquistadores” dei secoli pre­cedenti e alle aspirazioni autoctone, via via, prendono vita sul palcoscenico eroi religio­si e divinità pagane; sacro e profano, nella terra in cui la rappresentazione teatrale è ancora oggi chiamata Función. Tra conti­nui rimandi e asimmetrie temporali, con le curve dinamiche delle vite dei protagonisti che, ineludibilmente, a un certo punto, si collegano, assistiamo alle gesta sportive di campioni senza età, incastonate nella mera­vigliosa diversità di quell’emporio mondiale chiamato Argentina, un melting pot di culture e tradizioni. Non poteva che essere il Tan­go, a volte il miglior stato d’animo per osser­vare l’arte, a tenere il ritmo, cadenzando il racconto come un respiro dell’anima». «Per questo progetto ambizioso abbiamo lavorato affinché la narrazione fosse dinamica, epica, improvvisa, gioiosa, drammatica, in una tri­dimensione relazionale e scenica, provando a non perdere mai il contatto con il tempo (cristallizzandolo, anzi, nell’esaltazione del­la memoria); amando visceralmente tutti i personaggi raccontati, dai protagonisti che vivono di pallone e sogni ai deuteragonisti che, con le loro azioni, determinano desti­ni politici e sociali; armonizzando la parola che, con la sua potenza evocativa, trasmette spunti vitali allo spettatore per alimentarne la fantasia. La Milonga del Fútbol diventa an­che uno strumento per analizzare fenomeni sociali, che parte da una ricerca qualitativa sui tre metodi di comunicazione scelti. Ascol­tiamo, dunque, il canto potente e, allo stesso tempo, suadente di Mascia Foschi; le note di velluto (che accarezzano e alimentano il rac­conto) di Alessandro Nidi, decisamente più che un pianista; le parole di Federico Buffa, interprete sopraffino della narrazione moder­na, che nel pizzicare le corde dell’anima e del cuore, ci racconta la vita che, con la sua maestria, diventa letteratura», conclude il

“La milonga del fútbol” con Federico Buffa in scena al Teatro Donizetti venerdì 23 febbraio2024-02-13T15:26:32+01:00

“Raccontami di domani” di César Brie con Vera Dalla Pasqua e Rossella Guidotti in scena giovedì 22 febbraio al Teatro Sociale

L’universo femminile spiato dalla serratura del bagno: è questo l’assunto attorno al quale ruota Raccontami di domani, quinto titolo della Stagione di Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti, in programma giovedì 22 febbraio al Teatro Sociale (ore 20.30). Lo spettacolo, scritto e diretto dall’argentino Cèsar Brie, figura centrale del teatro contemporaneo di ricerca, vedrà in scena le attrici Vera dalla Pasqua e Rossella Guidotti. Musica di Paolo Brie. Luci di Stefano Colonna. Scene e costumi a cura della compagnia. Produzione Agidi. Durata: 60 minuti senza intervallo. Biglietti: intero: 19 Euro, ridotto 15 Euro. Raccontami di domani racconta l’amicizia di due donne: nel bagno conversano, si sistemano, si preparano. Scoprono i cambi dei loro corpi, si confessano, si lavano il corpo e l’anima. In questo bagno gli oggetti più umili diventano compagni di scena. Attraverso il percorso delle vite di due ami­che, Cèsar Brie crea una poesia scenica sull'essere donna ed il trascorrere del tempo. «La proposta è al passo con l'epoca attuale. L'universo femminile occupa il centro della scena. L'Io stabilisce un ponte con il Noi; ciò che è pub­blico in connessione con ciò che è privato: è anche un tratto distintivo del regista. Un viaggio nelle vite comuni che genera identifi­cazione ed emozioni intense. Niente è fuori dall'ordinario. O tutto lo è, perché, come as­sicura una delle due donne, la quotidianità è sacra. Accade qualcosa di speciale con gli oggetti negli spettacoli di Brie, che iniziò la sua vita artistica nella poesia e sembra non separarla mai dal teatro. Il testo di per sé è poetico. Possiede bellezza, musicalità e rit­mo. Si crea una poesia scenica sull’es­sere donna, il ciclo della vita ed il passare del tempo, che commuove il pubblico», osserva Daniela Yaccar. César Brie nasce a Buenos Aires, Argentina. Arriva in Italia a 18 anni con la Comuna Bai­res, gruppo teatrale di cui è cofondatore. Si separa dalla Comuna nel 1975 e comincia a sviluppare un’arte apolide, a stretto contat­to con le molte realtà incontrate in una vita passata per scelta in esilio. Nel 1975 crea a Milano il Collettivo teatrale Tupac Amaru. Dal 1981 al 1990 lavora insieme a Iben Nagel Rasmussen nel Gruppo Farfa e poi nell'Odin Teatret in Danimarca nelle vesti di autore, regista e attore. Nel 1991 fonda in Bolivia il Teatro de Los Andes. Con questo gruppo ha creato spettacoli che partono dalla storia o dai classici, ma calati profondamente nell’at­tualità: una serie di lavori esemplari destinati a girare il mondo. Oggi, Cesar Brie è ancora in Italia svolgendo attività  come pedagogo e come autore e attore.

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La Fondazione Teatro Donizetti partecipa al Concorso Progetto Art Bonus dell’Anno con la Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2022/2023

La Fondazione Teatro Donizetti partecipa con la Stagione di Prosa e Altri Percorsi e Operetta 2022/2023 alla nuova edizione del concorso per premiare il Progetto Art Bonus dell’Anno.  Fino alle ore 12 del 1° marzo è possibile sostenerne la candidatura al link https://artbonus.gov.it/concorso/2024/, entrando nella sezione Spettacolo dal Vivo, e poi, nell’apposita pagina, cliccando il pulsante VOTA IL PROGETTO su “Bergamo – Fondazione Teatro Donizetti”. La Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2022/2023 ha conosciuto ampio successo di pubblico portando sui palcoscenici del Donizetti e del Teatro Sociale spettacoli e artisti di assoluto valore, da Silvio Orlando con La vita davanti a sé a Michele Placido con La Bottega del caffè, da Elisabetta Pozzi con Maria Stuarda a Ottavia Piccolo con Cosa nostra spiegata ai bambini, da Carrozzeria Orfeo e il suo Miracoli Metropolitani a Elio Germano con Paradiso XXXIII. Nell’arco della Stagione si sono svolti anche numerosi progetti dedicati al coinvolgimento di studenti e alla formazione di personale tecnico. Nel loro insieme le proposte della Fondazione Teatro Donizetti mirano a soddisfare il desiderio di avvicinarsi al mondo del teatro da parte di pubblici diversi, di tutte le età, con uno sforzo produttivo che necessità di risorse oggi reperibili anche attraverso l’Art Bonus, sempre più sentito proprio dai cittadini non solo come un bonus fiscale ma anche come un’opportunità per esprimere riconoscenza verso le istituzioni del proprio territorio e condividere i valori della cultura. Il Concorso Art Bonus è organizzato dal Ministero della cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione – LuBeC allo scopo di promuovere una sempre più diffusa conoscenza dell’Art Bonus (legge n. 106/2014), la misura fiscale introdotta per incentivare le donazioni a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%. È stato ideato nel 2016 con l’obiettivo di premiare l’impegno di quanti, beneficiari e mecenati, rendono possibile attraverso l’Art Bonus il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese. Ogni anno sul portale governativo Art Bonus vengono selezionati i progetti che nell’ultimo anno hanno chiuso con successo una loro raccolta fondi Art Bonus, e questi progetti vengono inseriti nella pagina del sito dedicata al concorso dove avvengono le votazioni nella prima fase, cui segue, dal 4 al 18 marzo, una finale che si tiene solo sui canali social di Art Bonus, alla quale partecipano i 40 progetti più votati considerando le due categorie.

La Fondazione Teatro Donizetti partecipa al Concorso Progetto Art Bonus dell’Anno con la Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2022/20232024-02-13T14:43:55+01:00

DONIZETTI OPERA FESTIVAL 2023: SPECIAL EDITION FOR BERGAMO BRESCIA ITALIAN CAPITAL OF CULTURE

Opening with LU OpeRave, a new electronic music opera then Il diluvio universale, Alfredo il Grande, Lucie de Lammermoor by Donizetti and Il piccolo compositore di musica by Mayr  The programme includes renowned stars such as Giuliana Gianfaldoni, Caterina Sala, Nahuel Di Pierro, Enea Scala and Antonino Siragusa On the podium, in addition to music director Riccardo Frizza, we will see Corrado Rovaris again, and French repertoire expert Pierre Dumoussaud will make his debut The operas will be directed by MASBEDO, Stefano Simone Pintor and Jacopo Spirei The artistic director Francesco Micheli will be engaged in the adaptation and staging of Mayr’s farce with the students of Bottega Donizetti and Bergamo’s Politecnico delle Arti Bergamo, from 16 November to 3 December 2023 Donizetti Opera 5 May Donizetti Revolution vol. 9 3 June Donizetti Night   The Donizetti Opera festival – the international festival dedicated to the composer from Bergamo, organized by the Donizetti Theatre Foundation chaired by Giorgio Berta with the general direction of Massimo Boffelli, the artistic direction of Francesco Micheli and the musical direction of Riccardo Frizza – has come to its ninth edition, which will take place in Bergamo, “The City of Gaetano Donizetti”, from 16 November to 3 December 2023. As we wait for the autumn, there are two events not to be missed: next Friday, 5 May, at the Donizetti Theatre, Francesco Micheli, together with some guests, will present the festival programme with the conference-show Donizetti Revolution vol. 9. While on Saturday, 3 June the Donizetti Night will finally come back after the pandemic. The 2023 edition of the Donizetti Opera festival will be a special one, as the now well-established structure of the festival will be enriched by the initiatives for Bergamo Brescia Italian Capital of Culture, whose thematic areas and concept will run through the productions on several levels. The three weekends are extended and begin on Thursday with LU OpeRave (16, 23 and 30 November) the new creation inspired by Donizetti’s most famous work, which will debut in a non-theatrical venue, with space for conviviality and with a view to the present and innovation. Then at the Donizetti Theatre we will stage two extremely rare titles by Gaetano Donizetti – Il diluvio universale (17 and 25 November, 3 December) and Alfredo il Grande (19 and 24 November) – followed by Johann Simon Mayr’s farce Il piccolo compositore di musica (2 December) in its modern premiere. On the other hand, Lucie de Lammermoor will be staged at the Teatro Sociale (18 and 26 November, 1 December). This work contains Donizetti’s most famous music and, at the same time, presents it in a rare version by the author himself, the performance of which is the main task of a festival, especially when an opera is part of the repertoire of theatres all around the world and is considered one of the paradigms of Romantic melodrama. The study and research of Donizetti’s legacy and stylistic uniqueness, entrusted to the scientific department of the Donizetti Theatre Foundation directed by Paolo Fabbri, always plays a pivotal role, as they design the festival programme, choose the editions and prepare the philological restitution of the musical texts. The collaboration with the Accademia Teatro alla Scala continues thanks to the presence of its Choir conducted by Salvo

DONIZETTI OPERA FESTIVAL 2023: SPECIAL EDITION FOR BERGAMO BRESCIA ITALIAN CAPITAL OF CULTURE2023-08-23T15:09:06+02:00

SUPER GREEN PASS and MASK FFP2 compulsory for theatres

The public is hereby informed that, in accordance with the provisions of Legislative Decree of 24 December 2021, access to spaces open to the public managed by the Fondazione Teatro Donizetti (Teatro Donizetti, Teatro Sociale and Casa natale di Donizetti) will be allowed only to persons in possession of a Super Green Pass and mask FFP2. Verification of the Super Green Pass will be carried out at the entrance to the theatre by the Fondazione Teatro Donizetti's staff and will be done by showing the QR code of the green certificate and a valid identity document. Those who are not in possession of either of these documents will not be allowed to attend the performance or visit. We would also like to remind you that a mask FFP2 must be worn during the whole visit or performance. In order to speed up the verification of certifications, the Fondazione Teatro Donizetti will increase the number of access points for the public. At the same time, the Foundation invites all spectators and visitors to cooperate as much as possible.   We thank you for your attention. The Donizetti Theatre Foundation of Bergamo

SUPER GREEN PASS and MASK FFP2 compulsory for theatres2021-12-28T13:42:00+01:00
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