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Michela Gerosa

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PROGETTO YOUNG 2024/2025 – Actors course: the final selection

PROGETTO YOUNG 2024/2025 - Actors Course FINAL SELECTION In alphabetical order: Baldin Francesco Bolchi Sofia Citroni Martina Di Caro Martina Galasso Sonia Gervasoni Leila Gotti Beatrice Grossi Carolina Invernici Paolo Marchesi Clara Masolini Matteo Mercurio Elisa Pizzaballa Giulia Salvi Marta Sanchioni Letizia Sardo Andrea Spertini Valeria Tasca Daniela   The course will kick off on Thursday, October 17, 2024 at 5 p.m. at Spazio Polaresco.  

PROGETTO YOUNG 2024/2025 – Actors course: the final selection2024-10-11T15:41:47+02:00

The sale of new subscriptions to the 2024/2025 Drama Season kicks off on Tuesday, October 15, and new subscriptions to Other Pathways and Operettas go on sale starting October 22

Great success for the renewal campaign: 95% over last Season Ninety-five percent of the subscribers for the 2023/2024 Prose Season have renewed their membership for the 2024/2025 Season as well.Building on this impressive figure, the Donizetti Theatre Foundation announces the start of the sale of new subscriptions from Tuesday, October 15. From Tuesday, October 22, new subscriptions to the Other Paths review and for the Operetta Season will then be available. From Tuesday, November 5, tickets for individual performances for all seasons will then go on sale. Tickets for the opera Rigoletto are already available, while those for the Dec. 31 performance, A Christmas Carol, and the concerts at the Teatro Sociale will go on sale as early as Oct. 15, along with subscriptions to the Prose Season. All programs can be found on the Foundation's website www.teatrodonizetti.it. Online sales at www.vivaticket.com."Once again we cannot fail to express great satisfaction with the results of the renewals of subscriptions to the Prose Season," comments Massimo Boffelli, General Manager of the Donizetti Theater Foundation, "The increase to eight performances for the seven titles is therefore already meeting the desired audience consensus. The imminent start of the sale of new subscriptions and then tickets can therefore only take place under the best auspices." "I have always thought of our audience as a large community, and it is a joy to see that it continues to expand," adds Maria Grazia Panigada, Artistic Director of the Prose Season and Other Paths, "The audience of the Donizetti Theater and the Sociale is a community that is constantly growing and becoming more inclusive and welcoming. The companies we host tell us that in Bergamo they breathe the skills of the workers, of those who make a complex theater machine work, but most of all they are amazed by the warmth of our audience." Specifically, here is a summary of the 2024/2025 Theater Season. Drama Season The Prose Season 2024|2025 at the Donizetti Theater opens from December 7 to 15, 2024 with The Irresistible Boys, a text by American Neil Simon brought to the stage by two great protagonists of Italian theater, Umberto Orsini and Franco Branciaroli, directed by Massimo Popolizio. From Jan. 25 to Feb. 2, 2025, it will be the turn of another outstanding actor, Alessandro Haber, the main performer in La Conscience of Zeno, based on the famous novel by Italo Svevo, directed by Paolo Valerio, while from Feb. 8 to 16 will be staged The Miser by Molière, with the surprising performance of Ugo Dighero. Silvio Orlando will return to Bergamo from Feb. 22 to March 2 with the latest show produced by his company, Charlatans, a story whose characters are linked to the worlds of film and theater, written and directed by Spaniard Pablo Rémon. Plus: from March 8 to 16, Fausto Russo Alesi will offer, also in the directorial role, Eduardo De Filippo's most Pirandellian text, The Art of Comedy, a choral work that captivates between disquiet and farce; from April 5

The sale of new subscriptions to the 2024/2025 Drama Season kicks off on Tuesday, October 15, and new subscriptions to Other Pathways and Operettas go on sale starting October 222024-10-11T12:43:28+02:00

LEZIONI DI STORIA: La forza delle idee. Il 24 febbraio incontro con Costantino D’Orazio e “Andy Warhol e la cultura pop”

“Andy Warhol e la cultura pop”: è il titolo del quinto e ultimo appuntamento con le Lezioni di Storia, nuova iniziativa della Fondazione Teatro Donizetti, organizzata in collaborazione con Editori Laterza e con il sostegno di Cassa Lombarda, che sta facendo registrare un’ampia partecipazione di pubblico. Sabato 24 febbraio al Teatro Donizetti (ore 11), lo storico dell’arte Costantino D’Orazio, si soffermerà su una delle figure centrali dell’arte del Novecento, il cui pensiero ha influenzato in modo tangibile anche diversi altri mondi, dalla musica al cinema e alla moda. L’incontro verrà introdotto da Max Pavan, responsabile dell’informazione di Bergamo TV. Biglietti 10 Euro, con riduzione per le scuole. Andy Warhol ha letteralmente distrutto il principio cardine dell'arte, quello dell’irriproducibilità, attraverso la ripetizione in serie dello stesso soggetto. Svuotarne di ogni significato tradizionale la rappresentazione passando disinvoltamente dalle bottiglie di Coca-Cola ai barattoli di minestra in scatola, dagli incidenti stradali e alle sedie elettriche: quella di Andy Warhol è un'arte concepita come provocazione, un'arte "consumata" come un qualsiasi prodotto commerciale, all'insegna di un inedito concetto di icona e di nuova democrazia sociale.  Costantino D’Orazio è stato Curatore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, dal 2014 al 2017, e dal gennaio di quest’anno ricopre la carica di direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. Collabora, inoltre, con l’Università LUISS e l’Università LINK Campus. Conduce la rubrica AR-Frammenti d’Arte su RaiNews24 e partecipa al programma Wikiradio su Radio 3. Oltre a numerosi cataloghi di mostre, ha pubblicato: Andare per ville e palazzi (2015) per il Mulino; Caravaggio segreto (2013), Leonardo segreto (2014), Raffaello segreto (2015),  Michelangelo. Io sono fuoco (2016), Leonardo svelato (2019) e Il mistero van Gogh (2019) per Sperling & Kupfer; Bacon e Freud. Il lato oscuro di Londra (2019) per Skira. Per Laterza è autore di L’arte in sei emozioni (2018) e di Vite di artiste eccellenti (2021).

LEZIONI DI STORIA: La forza delle idee. Il 24 febbraio incontro con Costantino D’Orazio e “Andy Warhol e la cultura pop”2024-02-13T15:51:15+01:00

LEZIONI DI STORIA: La forza delle idee. Il 24 febbraio incontro con Costantino D’Orazio e “Andy Warhol e la cultura pop”

“Andy Warhol e la cultura pop”: è il titolo del quinto e ultimo appuntamento con le Lezioni di Storia, nuova iniziativa della Fondazione Teatro Donizetti, organizzata in collaborazione con Editori Laterza e con il sostegno di Cassa Lombarda, che sta facendo registrare un’ampia partecipazione di pubblico. Sabato 24 febbraio al Teatro Donizetti (ore 11), lo storico dell’arte Costantino D’Orazio, si soffermerà su una delle figure centrali dell’arte del Novecento, il cui pensiero ha influenzato in modo tangibile anche diversi altri mondi, dalla musica al cinema e alla moda. L’incontro verrà introdotto da Max Pavan, responsabile dell’informazione di Bergamo TV. Biglietti 10 Euro, con riduzione per le scuole. Andy Warhol ha letteralmente distrutto il principio cardine dell'arte, quello dell’irriproducibilità, attraverso la ripetizione in serie dello stesso soggetto. Svuotarne di ogni significato tradizionale la rappresentazione passando disinvoltamente dalle bottiglie di Coca-Cola ai barattoli di minestra in scatola, dagli incidenti stradali e alle sedie elettriche: quella di Andy Warhol è un'arte concepita come provocazione, un'arte "consumata" come un qualsiasi prodotto commerciale, all'insegna di un inedito concetto di icona e di nuova democrazia sociale.  Costantino D’Orazio è stato Curatore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, dal 2014 al 2017, e dal gennaio di quest’anno ricopre la carica di direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. Collabora, inoltre, con l’Università LUISS e l’Università LINK Campus. Conduce la rubrica AR-Frammenti d’Arte su RaiNews24 e partecipa al programma Wikiradio su Radio 3. Oltre a numerosi cataloghi di mostre, ha pubblicato: Andare per ville e palazzi (2015) per il Mulino; Caravaggio segreto (2013), Leonardo segreto (2014), Raffaello segreto (2015),  Michelangelo. Io sono fuoco (2016), Leonardo svelato (2019) e Il mistero van Gogh (2019) per Sperling & Kupfer; Bacon e Freud. Il lato oscuro di Londra (2019) per Skira. Per Laterza è autore di L’arte in sei emozioni (2018) e di Vite di artiste eccellenti (2021).

LEZIONI DI STORIA: La forza delle idee. Il 24 febbraio incontro con Costantino D’Orazio e “Andy Warhol e la cultura pop”2024-02-13T15:45:53+01:00

“La milonga del fútbol” con Federico Buffa in scena al Teatro Donizetti venerdì 23 febbraio

Dopo Davide Enia con il suo Italia Brasile 3 a 2, è ancora il mondo del calcio ad essere protagonista della sezione Storia, Teatro e Società della Stagione di Prosa 2023/2024 della Fondazione Teatro Donizetti: venerdì 23 febbraio (ore 20.30) è infatti in programma al Teatro Donizetti La milonga del fútbol, spettacolo che vedrà in scena Federico Buffa, giornalista, cronista sportivo, e scrittore, noto volto televisivo che racconterà le storie potenti, intrise di romanticismo e italianità, di tre grandi mancini del calcio argentino, Renato Cesarini, Omar Sivori e Diego Armando Maradona.  Regia di Pierluigi Iorio. Musiche originali di Alessandro Nidi eseguite dal vivo da Alessandro Nidi (pianoforte) e da Mascia Foschi (voce). Disegno luci di Francesco Adinolfi. Produzione International Music and Arts. Durata: 90 minuti senza intervallo. Prezzi biglietti: posto unico 19 Euro, ridotto 15 Euro. «La Milonga del Fútbol è un racconto di cento anni di storia argentina, dal glorioso passato al più brillante futuro, intriso di romanticismo e passione, con radici profonde nella sto­ria moderna d’Italia; una summa di sport e musica, universalmente riconosciuti come grandi propagatori di emozioni», racconta il regista Pierluigi Iorio, «L’immagi­ne rarefatta del porto di Genova, dal quale partiva il piroscafo Mendoza e con il quale comincia lo spettacolo, ci immerge, ipso facto, nel turbinío di sentimenti contrastanti scatenato dal fenomeno dell’emigrazione italiana dei primi del Novecento. Con uno sguardo ai “conquistadores” dei secoli pre­cedenti e alle aspirazioni autoctone, via via, prendono vita sul palcoscenico eroi religio­si e divinità pagane; sacro e profano, nella terra in cui la rappresentazione teatrale è ancora oggi chiamata Función. Tra conti­nui rimandi e asimmetrie temporali, con le curve dinamiche delle vite dei protagonisti che, ineludibilmente, a un certo punto, si collegano, assistiamo alle gesta sportive di campioni senza età, incastonate nella mera­vigliosa diversità di quell’emporio mondiale chiamato Argentina, un melting pot di culture e tradizioni. Non poteva che essere il Tan­go, a volte il miglior stato d’animo per osser­vare l’arte, a tenere il ritmo, cadenzando il racconto come un respiro dell’anima». «Per questo progetto ambizioso abbiamo lavorato affinché la narrazione fosse dinamica, epica, improvvisa, gioiosa, drammatica, in una tri­dimensione relazionale e scenica, provando a non perdere mai il contatto con il tempo (cristallizzandolo, anzi, nell’esaltazione del­la memoria); amando visceralmente tutti i personaggi raccontati, dai protagonisti che vivono di pallone e sogni ai deuteragonisti che, con le loro azioni, determinano desti­ni politici e sociali; armonizzando la parola che, con la sua potenza evocativa, trasmette spunti vitali allo spettatore per alimentarne la fantasia. La Milonga del Fútbol diventa an­che uno strumento per analizzare fenomeni sociali, che parte da una ricerca qualitativa sui tre metodi di comunicazione scelti. Ascol­tiamo, dunque, il canto potente e, allo stesso tempo, suadente di Mascia Foschi; le note di velluto (che accarezzano e alimentano il rac­conto) di Alessandro Nidi, decisamente più che un pianista; le parole di Federico Buffa, interprete sopraffino della narrazione moder­na, che nel pizzicare le corde dell’anima e del cuore, ci racconta la vita che, con la sua maestria, diventa letteratura», conclude il

“La milonga del fútbol” con Federico Buffa in scena al Teatro Donizetti venerdì 23 febbraio2024-02-13T15:27:57+01:00

“La milonga del fútbol” con Federico Buffa in scena al Teatro Donizetti venerdì 23 febbraio

Dopo Davide Enia con il suo Italia Brasile 3 a 2, è ancora il mondo del calcio ad essere protagonista della sezione Storia, Teatro e Società della Stagione di Prosa 2023/2024 della Fondazione Teatro Donizetti: venerdì 23 febbraio (ore 20.30) è infatti in programma al Teatro Donizetti La milonga del fútbol, spettacolo che vedrà in scena Federico Buffa, giornalista, cronista sportivo, e scrittore, noto volto televisivo che racconterà le storie potenti, intrise di romanticismo e italianità, di tre grandi mancini del calcio argentino, Renato Cesarini, Omar Sivori e Diego Armando Maradona.  Regia di Pierluigi Iorio. Musiche originali di Alessandro Nidi eseguite dal vivo da Alessandro Nidi (pianoforte) e da Mascia Foschi (voce). Disegno luci di Francesco Adinolfi. Produzione International Music and Arts. Durata: 90 minuti senza intervallo. Prezzi biglietti: posto unico 19 Euro, ridotto 15 Euro. «La Milonga del Fútbol è un racconto di cento anni di storia argentina, dal glorioso passato al più brillante futuro, intriso di romanticismo e passione, con radici profonde nella sto­ria moderna d’Italia; una summa di sport e musica, universalmente riconosciuti come grandi propagatori di emozioni», racconta il regista Pierluigi Iorio, «L’immagi­ne rarefatta del porto di Genova, dal quale partiva il piroscafo Mendoza e con il quale comincia lo spettacolo, ci immerge, ipso facto, nel turbinío di sentimenti contrastanti scatenato dal fenomeno dell’emigrazione italiana dei primi del Novecento. Con uno sguardo ai “conquistadores” dei secoli pre­cedenti e alle aspirazioni autoctone, via via, prendono vita sul palcoscenico eroi religio­si e divinità pagane; sacro e profano, nella terra in cui la rappresentazione teatrale è ancora oggi chiamata Función. Tra conti­nui rimandi e asimmetrie temporali, con le curve dinamiche delle vite dei protagonisti che, ineludibilmente, a un certo punto, si collegano, assistiamo alle gesta sportive di campioni senza età, incastonate nella mera­vigliosa diversità di quell’emporio mondiale chiamato Argentina, un melting pot di culture e tradizioni. Non poteva che essere il Tan­go, a volte il miglior stato d’animo per osser­vare l’arte, a tenere il ritmo, cadenzando il racconto come un respiro dell’anima». «Per questo progetto ambizioso abbiamo lavorato affinché la narrazione fosse dinamica, epica, improvvisa, gioiosa, drammatica, in una tri­dimensione relazionale e scenica, provando a non perdere mai il contatto con il tempo (cristallizzandolo, anzi, nell’esaltazione del­la memoria); amando visceralmente tutti i personaggi raccontati, dai protagonisti che vivono di pallone e sogni ai deuteragonisti che, con le loro azioni, determinano desti­ni politici e sociali; armonizzando la parola che, con la sua potenza evocativa, trasmette spunti vitali allo spettatore per alimentarne la fantasia. La Milonga del Fútbol diventa an­che uno strumento per analizzare fenomeni sociali, che parte da una ricerca qualitativa sui tre metodi di comunicazione scelti. Ascol­tiamo, dunque, il canto potente e, allo stesso tempo, suadente di Mascia Foschi; le note di velluto (che accarezzano e alimentano il rac­conto) di Alessandro Nidi, decisamente più che un pianista; le parole di Federico Buffa, interprete sopraffino della narrazione moder­na, che nel pizzicare le corde dell’anima e del cuore, ci racconta la vita che, con la sua maestria, diventa letteratura», conclude il

“La milonga del fútbol” con Federico Buffa in scena al Teatro Donizetti venerdì 23 febbraio2024-02-13T15:26:32+01:00

“Raccontami di domani” di César Brie con Vera Dalla Pasqua e Rossella Guidotti in scena giovedì 22 febbraio al Teatro Sociale

L’universo femminile spiato dalla serratura del bagno: è questo l’assunto attorno al quale ruota Raccontami di domani, quinto titolo della Stagione di Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti, in programma giovedì 22 febbraio al Teatro Sociale (ore 20.30). Lo spettacolo, scritto e diretto dall’argentino Cèsar Brie, figura centrale del teatro contemporaneo di ricerca, vedrà in scena le attrici Vera dalla Pasqua e Rossella Guidotti. Musica di Paolo Brie. Luci di Stefano Colonna. Scene e costumi a cura della compagnia. Produzione Agidi. Durata: 60 minuti senza intervallo. Biglietti: intero: 19 Euro, ridotto 15 Euro. Raccontami di domani racconta l’amicizia di due donne: nel bagno conversano, si sistemano, si preparano. Scoprono i cambi dei loro corpi, si confessano, si lavano il corpo e l’anima. In questo bagno gli oggetti più umili diventano compagni di scena. Attraverso il percorso delle vite di due ami­che, Cèsar Brie crea una poesia scenica sull'essere donna ed il trascorrere del tempo. «La proposta è al passo con l'epoca attuale. L'universo femminile occupa il centro della scena. L'Io stabilisce un ponte con il Noi; ciò che è pub­blico in connessione con ciò che è privato: è anche un tratto distintivo del regista. Un viaggio nelle vite comuni che genera identifi­cazione ed emozioni intense. Niente è fuori dall'ordinario. O tutto lo è, perché, come as­sicura una delle due donne, la quotidianità è sacra. Accade qualcosa di speciale con gli oggetti negli spettacoli di Brie, che iniziò la sua vita artistica nella poesia e sembra non separarla mai dal teatro. Il testo di per sé è poetico. Possiede bellezza, musicalità e rit­mo. Si crea una poesia scenica sull’es­sere donna, il ciclo della vita ed il passare del tempo, che commuove il pubblico», osserva Daniela Yaccar. César Brie nasce a Buenos Aires, Argentina. Arriva in Italia a 18 anni con la Comuna Bai­res, gruppo teatrale di cui è cofondatore. Si separa dalla Comuna nel 1975 e comincia a sviluppare un’arte apolide, a stretto contat­to con le molte realtà incontrate in una vita passata per scelta in esilio. Nel 1975 crea a Milano il Collettivo teatrale Tupac Amaru. Dal 1981 al 1990 lavora insieme a Iben Nagel Rasmussen nel Gruppo Farfa e poi nell'Odin Teatret in Danimarca nelle vesti di autore, regista e attore. Nel 1991 fonda in Bolivia il Teatro de Los Andes. Con questo gruppo ha creato spettacoli che partono dalla storia o dai classici, ma calati profondamente nell’at­tualità: una serie di lavori esemplari destinati a girare il mondo. Oggi, Cesar Brie è ancora in Italia svolgendo attività  come pedagogo e come autore e attore.

“Raccontami di domani” di César Brie con Vera Dalla Pasqua e Rossella Guidotti in scena giovedì 22 febbraio al Teatro Sociale2024-02-13T14:52:39+01:00

“Raccontami di domani” di César Brie con Vera Dalla Pasqua e Rossella Guidotti in scena giovedì 22 febbraio al Teatro Sociale

L’universo femminile spiato dalla serratura del bagno: è questo l’assunto attorno al quale ruota Raccontami di domani, quinto titolo della Stagione di Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti, in programma giovedì 22 febbraio al Teatro Sociale (ore 20.30). Lo spettacolo, scritto e diretto dall’argentino Cèsar Brie, figura centrale del teatro contemporaneo di ricerca, vedrà in scena le attrici Vera dalla Pasqua e Rossella Guidotti. Musica di Paolo Brie. Luci di Stefano Colonna. Scene e costumi a cura della compagnia. Produzione Agidi. Durata: 60 minuti senza intervallo. Biglietti: intero: 19 Euro, ridotto 15 Euro. Raccontami di domani racconta l’amicizia di due donne: nel bagno conversano, si sistemano, si preparano. Scoprono i cambi dei loro corpi, si confessano, si lavano il corpo e l’anima. In questo bagno gli oggetti più umili diventano compagni di scena. Attraverso il percorso delle vite di due ami­che, Cèsar Brie crea una poesia scenica sull'essere donna ed il trascorrere del tempo. «La proposta è al passo con l'epoca attuale. L'universo femminile occupa il centro della scena. L'Io stabilisce un ponte con il Noi; ciò che è pub­blico in connessione con ciò che è privato: è anche un tratto distintivo del regista. Un viaggio nelle vite comuni che genera identifi­cazione ed emozioni intense. Niente è fuori dall'ordinario. O tutto lo è, perché, come as­sicura una delle due donne, la quotidianità è sacra. Accade qualcosa di speciale con gli oggetti negli spettacoli di Brie, che iniziò la sua vita artistica nella poesia e sembra non separarla mai dal teatro. Il testo di per sé è poetico. Possiede bellezza, musicalità e rit­mo. Si crea una poesia scenica sull’es­sere donna, il ciclo della vita ed il passare del tempo, che commuove il pubblico», osserva Daniela Yaccar. César Brie nasce a Buenos Aires, Argentina. Arriva in Italia a 18 anni con la Comuna Bai­res, gruppo teatrale di cui è cofondatore. Si separa dalla Comuna nel 1975 e comincia a sviluppare un’arte apolide, a stretto contat­to con le molte realtà incontrate in una vita passata per scelta in esilio. Nel 1975 crea a Milano il Collettivo teatrale Tupac Amaru. Dal 1981 al 1990 lavora insieme a Iben Nagel Rasmussen nel Gruppo Farfa e poi nell'Odin Teatret in Danimarca nelle vesti di autore, regista e attore. Nel 1991 fonda in Bolivia il Teatro de Los Andes. Con questo gruppo ha creato spettacoli che partono dalla storia o dai classici, ma calati profondamente nell’at­tualità: una serie di lavori esemplari destinati a girare il mondo. Oggi, Cesar Brie è ancora in Italia svolgendo attività  come pedagogo e come autore e attore.

“Raccontami di domani” di César Brie con Vera Dalla Pasqua e Rossella Guidotti in scena giovedì 22 febbraio al Teatro Sociale2024-02-13T14:51:51+01:00

La Fondazione Teatro Donizetti partecipa al Concorso Progetto Art Bonus dell’Anno con la Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2022/2023

La Fondazione Teatro Donizetti partecipa con la Stagione di Prosa e Altri Percorsi e Operetta 2022/2023 alla nuova edizione del concorso per premiare il Progetto Art Bonus dell’Anno.  Fino alle ore 12 del 1° marzo è possibile sostenerne la candidatura al link https://artbonus.gov.it/concorso/2024/, entrando nella sezione Spettacolo dal Vivo, e poi, nell’apposita pagina, cliccando il pulsante VOTA IL PROGETTO su “Bergamo – Fondazione Teatro Donizetti”. La Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2022/2023 ha conosciuto ampio successo di pubblico portando sui palcoscenici del Donizetti e del Teatro Sociale spettacoli e artisti di assoluto valore, da Silvio Orlando con La vita davanti a sé a Michele Placido con La Bottega del caffè, da Elisabetta Pozzi con Maria Stuarda a Ottavia Piccolo con Cosa nostra spiegata ai bambini, da Carrozzeria Orfeo e il suo Miracoli Metropolitani a Elio Germano con Paradiso XXXIII. Nell’arco della Stagione si sono svolti anche numerosi progetti dedicati al coinvolgimento di studenti e alla formazione di personale tecnico. Nel loro insieme le proposte della Fondazione Teatro Donizetti mirano a soddisfare il desiderio di avvicinarsi al mondo del teatro da parte di pubblici diversi, di tutte le età, con uno sforzo produttivo che necessità di risorse oggi reperibili anche attraverso l’Art Bonus, sempre più sentito proprio dai cittadini non solo come un bonus fiscale ma anche come un’opportunità per esprimere riconoscenza verso le istituzioni del proprio territorio e condividere i valori della cultura. Il Concorso Art Bonus è organizzato dal Ministero della cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione – LuBeC allo scopo di promuovere una sempre più diffusa conoscenza dell’Art Bonus (legge n. 106/2014), la misura fiscale introdotta per incentivare le donazioni a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%. È stato ideato nel 2016 con l’obiettivo di premiare l’impegno di quanti, beneficiari e mecenati, rendono possibile attraverso l’Art Bonus il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese. Ogni anno sul portale governativo Art Bonus vengono selezionati i progetti che nell’ultimo anno hanno chiuso con successo una loro raccolta fondi Art Bonus, e questi progetti vengono inseriti nella pagina del sito dedicata al concorso dove avvengono le votazioni nella prima fase, cui segue, dal 4 al 18 marzo, una finale che si tiene solo sui canali social di Art Bonus, alla quale partecipano i 40 progetti più votati considerando le due categorie.

La Fondazione Teatro Donizetti partecipa al Concorso Progetto Art Bonus dell’Anno con la Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2022/20232024-02-13T14:46:45+01:00

La Fondazione Teatro Donizetti partecipa al Concorso Progetto Art Bonus dell’Anno con la Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2022/2023

La Fondazione Teatro Donizetti partecipa con la Stagione di Prosa e Altri Percorsi e Operetta 2022/2023 alla nuova edizione del concorso per premiare il Progetto Art Bonus dell’Anno.  Fino alle ore 12 del 1° marzo è possibile sostenerne la candidatura al link https://artbonus.gov.it/concorso/2024/, entrando nella sezione Spettacolo dal Vivo, e poi, nell’apposita pagina, cliccando il pulsante VOTA IL PROGETTO su “Bergamo – Fondazione Teatro Donizetti”. La Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2022/2023 ha conosciuto ampio successo di pubblico portando sui palcoscenici del Donizetti e del Teatro Sociale spettacoli e artisti di assoluto valore, da Silvio Orlando con La vita davanti a sé a Michele Placido con La Bottega del caffè, da Elisabetta Pozzi con Maria Stuarda a Ottavia Piccolo con Cosa nostra spiegata ai bambini, da Carrozzeria Orfeo e il suo Miracoli Metropolitani a Elio Germano con Paradiso XXXIII. Nell’arco della Stagione si sono svolti anche numerosi progetti dedicati al coinvolgimento di studenti e alla formazione di personale tecnico. Nel loro insieme le proposte della Fondazione Teatro Donizetti mirano a soddisfare il desiderio di avvicinarsi al mondo del teatro da parte di pubblici diversi, di tutte le età, con uno sforzo produttivo che necessità di risorse oggi reperibili anche attraverso l’Art Bonus, sempre più sentito proprio dai cittadini non solo come un bonus fiscale ma anche come un’opportunità per esprimere riconoscenza verso le istituzioni del proprio territorio e condividere i valori della cultura. Il Concorso Art Bonus è organizzato dal Ministero della cultura, ALES Spa e Promo PA Fondazione – LuBeC allo scopo di promuovere una sempre più diffusa conoscenza dell’Art Bonus (legge n. 106/2014), la misura fiscale introdotta per incentivare le donazioni a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%. È stato ideato nel 2016 con l’obiettivo di premiare l’impegno di quanti, beneficiari e mecenati, rendono possibile attraverso l’Art Bonus il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese. Ogni anno sul portale governativo Art Bonus vengono selezionati i progetti che nell’ultimo anno hanno chiuso con successo una loro raccolta fondi Art Bonus, e questi progetti vengono inseriti nella pagina del sito dedicata al concorso dove avvengono le votazioni nella prima fase, cui segue, dal 4 al 18 marzo, una finale che si tiene solo sui canali social di Art Bonus, alla quale partecipano i 40 progetti più votati considerando le due categorie.

La Fondazione Teatro Donizetti partecipa al Concorso Progetto Art Bonus dell’Anno con la Stagione di Prosa e Altri Percorsi 2022/20232024-02-13T14:43:55+01:00
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